Cittaducale, Cesoni
giro ad anello per Cesalunga e la Montagna dei Cesoni
tempo del giro: 3 ore
ascesa: 400 m
sviluppo: 11 Km Traccia GPX
Premessa:
Il percorso che attraversa a mezza costa la Montagna dei Cesoni è stato riscoperto e aperto (ripulito dagli alberi e rami) dai biker che percorrono ogni giorno l’itinerario; è un’antica mulattiera presente sulle carte IGM.
Descrizione:
Dalla piazza di Cittaducale (480 m) si sale lungo Corso Mazzini fino alla Torre Angioina (490 m). Si passa a destra della torre sotto ad un arco e alla rotatoria si prende la terza strada, quella con i cipressi, Via San Francesco; lasciato il cimitero sulla sinistra si prosegue fino a una biforcazione (550 m) dove si va a destra (qui si trova un’antica edicola sacra dedicata a San Giovanni Gualberto patrono dei Forestali d’Italia). Si costeggia a sinistra una recinzione con un prato e una casa bianca e al trivio si prende la sterrata di sinistra.
Percorsi una decina di metri si imbocca sulla destra (580 m, 0.25 ore) un sentiero in ripida salita. Questa via “single track” è stata aperta dai biker; è un percorso molto tecnico e ripido utilizzato in discesa. E’ una “direttissima” che, più in alto, esce su una strada sterrata pochi metri a monte della località Cesalunga.
Si sale ripidamente nel bosco su una traccia molto evidente, questa è la parte più faticosa poi la pendenza diminuisce. Ad un bivio (650 m) si trascura il sentiero di destra e si continua a salire dritti. Si giunge ad un incrocio con una vecchia strada forestale che si ignora (685 m, 0.20 ore).
Più avanti si incontra una carrozzabile tagliafuoco che si segue a sinistra per poche decine di metri, si taglia un tornante su uno stretto sentiero e ci si immette nuovamente sulla strada per lasciarla ancora e prendere a sinistra una traccia che, poco dopo, si biforca (740 m). Si segue il single track di destra che ripidamente esce sulla sterrata a monte della località Cesalunga (760 m, 0.10 ore).
Attraversata la carrozzabile si rientra nel bosco seguendo una larga mulattiera (in direzione Est) utilizzata dai tagliaboschi e percorsa anche dai biker. La via si restringe sempre di più, torna single track ed esce su una larga strada sterrata (800 m) che si segue a destra. Passato il bivio che a sinistra porta all’ex poligono di tiro (805 m), si prosegue sulla strada principale fino ad un tornante che gira in senso antiorario (località Montagna dei Cesoni), a destra del tornante inizia un sentiero utilizzato dai biker (825 m, 0.10 ore), ci sono indicazioni escursionistiche con frecce di legno utili anche a chi va a piedi.
Senza nessun problema, la via, molto evidente, scende lentamente nel bosco con un lungo traverso a mezza costa, poi perde progressivamente quota e intercetta una sterrata (730 m, 0.35 ore). Si prende a destra (Ovest) e si continua in piano, poi la strada si restringe sempre di più e diviene impraticabile ai mezzi motorizzati tranne che alle moto e bici. Si segue sempre il single track principale, quello che presenta tracce di passaggio di mountain bike. A una biforcazione (680 m) si trascura la via di destra che continua ad andare in piano e si segue quella che inizia a scendere con qualche tratto ripido e scivoloso (breccia e terra).
Più in basso (600 m) la via si fa meno ripida e la traccia ritorna larga e comoda per mezzi cingolati e trattori provenienti dal basso; il sentiero, sempre molto accidentato, a causa delle intemperie e dell’acqua che scorre durante i temporali, raggiunge un terreno coltivato ad olivo e poi continua quasi in piano tra altre coltivazioni fino all’ingresso dell’abitato di Cesoni (500 m, 0.25 ore).
Si prosegue sempre lungo la strada principale, ora asfaltata (Via Cesoni) fino ad arrivare a un incrocio dove di fronte c’è la chiesa di Santa Maria, si prende a sinistra e si esce dall’abitato. Più avanti si è a un quadrivio (445 m, 0.20 ore); a destra la via prende il nome di Via Ermenelgildo Gioia, la via di sinistra porta all’area archeologica delle Terme di Vespasiano e dritti si arriva sulla Strada Statale Salaria. All’angolo Sud-Est dell’incrocio c’è un canale nascosto dall’erba dove scorre l’acqua della sorgente di Caporio, non sempre presente (non compare da qualche anno) e per questo fluttuante.
Si segue la sterrata di destra (Via Ermenelgildo Gioia), si passa un’edicola sacra (465 m) e poi la strada diviene asfaltata. Si continua a salire passando accanto alla Fonte del Poggio (480 m) e si entra nel paese di Cittaducale. Si va sempre dritti e si giunge al bivio con Via Nazionale che si prende a destra; oltrepassata la Torre Angioina si segue il percorso dell’andata fino in Piazza del Popolo (0.35 ore).
cartina
001 - la piazza di Cittaducale
002 - Cittaducale Piazza del Popolo
003 - la fontana di Piazza del Popolo, Cittaducale
004 - scorcio sulla cattedrale di Santa Maria del Popolo e il palazzo vescovile
005 - la Torre Angioina vista dalla piazzetta tra Via Nazionale e Corso Giuseppe Mazzini
006 - uno sguardo da dentro l'arco della Torre Angioina
007 - la Torre Angioina e l'arco
008 - ...si passa accanto al cimitero e si prosegue fino ad una biforcazione dove si va a destra..
009 - ...Percorso un centinaio di metri, dopo una recinzione di una casa bianca che si costeggia tenendola a sinistra, si
incontra una strada sterrata proveniente da sinistra, si lascia quella asfaltata e si segue questa...
010 - ..Dopo una decina di metri si imbocca sulla destra un sentiero in ripida salita...
011 - sentiero sempre evidente anche se in qualche punto richiede un po’ di attenzione
012 - ...si esce sulla strada sterrata a monte di Cesalunga
013 - ...si attraversa il bosco che si trova a Nord della radura erbosa di Cesalunga e si esce su una larga strada sterrata che deve essere seguita a destra…
014 - … infine si giunge presso un tornante (845 m) che gira a sinistra. A destra del tornante inizia il sentiero dei biker che porta a Cesoni…
015 - si attraversa il bosco della Montagna dei Cesoni
016 - all’inizio la mulattiera va quasi in piano
017 - la pineta sopra la quale si trova la Fonte Scentelle
018 - la Piana di San Vittorino e il Castello di Calcaroiola
019 - la sterrata: a sinistra porta nel borgo di Paterno, a destra a Cesoni
020 - il sentiero si fa ripido e stretto
021 - oliveti a monte dell'abitato di Cesoni
022 - si nota il borgo di Pendenza (in alto) e Micciani (in basso)
023 - la chiesa di Cesoni
024 - particolare della chiesa di Cesoni
025 - la fontana nella piccola piazza di Cesoni
026 - la cava di Cesoni
027 - un'edicola sacra salendo da Cesoni a Cittaducale
028 - la Fonte del Poggio
029 - monumento a ricordo di Ermenelgildo Gioia