Le Mie Passeggiate

il sito di Giuseppe Albrizio

Tappa n. 031 - Cammino di Francesco: località Montagna-Pieve Santo Stefano

La Via Francigena di San Francesco

Cammino di Francesco

Percorso Nord

Montagna (Sansepolcro-Arezzo)-Pieve Santo Stefano

Note:

Tempo totale 8,30 ore - ascesa 800 m - discesa 1100 m - Km 27,5 - Traccia GPX

Descrizione

Dopo aver attraversato la frazione Montagna, quota 670 m circa, comune di Sansepolcro-Arezzo, formata dai piccoli borghi di Pischiano-La Villa-Prato, si segue una buona sterrata fino alla località il Palazzo, quota 745 m, qui ci sono alcuni casali ristrutturati.

Più avanti la via diviene sempre più sconnessa, si passa la località il Podere, quota 777 m, la località il Condotto, quota 790 m, si sale ancora e si guada un torrente, quota 845 m. Dopo una curva a destra si esce su un prato di fronte ad un grande casale, quota 860 m, composto da più fabbricati tutti ridotti a ruderi, località Val di Canale. (da Pischiano: 1,20 ore - ascesa 220 m - discesa 100 m - Km 4,5).

Alla biforcazione, di fronte agli edifici, si prende a sinistra, la via è molto dissestata, il terreno è argilloso e per qualche tratto si cammina su lastre di arenaria molto friabili. Si prosegue sempre nel bosco lungo il versante Sud dell’Alpe della Luna, si attraversano altri fossi secondari; in tutti scorre acqua (Aprile 2018).

Da un costone libero da vegetazione, si vede in direzione Ovest, la grande costruzione del Rifugio La Spinella che si trova sulla cresta di una dorsale boscosa al di là di un fosso. Aggirata la valle si intercetta una strada sterrata dal fondo buono; la segnaletica del Cammino di Francesco è sempre presente (da Val di Canale: 35 minuti - ascesa 120 m - discesa nulla - Km 2,1).

Per andare a curiosare al rifugio, si prende a sinistra (Sud), si arriva di fronte al grande casale ristrutturato, in questo periodo disabitato; La Spinella, quota 960 m. Dietro all’edificio ci sono alcuni ruderi, sul prato si nota una grande pala eolica in disuso e un monumento di guerra dedicato ai Caduti della Libertà.

Ritornati al bivio, tra andata e ritorno 15 minuti, si continua a seguire l’ampia strada sterrata in direzione Nord-Ovest passando tra ampie praterie, macchie di bosco e costoni brecciosi, con ottima vista sul lago artificiale di Montedoglio.

Rientrati nel bosco, più avanti si esce sulla radura dove c’è il Rifugio Forestale Pian della Capanna, quota 1005 m, ristrutturato ma disabitato in questo periodo della stagione; c’è comunque una stanza sempre aperta con luce-bagno-doccia e camino (dal bivio 25 minuti - ascesa 60 m - discesa 20 m - Km 1,9). Nascosto dalla vegetazione, non molto distante dal fabbricato, in direzione Sud-Ovest, c’è un laghetto.

Si prosegue in leggera salita seguendo sempre la strada principale che compie un tornante in senso orario e poi una curva a sinistra, qui si nota su un colle, a pochi metri dalla strada, un’altra pala eolica fuori uso, località La Ciocchetta, quota 1072 m.

Si rientra nel bosco; ad un bivio continuare a sinistra (Nord) e, più avanti, si esce dalla Riserva Naturale Alpe della Luna (cartelli indicatori). Trascurate tutte le deviazioni, si attraversa un’ampia radura, Pian di Manciato, dove a sinistra si notano i resti di un altro casale, il Bastione ed in fondo il Lago di Montedoglio. La strada, anche se larga, si fa sempre più dissestata, si rientra nel bosco e si giunge nella località Col del Pegli, quota 1047 m (cartelli escursionistici del CAI). Qui inizia il sentiero per salire sulla montagna più alta dell’Alpe della Luna, Monte dei Frati (da Pian della Capanna: 30 minuti - ascesa 50 m - discesa 30 m - Km 2,6).

Superata un’altra piccola radura si rientra nel bosco, la sterrata va in discesa, ad una biforcazione, Passo dello Spugnolo, segnalata dai segnali del CAI, si continua a sinistra lungo la via principale e si arriva nel punto dove bisogna abbandonare definitivamente la strada, quota 970 m, per seguire l’indicazione del sentiero 00 per Monte Verde ed il Passo di Viamaggio (dal bivio per Monte dei Frati: 30 minuti - ascesa 20 m - discesa 70 m - Km 2,2).

Si svolta a destra in netta salita e dopo alcune decine di metri si va a sinistra seguendo il ripido crinale boscoso in direzione Ovest. Si sale tra enormi alberi di faggio e di acero, la zona è molto ventilata e in alcuni periodi dell’anno si potrebbero trovare alberi divelti dalla furia del vento. In caso di pioggia il terreno è molto scivoloso. Si costeggia una recinzione di filo spinato che si tiene a destra. Si piega in direzione Nord-Ovest, si oltrepassa un cancello (aprire e richiudere) e si giunge sulla vetta boscosa di Monte Verde1147 m. I segni del CAI e del Cammino di Francesco sono sempre presenti.

Dalla cima si continua per un piccolo tratto in direzione Nord-Ovest, poi si piega a Nord in discesa, si passa una radura panoramica e alla fine di questa si notano dei cartelli che invitano a visitare il Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda. IL sito conserva i resti di alcune postazioni di tiro e di ricovero dell’esercito tedesco.

Passato un secondo cancello, si va in direzione Nord-Ovest, si supera una zona di calanchi, poi un’altra piccola radura e si passa un terzo cancello. Nel bosco si segue una recinzione metallica che si tiene a destra, si oltrepassa un quarto cancello ed infine si supera la rete metallica con una scaletta di legno malridotta.

Si entra in una fitta pineta e si esce da questa vicino ad un lungo fabbricato e di fronte al crocevia stradale del Passo di Viamaggio. Si aggira tutto l’edificio tenendolo a destra e passando su un sentiero che si mantiene tra una recinzione a sinistra e la pineta a destra. Infine si piega a destra nella pineta e si guadagna la Strada Regionale 258 Marecchiese (Via Alpe) uscendo nei pressi di una piccola chiesa, quota 983 m, ci sono indicazioni escursionistiche. Si prende a destra (in questo periodo è tutto abbandonato e la desolazione la fa da padrona) e si arriva al trivio del Passo (dall’inizio del sentiero 00: 1,30 ore - ascesa 180 m - discesa 180 m - Km 2,7).

Dall’incrocio si imbocca a sinistra (Nord) la Strada Provinciale 50 Nuova Sestinese. Dopo 100 metri, ad un successivo bivio, si prende a sinistra la strada sterrata dal fondo buono, Via Cerbaiolo. Si va in discesa e dopo 400 metri, alla biforcazione, si abbandona la strada principale per seguire quella di destra. In leggera salita si passa accanto ad un fontanile con stagno e si giunge presso il fontanile e casale Le Camerelle, quota 964 m.

La via inizia a scendere diventando praticabile solo ai veicoli fuoristrada. Si entra nel bosco e si esce su una estesa prateria sotto la pendice Sud-Est e Sud del Monte Montalto. Più avanti si rientra nel bosco e il sentiero diventa una larga mulattiera percorribile solo da moto da enduro. Sempre ben segnato con il segno bianco-rosso del CAI, il Tau giallo, rare bandierine giallo-blu e da frecce escursionistiche di vario tipo. IL fondo ogni tanto è fangoso, dopo 3,4 Km circa, dal passo, si giunge presso la Fonte delle Rupine, quota 856 m.

Si prosegue piegando verso Sud, sempre in discesa; ad una biforcazione si trascura una strada a destra che porta ad un punto panoramico “Sassineri” e a Pieve Santo Stefano (freccia di legno posizionata dalla Pro Loco). La strada si fa ripida e brecciosa fino a collegarsi ad una via sempre sterrata ma dal fondo buono, quota 708 m, che a sinistra porta all’Eremo Cerbaiolo, quota 785 m (dal Passo Viamaggio: 1,10 ore - ascesa 50 m - discesa 300 m - Km 4,7).

La visita al luogo isolato di preghiera è “inevitabile”, alla base dell’edificio c’è un vecchio cimitero, poco prima di iniziare a salire la scalinata che porta all’ingresso dell’Eremo (di solito chiuso) su una grande roccia a sinistra c’è scolpito un caratteristico Crocifisso ai piedi del quale c’è una Donna con il velo. Tra andata e ritorno più visita: 1 ora - ascesa 90 m - discesa 90 m - Km 1,5.

Ritornati al bivio di quota 708 m si prosegue in discesa fino ad immettersi sulla Via Cerbaiolo che avevamo lasciato quasi subito dopo averla imboccata dal Passo di Viamaggio; all’angolo della biforcazione c’è una croce di ferro. Si continua a scendere su una larga e buona sterrata lasciando a destra un casale con un’antica chiesa, località “La Trappola”. Ad un bivio continuare a destra e dopo un piccolo fontanile, asciutto, si compiono 9 tornanti. Infine si giunge alla periferia di Pieve Santo Stefano passando davanti alla villa Dagnano.

La Via Cerbaiolo termina quando incrocia la Strada Provinciale 77 Tiberina che si segue a destra (questo tratto di strada è molto trafficato). Si costeggia una grande azienda che produce cavi elettrici di ogni tipo e si giunge ad una rotatoria avendo a destra la chiesa della Madonna dei Lumi. Si prosegue in Via Madonna dei Lumi (la prima via che si incontra sulla rotatoria) e si attraversa il Fiume Tevere sul ponte di Via delle Antiche Prigioni. Si entra nel centro storico di Pieve Santo Stefano, quota 432 m (dal bivio di quota 708 m: 1,15 ore - ascesa nulla - discesa 310 m - Km 5,1)

cartina 1-3

cartina 1-3

cartina 2-3

cartina 2-3

cartina 3-3

Cartina 3-3

001 

001 - località Pischiano, quota 745 m

002 

002 - la Valle del Torrente Afra e la località Montagna, frazione del comune di

San Sepolcro, Arezzo

003 

003 - un fontanile nella località Montagna

004 

004 - una meridiana nella località Prato (uno dei borghi della frazione Montagna)

005 

005 - la chiesa del Beato Ranieri, località Prato

006 

006 - …Dopo aver attraversato la frazione Montagna, quota 670 m circa, comune di

Sansepolcro-Arezzo, formata dai piccoli borghi di Pischiano-La Villa-Prato, si segue una

buona sterrata…

007 

007 - l’acqua che scende dalle montagne dell’Alpe della Luna non manca

008 

008 - …località il Palazzo, quota 745 m, qui ci sono alcuni casali ristrutturati…

009 

009 - … Più avanti la via diviene sempre più sconnessa, si passa la località il Podere, quota 777 m,

la località il Condotto, quota 790 m, si sale ancora e si guada un torrente, quota 845 m…

010 

010 - Dopo una curva a destra si esce su un prato di fronte ad un grande casale, quota 860 m,

composto da più fabbricati tutti ridotti a ruderi, località Val di Canale. Alla biforcazione, di fronte

agli edifici, si prende a sinistra…

011 

011 - …la via è molto dissestata, il terreno è argilloso e per qualche tratto si cammina su lastre

di arenaria molto friabili…

012 

012 - la strada molto dissestata

013 

013 - … Da un costone libero da vegetazione, si vede in direzione Ovest, la grande costruzione

del Rifugio La Spinella che si trova sulla cresta di una dorsale boscosa al di là di un fosso…

014 

014 - La Spinella, quota 960 m.

015 

015 - …Per andare a curiosare al rifugio, si prende a sinistra (Sud), si arriva di fronte al grande

casale ristrutturato, in questo periodo disabitato; La Spinella, quota 960 m. Dietro all’edificio ci

sono alcuni ruderi, sul prato si nota una grande pala eolica in disuso e un monumento di guerra

dedicato ai Caduti della Libertà...

016 

016 - monumentali alberi di quercia

017 

017 - un incrocio di sentieri segnalati che salgono sull’Alpe della Luna

018 

018 - …si esce sulla radura dove c’è il Rifugio Forestale Pian della Capanna, quota 1005 m,

ristrutturato ma disabitato in questo periodo della stagione (Aprile 2018)…

019 

019 - lapide sul muro del Rifugio Pian della Capanna a ricordo di un partigiano fucilato dai

nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale

020 

020 - la stanza sempre aperta del Rifugio Pian della Capanna

021 

021 - …Nascosto dalla vegetazione, non molto distante dal fabbricato, in direzione Sud-Ovest,

c’è un laghetto...

022 

022 - …qui si nota su un colle, a pochi metri dalla strada, un’altra pala eolica fuori uso, località

La Ciocchetta, quota 1072 m…

023 

023 - si rimane sempre nel bosco

024 

024 - …Trascurate tutte le deviazioni a destra e a sinistra si attraversa un’ampia radura dove a

sinistra si notano i resti di un altro casale…

025 

025 - si rientra nel bosco

026 

026 - … La strada, anche se larga, si fa sempre più dissestata, si rientra nel bosco e si giunge

nella località Col del Pegli, quota 1047 m (cartelli escursionistici del CAI). Qui inizia il sentiero

per salire sulla montagna più alta dell’Alpe della Luna, Monte dei Frati…

027 

027 - una piccola vipera “molto sveglia”

028 

028 - …Superata un’altra piccola radura si rientra nel bosco, la sterrata va in discesa, ad una

biforcazione, segnalata dai segnali del CAI, Passo dello Spugnolo, si va a sinistra…

029 

029 - …si arriva nel punto dove bisogna abbandonare definitivamente la strada, quota 970 m,

per seguire l’indicazione del sentiero 00 per Monte Verde ed il Passo di Viamaggio…

030 

030 - si sale tra faggi secolari

031 

031 - la segnaletica è sempre presente e di conforto

032 

032 - alcuni alberi caduti per le intemperie invernali

033 

033 - …cartelli che invitano a visitare il Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda…

034 

034 - una piccola storia del sito (Parco Storico della Linea otica)

035 

035 - …si supera una zona di calanchi…

036 

036 - uno dei cancelli da superare

037 

037 - in vista del Passo di Viamaggio, quota 983 m

038 

038 - ancora un bosco di pini da superare prima di scendere sulla strada asfaltata

039 

039 - la chiesa del Passo di Viamaggio

040 

040 - particolare della campana

041 

041 - un palco di daino trovato lungo il percorso

042 

042 - … Si prende a destra (in questo periodo è tutto abbandonato e la desolazione la fa da

padrona) e si arriva al trivio del Passo…

043 

043 - edicola sacra sull’incrocio del Passo di Viamaggio

044 

044 - …Dall’incrocio si imbocca a sinistra (Nord) la Strada Provinciale 50 Nuova Sestinese.

Dopo 100 metri, ad un successivo bivio, si prende a sinistra…

045 

045 - …la strada sterrata dal fondo buono, Via Cerbaiolo. Si va in discesa e dopo 400 metri, alla

biforcazione, si abbandona la strada principale per seguire quella di destra…

046 

046 - si passa accanto ad un fontanile con stagno

047 

047 - tabella informativa sullo stagno

048 

048 - Lago artificiale di Montedoglio

049 

049 - Fontanile e Casale Le Camerelle, quota 964 m

050 

050 - moto da enduro che percorrono il Cammino di Francesco

051 

051 - …si esce su una estesa prateria sotto la pendice Sud-Est e Sud del Monte Montalto…

052 

052 - Fonte delle Rupine, quota 856 m

053 

053 - pellegrini nei pressi della Fonte delle Rupine

054 

054 - …sempre in discesa; ad una biforcazione si trascura una strada a destra che porta ad un 

punto panoramico “Sassineri” e a Pieve Santo Stefano (freccia di legno posizionata dalla Pro Loco)...

055 

055 - …La strada si fa ripida e brecciosa fino a collegarsi ad una via sempre sterrata ma dal fondo

buono, quota 708 m, che a sinistra porta all’Eremo Cerbaiolo…

056 

056 - Eremo Cerbaiolo

057 

057 - particolare dell’Eremo Cerbaiolo, quota 785 m

058 

058 - la chiesa dell’antico cimitero ai piedi dell’Eremo Cerbaiolo, pericolante

059 

059 - …poco prima di iniziare a salire la scalinata che porta all’ingresso dell’Eremo, quota 785 m

(di solito chiuso) su una grande roccia a sinistra c’è scolpito un caratteristico Crocifisso ai piedi

del quale c’è una Donna con il velo…

060 

060 - particolare del Crocifisso e la Donna con il velo

061 

061 - l’ingresso dell’Eremo Cerbaiolo, chiuso

062 

062 - sulla porta d’ingresso dell’Eremo Cerbaiolo, una veloce storia del monastero

063 

063 - a sinistra della porta d’ingresso, effige di San Benedetto

064 

064 - a destra della porta d’ingresso, effige di San Francesco

065 

065 - due pellegrini in visita all’Eremo Cerbaiolo

066 

066 - …Ritornati al bivio di quota 708 m si prosegue in discesa fino ad immettersi sulla Via Cerbaiolo

che avevamo lasciato quasi subito dopo averla imboccata dal Passo di Viamaggio; all’angolo della

biforcazione c’è una croce di ferro…

067 

067 - …Si continua a scendere su una larga e buona sterrata lasciando a destra un casale con

un’antica chiesa, località “La Trappola”…

068 

068 - …ad un bivio continuare a destra…

069 

069 - fontanile asciutto

070 

070 - tornanti nel bosco

071 

071 - periferia di Pieve Santo Stefano

072 

072 - tratto di strada molto trafficata

073 

073 - Santuario Madonna dei Lumi, Pieve Santo Stefano

074 

074 - San Francesco che abbraccia Cristo, Santuario Madonna dei Lumi

075 

075 - edicola sacra, in periferia di Pieve Santo Stefano

076 

076 - …si attraversa il Fiume Tevere sul ponte di Via delle Antiche Prigioni…

077 

077 - il Fiume Tevere

078 

078 - edicola sacra, nel paese di Pieve Santo Stefano

079 

079 - la Collegiata di Santo Stefano

080 

080 - l’interno della Collegiata di Santo Stefano

081 

081 - la storia della Collegiata di Santo Stefano

082 

082 - Logge del Grano, Pieve Santo Stefano

083 

083 - scorcio di Pieve Santo Stefano

 

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Ultima modifica: 30 Aprile 2018

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