Le Mie Passeggiate

il sito di Giuseppe Albrizio

Sentieri Montani di Cittàducale

Escursione n. 011: Archeosentiero dei Flavi; Cittaducale, Paterno, Castel S. Angelo

 

 

Terme di Vespasiano, Terme (o Villa) di Tito

Archeosentiero dei Flavi Vespasiani

giro ad anello: da Cittaducale a Castel S. Angelo

tempo del giro: 6 ore

ascesa: 400 m

sviluppo: 22 Km - Traccia GPX

Premessa:

L’itinerario segue un piccolo tratto del sentiero “Con le Ali ai Piedi” nei luoghi di San Francesco e dell’Arcangelo San Gabriele, percorso entusiasmante che attraversa, Lazio, Abruzzo, Molise e Nord della Puglia, tra valli sconosciute, città d’arte e paesaggi mozzafiato (dal Santuario di Poggio Bustone, provincia di Rieti al Santuario di San Michele Arcangelo, comune di Monte Sant'Angelo, provincia di Foggia).

Si percorre una parte della via denominata “Salaria Quattro Regioni Senza Confine", percorso ideato e realizzato in occasione dei 150 anni di vita del Club Alpino Italiano che collega San Benedetto del Tronto con Roma.

Si percorre una piccola parte del "Sentiero Europeo E1" che da Capo Nord (Norvegia) collega Capo Passero in Sicilia (provincia di Siracusa).

Descrizione:

Dalla piazza di Cittaducale (481 m), si segue Via Corso Mazzini fino alla Torre Angioina e poi Viale Duca degli Abruzzi. Appena dopo un supermercato si gira a sinistra in Via Ermenelgildo Gioia. Si sale di pochi metri e poi si inizia a scendere; si passa accanto alla Fonte del Poggio (480 m), a un’edicola sacra (466 m) e si arriva al quadrivio (443 m) con la strada comunale Via Cesoni (443 m, 0.30 ore). Qui, nascosto dall’erba, c’è un piccolo canale dove scorre l’acqua della Sorgente di Caporio, non sempre presente e per questo fluttuante.

Si continua a sinistra sulla strada asfaltata (Via Cesoni) ed in poco tempo si giunge all’ingresso della piccola frazione di Cesoni. Arrivati vicino alla chiesa di Santa Maria (491 m, 0.15 ore) si prosegue lungo la strada di destra (perpendicolare all’edificio); percorsi 200 metri si va a destra (Sud) in leggera discesa su di una larga mulattiera. Dopo 300 metri si è a una biforcazione (450 m, 0.15 ore): la strada di sinistra la seguiremo subito dopo la visita esterna all’area archeologica delle Terme di Vespasiano (se queste risultassero chiuse).

Si continua dritti e poco dopo si incrocia una sterrata un po’ più grande che presa a sinistra porta vicino al cancello d’entrata dell’area archeologica (439 m, 0.10 ore). Se il cancello fosse aperto, dopo la visita, senza uscire dal recinto dell’area archeologica, si segue la linea elettrica dell’alta tensione in direzione Est; appena superato l’ultimo antico manufatto si inizia a vedere sull’erba la traccia da percorrere. Dopo un centinaio di metri, questa esce fuori dal recinto attraverso un cancello posto dalla parte opposta dell’entrata, unendosi alla traccia che avremmo seguito se l’area archeologica fosse stata chiusa.

Se l’area archeologica risultasse dunque chiusa, dopo una visita esterna si ritorna al bivio (450 m) e si va a destra (Est). Per un tratto, si costeggia a sinistra un oliveto e a destra la recinzione del sito archeologico; superata una sbarra sempre chiusa, si giunge alla fine della sterrata presso un vecchio palo in cemento adibito al trasporto della corrente elettrica (in disuso: sono rimasti gli isolatori senza fili di rame).

Si prosegue nel bosco lungo una mulattiera che scende leggermente arrivando a una biforcazione con a destra un sentiero proveniente dall’area archeologica (quello che avremmo percorso se i cancelli delle Terme fossero aperti); si procede in piano seguendo la linea elettrica ad alta tensione e una condotta dell’acquedotto. Dopo pochi minuti, si passa vicino a delle reti paramassi ancorate nel terreno: da qui è possibile affacciarsi sui ruderi della Chiesa di San Vittorino (la visiteremo al ritorno) e sulla bella piana coltivata del Fiume Velino. Sporadicamente si incontrano dei segnali di vernice giallo-rosso, segno che questo sentiero, fino a qualche tempo fa, era frequentato.

Alla biforcazione successiva (420 m, 0.10 ore, il tempo è lo stesso sia se si parte dall’interno dell’area archeologica o dall’esterno, senza considerare il tempo per la visita del sito), si prende a sinistra superando una fitta vegetazione. Usciti dalla boscaglia, si oltrepassa tenendolo a destra un terreno coltivato ad oliveto (in basso c’è un pollaio ed un piccolo recinto dove ci sono alcuni cani) e si continua per l’evidente sentiero sempre in direzione Est. Ci si affaccia così sulla sorgente dell’acqua solfurea delle Terme di Cotilia nel punto dove altre reti paramassi sono ancorati nel terreno (465 m, 0.15 ore).

Si prosegue a mezza costa in direzione Nord-Est su un antico sentiero nel bosco. Questo, era chiuso da parecchi anni, è stato liberato in parte dalla vegetazione nel mese di Maggio 2016; non rimane altro che percorrerlo frequentemente per riportarlo agli “antichi splendori”. Passata una vecchia edicola sacra (575 m), ci si immette su una stradina che passa tra le case a monte del borgo di Paterno e raggiunge la Piazza dei Cinquecento dove c’è una bellissima fontana con lavatoio in parte coperto da un tetto (617 m, 0.40 ore).

Dalla piazza si scende per Via Coatit e poi Via Paterno fino al primo bivio, si segue la strada cementata di sinistra che sbuca sull’ultimo tornante della strada asfaltata (Strada Castello Paterno) che da Paterno porta a Castel S. Angelo: seguendo questa, si giunge nel borgo di Castel S. Angelo (581 m, 0.30 ore). Visitato il paese si torna indietro di poche centinaia di metri fino alla chiesa di San Rocco: si imbocca a destra una sterrata che in piano (dopo poco più di 1 Km) ci porta presso quello che è rimasto delle Terme o Villa di Tito, Cutilia su IGM (493 m, 0.45 ore). Vicino alla Villa dei Flavi è interessante dare un’occhiata alla dolina chiamata Lago Secco o Pozzo Secco attualmente ricoperta da vegetazione (480 m).

Per raggiungere il Lago di Paterno, si torna indietro per una decina di metri lungo la sterrata appena percorsa e al bivio si prende a destra in discesa fino all’intersezione con la strada asfaltata Via dei Laghi. Ancora a destra e all’incrocio si gira in Via Tito Flavio Vespasiano dove ci si può avvicinare al Lago (430 m, 0.15 ore), è da notare che il Lago di Paterno viene chiamato anche Lago di Ratignano o Latignano. Ripresa Via dei Laghi la si lascia subito per imboccare, a destra, Via Villa Reale (dietro la chiesa parrocchiale), superato su un ponticello il canale della centrale idroelettrica di Cotilia, con una piccola deviazione a sinistra si può osservare il Lago di Mezzo, chiamato anche Pozzo di Mezzo o Pozzo Chiaro (413 m). Ancora in discesa lungo Via Villa Reale fino ad attraversare la Strada Statale Salaria al Km 103, dall’altra parte si continua in Via Termine passando accanto al terzo lago (406 m, 0.15 ore) detto Pozzo del Burrino o Burino, chiamato anche Lago Lordo o Pozzo Sfondato.

Si percorre tutta Via Termine, ai bivi tenersi a sinistra; alla fine ci si immette in Via Roma dove si prende a sinistra per poche decine di metri per poi girare a destra su uno sterrato che attraversa, con un sottopasso, la ferrovia. Si prosegue paralleli alla via ferroviaria in direzione Sud-Ovest (destra) fino all’incontro con il Fiume Velino. Si passa sotto al ponte di ferro e si continua sull’argine destro (senso orografico e di marcia) del corso d’acqua. Attraversata Via Roma ancora si costeggia il Fiume per altri 500 metri trascurando un ponte sulla sinistra, al bivio successivo si va a destra in Via Sorgenti del Peschiera. Dopo aver camminato per 300 metri, si svolta a sinistra seguendo una sterrata in direzione Nord-Ovest fino all’incrocio con un’altra via che si segue a destra. Si oltrepassa su un ponte un torrente con una buona portata d’acqua mista (normale e solfuria) e si giunge alle Terme di Cotilia (409 m, 0.45 ore) dove c’è la sorgente di acqua solfuria e le fontane.

Dopo averla bevuta si prosegue in direzione Ovest percorrendo 1 Km di Strada Statale Salaria. Si rimane sul bordo sinistro senso di marcia, c’è abbastanza spazio, tra la carreggiata e il guardrail, che si sfrutta come sentierino. Si arriva così nei pressi della chiesa di San Vittorino (405 m, 0.15 ore), c’è la possibilità di visitare il rudere entrando dalla porta principale grazie a delle passerelle di ferro che aiutano a superare il torrente che fuoriesce dal pavimento. Ripresa la Salaria si percorrono ancora 250 m per poi prendere a destra uno stradino che ci riporta presso le Terme di Flavio Vespasiano (non prima di aver attraversato su un ponticello il canale della centrale idroelettrica di Cotilia). Dall’area archeologica giunti al bivio di quota 439 m, si prosegue dritti (Nord-Ovest) evitando di passare per Cesoni.

Si arriva così all’incrocio con la Strada Comunale Via Cesoni da dove si segue la via percorsa in mattinata fino a Cittaducale (1 ora).

cartina 1-2 OpenStreetMap

mappa 1-2 Archeosentiero dei Flavi Vespasiani 

cartina 2-2 

mappa 2-2 Archeosentiero dei Flavi Vespasiani

Le foto dal numero 045 al numero 079 sono di un'escursione fatta con il Club Alpino Italiano in collaborazione con la Proloco di Cittaducale, inverno 2017

001 - il cancello principale d'ingresso al sito archeologico delle Terme di Vespasiano, lato Ovest 

001

002 - il cancello di solito è sempre aperto

002

003 - particolare

003

004 - Chiesa di Santa Maria in Cesonis (antica), I sec. d. c. Costruita utilizzando parte del materiale delle antiche terme

004

005 - la grande piscina e il traliccio da prendere come riferimento per poi trovare la traccia da percorrere direzione Paterno

005

006 - particolare del bordo della piscina

006

007 - il traliccio di riferimento all’interno dell’area archeologica

007

008 - il sentiero

008

009 - il cancello d’uscita opposto a quello d’entrata, lato Est

009

010 - il secondo cancello d’entrata, lato Ovest, anche questo di solito aperto

010

011 - dalla parte opposta del secondo cancello si scendono dei gradini e si entra nell’area archeologica (da utilizzare se è chiuso l’ingresso principale)

011

012 - se invece il sito archeologico è chiuso questa è la strada da seguire

012

013 - la sbarra da superare

013

014 - il palo in cemento della corrente elettrica in disuso

014

015 - il sentiero da seguire, passa sotto la linea elettrica dell’alta tensione. Qui il sentiero che passa all'esterno dell'area archeologica e quello che

passa all'interno si riuniscono

015

016 - sentiero evidente

016

017 - antichi segnali di vernice giallo-rosso

017

018 - un tombino dell’acquedotto

018

019 - i ruderi della chiesa di San Vittorino

019

020 - si segue sempre la linea elettrica

020

021 - un cambio di direzione

021

022 - altro cambio di direzione

022

023 - una staccionata

023

024 - un muro a secco

024

025 - il punto dove il sentiero si divide, a sinistra si segue l’antica via riportata su IGM, a destra si segue la traccia sotto la linea elettrica

025

033 - l'antico sentiero mentre viene riscoperto e liberato dalla vegetazione

033

034 - l’edicola sacra lungo il vecchio sentiero, quota 575 m

034

035 - l’ingresso nel borgo di Paterno dall’antico sentiero

035

036 - il Lago di Paterno visto dal paese

036

037 - Piazza dei Cinquecento

037

038 - il fontanile della piazza

038

039 - Castel S. Angelo

039

040 - il castello con la torre di Castel S. Angelo

040

041 - la via che porta alle Terme o Villa di Tito

041

042 - le Terme o Villa di Tito

042

043 - il Lago di Paterno visto dalle Terme di Tito

043

044 - un capriolo visto nei pressi delle Terme di Vespasiano

044 

le foto dal numero 045 al numero 079 sono di un'escursione fatta con il CAI in collaborazione con la Proloco di Cittaducale, 

inverno 2017

045 - Cittaducale (Rieti), quota 480 m

045 

046 - Corso Mazzini (Cittaducale)

046 

047 - La Torre Angioina

047 

048 - Via Ermenelgildo Gioia

048 

049 - Area Archeologica delle Terme di Flavio Vespasiano

049

050 - uno sguardo verso l’antica Strada Salaria

050 

050a - particolare dell’antica Strada Salaria

050a 

051 - escursionisti in biker e a piedi

051 

052 - da sinistra Giuseppe Albrizio, Francesco Battisti, Giuseppe Tuccillo

052 

053 - da sinistra Giuseppe Albrizio, Elena Santilli (la nostra guida di Cittaducale e degli scavi archeologici), Sergio Ranalli

(ex Presidente della Proloco e attualmente segretario) e la moglie

053 

054 - il sentiero che dalle Terme di Flavio vespasiano porta al Borgo di Paterno (frazione del comune di Castel S. Angelo)

054 

055 - particolare del sentiero

055 

056 - Piazza dei Cinquecento (Paterno, Castel S. Angelo)

056 

057 - percorrendo le strade del borgo di Paterno

057 

058 - le Terme o Villa di Tito, in alto il borgo di Paterno

058 

059 - particolare della Villa di Tito

059 

060 - un antico mosaico

060 

061 - dalla villa di Tito

061 

062 - la Villa di Tito e tra gli olivi il Lago di Paterno

062 

063 - dolina chiamata Lago Secco o Pozzo Secco, nei pressi della Villa di Tito, quota 480 m

063 

064 - trasferimento dalla villa di Tito al Lago di Paterno, in alto il borgo di Paterno

064 

065 - il Lago di Paterno, chiamato anche Lago di Ratignano o Latignano, quota 430 m. Si notano il borgo di Paterno e le

Terme o villa di Tito

065 

066 - a sinistra Antonio Desideri con il padre

066 

067 - il canale della Centrale Idroelettrica di Cotilia

067 

068 - il Lago di Mezzo chiamato anche Pozzo di Mezzo o Pozzo Chiaro, quota 413 m

068 

069 - Pozzo del Burrino o Burino, chiamato anche Lago Lordo o Pozzo Sfondato, quota 406 m

069 

070 - la scritta DUX sul Monte Giano in una immagine ravvicinata

070 

071 - la sterrata parallela alla ferrovia

071 

072 - il passaggio sotto al ponte di ferro della ferrovia

072 

073 - il tratto della Strada Salaria da percorrere, a sinistra si nota il lago di acqua solfuria

073 

074 - l’ingresso della chiesa di San Vittorino, in parte sprofondata, porta la data del 1508

074 

075 - l’ingresso nella chiesa, in primo piano Massimo Ferri, dietro Fabrizio Giovannelli e Enrico Ferri

075 

076 - interno della chiesa

076 

077 - particolare della volta

077 

078 - la sorgente all’interno della chiesa

078 

079 - il ritorno all’area Archeologica e a Cittaducale

079 

 

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Informativa estesa sui Cookie

Cosa sono i Cookie e la loro definizione

I Cookie sono costituiti da porzioni di codice installate all'interno del browser che assistono il Titolare nell’erogazione del servizio in base alle finalità descritte. Alcune delle finalità di installazione dei Cookie potrebbero, inoltre, potrebbero necessitare del consenso dell'Utente.

Cookie tecnici e di statistica aggregata

I Cookie tecnici hanno la funzione di permettere lo svolgimento di attività strettamente legate al funzionamento di questo spazio online. I Cookie tecnici utilizzati dal Titolare possono essere suddivisi nelle seguenti sottocategorie:

Cookie di navigazione, per mezzo dei quali si possono salvare le preferenze di navigazione ed ottimizzare l’esperienza di navigazione dell’Utente;

Cookie così detti “analytics”, per mezzo dei quali si acquisiscono informazioni statistiche in merito alle modalità di navigazione degli Utenti. Tali informazioni sono trattate in forma aggregata ed anonima;

Cookie di funzionalità, anche di terze parti, utilizzati per attivare specifiche funzionalità di questo spazio online e necessari ad erogare il servizio o migliorarlo.

Tali Cookie non necessitano del preventivo consenso dell’Utente per essere installati ed utilizzati.

Altre tipologie di Cookie o strumenti terzi che potrebbero farne utilizzo

Alcuni dei servizi elencati di seguito potrebbero non richiedere il consenso dell'Utente o potrebbero essere gestiti direttamente dal titolare – a seconda di quanto descritto – senza l'ausilio di terzi.
Qualora fra gli strumenti indicati in seguito fossero presenti servizi gestiti da terzi, questi potrebbero – in aggiunta a quanto specificato ed anche all’insaputa del Titolare – compiere attività di tracciamento dell’Utente. Per informazioni dettagliate in merito, si consiglia di consultare le privacy policy dei servizi elencati.

  • Commento dei contenuti
  • Interazione con social network e piattaforme esterne (Facebook, Instagram, Pinterest, Google+, Twitter, LinkedIn, altri simili…)
  • Pubblicità
  • Remarketing e Behavioral Targeting
  • Statistica

Widget

Questo servizio permette di effettuare interazioni con questo spazio online direttamente dalle piattaforme esterne su cui è installato. L’installazione del servizio potrebbe comportare l’ulteriore installazione di strumenti di Google Analytics con IP anonimizzato. Per ulteriori informazioni in merito a Google Analytics si rinvia all’apposita sezione del presente documento.

Utilizzo da parte di minori

Gli Utenti dichiarano di essere maggiorenni secondo la legislazione loro applicabile. I minorenni possono utilizzare questo spazio online solo con l’assistenza di un genitore o di un tutore.

Come posso controllare l'installazione di Cookie?

In aggiunta a quanto indicato in questo documento, l'Utente può gestire le preferenze relative ai Cookie direttamente all'interno del proprio browser (sistema di navigazione web) ed impedire – ad esempio – che terze parti possano installarne. Tramite le preferenze del browser è inoltre possibile eliminare i Cookie installati in passato, incluso il Cookie in cui venga eventualmente salvato il consenso all'installazione di Cookie da parte di questo sito. È importante notare che disabilitando tutti i Cookie, il funzionamento di questo sito potrebbe (in alcuni casi) essere compromesso. Puoi trovare informazioni su come gestire i Cookie nel tuo browser ai seguenti indirizzi: Google Chrome, Mozilla Firefox, Apple Safari and Microsoft Windows Edge, Opera.
In caso di servizi erogati da terze parti, l'Utente può inoltre esercitare il proprio diritto ad opporsi al tracciamento informandosi tramite la privacy policy della terza parte, tramite il link di Opt-Out se esplicitamente fornito o contattando direttamente la stessa.
Fermo restando quanto precede, il Titolare informa che l’Utente può avvalersi di Your Online Choices. Attraverso tale servizio è possibile gestire le preferenze di tracciamento della maggior parte degli strumenti pubblicitari. Il Titolare, pertanto, consiglia agli Utenti di utilizzare tale risorsa in aggiunta alle informazioni fornite dal presente documento.

Titolare del Trattamento dei Dati

  • Giuseppe Albrizio
  • Via Vicoletto n 4 - 02015 Cittaducale - (RI)
  • LBRGPP55D04B077T
  • giusalbrizio@libero.it
  • Configurazione e implementazione della rilevazione statistica, con il sistema di Google Analytics, degli accessi al sito web:

Dal momento che l'installazione di Cookie e di altri sistemi di tracciamento operata da terze parti tramite i servizi utilizzati all'interno di questo spazio online non può essere tecnicamente controllata dal Titolare, ogni riferimento specifico a Cookie e sistemi di tracciamento installati da terze parti è da considerarsi indicativo. Per ottenere informazioni complete, consulta la privacy policy degli eventuali servizi terzi elencati in questo documento.

Incaricato del trattamento dei dati

Il Titolare del Trattamento dei dati incarica il Sig. Carrozzini Giorgio (webmaster), con sede legale in Via Umberto Giordano 70, 00124 Roma, Cod. Fisc. CRRGRG72L05H501C per le seguenti funzioni:

  • Gestione della rilevazione e manipolazione dei dati di navigazione tramite la piattaforma “Google Analytics” per ottenere informazioni sul comportamento di navigazione degli utenti.
  • Visualizzazione dei formulari, dei moduli di contatti compilati all’interno delle pagine dello sito web sopra citato al fine di porre in atto il controllo del corretto funzionamento del sito.

L’incaricato non è autorizzato a trasmettere o vendere a terzi, manipolare i dati personali, né a renderli pubblici. L’incaricato si impegna a proteggerne la riservatezza nell’ambito dello svolgimento delle sue funzioni quale amministratore del sito web e limitatamente alle condizioni contrattualizzate con il Titolare del sito web.

Durata della conservazione dei dati di Google Analytics

Il Titolare del Trattamento dei dati conserverà i dati di navigazione per un tempo indefinito e questi non avranno mai scadenza.

Conclusioni

Vista l'oggettiva complessità legata all'identificazione delle tecnologie basate sui Cookie ed alla loro integrazione molto stretta con il funzionamento del web, l'Utente è invitato a contattare il Titolare qualora volesse ricevere qualunque approfondimento relativo all'utilizzo dei Cookie stessi e ad eventuali utilizzi degli stessi – ad esempio ad opera di terzi – effettuati tramite questo sito.
Il presente documento si riferisce a tutti gli spazi online (siti, piattaforme, strumenti internet, etc) di proprietà del Titolare.

Per ottenere ulteriori informazioni in merito agli strumenti relativi ad uno specifico spazio, l’Utente è pregato di contattare il Titolare ai riferimenti forniti nel presente documento.

Ultima modifica: 30 Aprile 2018

Copyright © 2024. Tutti i Diritti Riservati / All Rights Reserved - Giuseppe Albrizio