Percorsi vari

la Montagnola

la Montagnola

dal castello di Moggio Reatino, ritorno per la strada sterrata

Nota 1:

Sentiero parzialmente segnato, fare riferimento alla cartina:

quinta comunità montana - MONTEPIANO REATINO  I SENTIERI MONTANI DELLA PROVINCIA DI RIETI - GRUPPO MONTI SABINI - scala 1:25000 - S.E.L.C.A. Firenze.

alcuni riferimenti altimetrici, riportati nella descrizione dell’itinerario e nelle didascalie delle foto, possono cambiare (di poco) se si utilizzano le seguenti cartine (più aggiornate):

I.G.M. Carta Topografica d'Italia, scala 1:25000. Contigliano, Serie 25db, foglio 347, III, Firenze, 2003.
Monti Sabini, Carta Escursionistica - Scala 1:25000, Sulmona, Edizioni il Lupo, 2008.

Escursione fatta il 13 Dicembre 2012

Tempo di salita 1,30 ore - ascesa 350 m

Tempo di ritorno per la via di salita 1,15 ore

Tempo ritorno per la sterrata 1,45 ore (vedi Nota 2)

Nota 2:

Giro per escursionisti esperti, facile perdersi (per le numerose strade e sentieri) soprattutto per chi frequenta la zona per la prima volta.

Percorso auto:

Dalla SS 675 Rieti-Terni si esce allo svincolo per Piè di Moggio, quota 408 m (chi proviene da Terni deve uscire prima di percorrere la Galleria di Montelungo; naturalmente chi proviene da Rieti deve uscire appena dopo la galleria sopra citata) e si seguono le indicazioni per Moggio (frazione del comune di Rieti, quota 753 m) dove si parcheggia presso un fontanile (acqua non potabile).

Descrizione:

Da Moggio si sale al castello (ruderi), c’è una bella torre da poco restaurata; la mulattiera passa accanto alle rovine e piega in direzione Ovest girando a mezza costa intorno alla Montagnola.

Più avanti la via si allarga sempre di più fino a diventare percorribile dai trattori e mezzi cingolati che salgono da Case i Prati (Stroncone, provincia di Terni). Arrivati presso un piccolo laghetto, località Troscia, quota 871 m, si è ad un bivio con una strada sterrata che si segue a sinistra.

Percorso 1 Km si giunge ad un altro bivio, quota 890 m, che si trova vicino alla recinzione che segna il confine tra la provincia di Terni e Rieti, si va a sinistra e si segue la carreggiata che corre parallela alla staccionata che si ha a destra.

Fatti pochi metri ci si imbatte in un grosso termine di confine che ha da un lato scolpita la lettera T (Terni) e dall’altro la lettera R (Rieti), quota 888 m.

Ancora avanti, guadagnando qualche metro di dislivello, e prima di iniziare a scendere e passare accanto ad un laghetto recintato (che si trova alla testa della Vallenuo) si incontra un terzo bivio, quota 915 m, si va a sinistra in direzione di un colle erboso (di quota 971 m), la strada termina su un prato a destra dell’altura, quota 960 m.

Ci troviamo esattamente ai piedi del bosco nel versante Nord della Montagnola che si risale seguendo tracce di sentiero fino a raggiungere la prateria sommitale della montagna, quota 1060 m (Km percorsi 4,5 - tempo di salita 1,30 ore - ascesa 350 m).

Ottimo panorama su Terni e i suoi colli, Monte Torre Maggiore (la più alta vetta dei Monti Martani), Piediluco e il Lago omonimo, Monte Fionchi, Monte Solenne, Monte Coscerno, i Monti Reatini, la Valle Santa, il Monte Nuria e il Monte Velino.

La discesa si può fare per la stessa via impiegando 1,15 ore oppure: giunti al bivio di quota 915 m si va a sinistra passando accanto al laghetto recintato. Più avanti si supera un fontanile senz’acqua, una recinzione dove c’è un capanno metallico e si arriva ad un crocevia dove si va a sinistra.

Si passa accanto ad una casa abitata ed oscurata da cupi alberi, si superano dei prati e si inizia a salire per attraversare delle piccole colline.

Ad  una biforcazione, con una strada proveniente da destra, si continua dritti (comunque si deve seguire sempre la strada principale), infine si giunge ad un incrocio con uno stradino asfaltato dove ci sono le prime abitazioni della località Case i Prati.

Si va a sinistra e subito si perviene ad un trivio, trascurare la strada che scende a destra (che porta a Case i Prati) e quella sterrata che scende a sinistra, continuare in direzione Est, in salita, su una via ancora asfaltata per qualche centinaio di metri, ignorando una deviazione a sinistra che porta ad un casale.

Divenuta sterrata la strada inizia a scendere, si ignora un’altra deviazione a sinistra con una strada che sale sul Colle Collio, si passa un cancello che fa parte della recinzione che segna il confine tra Terni e Rieti e si giunge ad un incrocio nei pressi del Fosso della Fonte.

Si prosegue a sinistra (Nord), più avanti trascurare una sterrata a sinistra che passa su un prato e continuare dritti in direzione Nord-Est fino a giungere a Moggio (1,45 ore - Km 6)

001 - il fontanile di Moggio Reatino

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002 - la torre restaurata del castello di Moggio

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003 - il sentiero innevato

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004 - laghetto, località Troscia, quota 871 m, chiamato Pozzo Cesi

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005 - grosso termine di confine tra la provincia di Terni e Rieti, quota 888. La lettera T sta per Terni

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006 -  grosso termine di confine tra la provincia di Terni e Rieti, quota 888. La lettera R sta per Rieti

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007 - laghetto recintato (che si trova alla testa della Vallenuo)

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008 - bosco nel versante Nord della Montagnola

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009 - bosco nel versante Nord della Montagnola che si risale seguendo tracce di sentiero fino a

raggiungere la prateria sommitale

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010 - dalla Montagnola 1060 m vista dei colli a Nord di Terni, quello innevato a sinistra è il Monte Torre

Maggiore la più alta montagna dei Monti Martani

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011 - dalla Montagnola vista dei colli a Nord di Terni appartenenti alla catena dei Monti Martani, da destra

si riconoscono: la Croce (dove si trova una grande Croce visibile da tutta Terni), Monte Torricella-Pizzo

D’Appecano (sembrano un unico monte e hanno una piccola macchia di neve), il Pizzo D’Aiano (isolato al

centro della catena) e a sinistra, innevato, il Monte Torre Maggiore

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012 - dalla Montagnola il Lago e il paese di Piediluco, a sinistra Monte Solenne e in fondo, innevato,

Monte Coscerno

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013 - foto del 20 Dicembre 2012 (simile alla foto 012), la giornata è più bella e la neve si è sciolta

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014 - particolare del paese di Piediluco e dell’omonimo Lago (foto del 20 Dicembre 2012)

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015 - dalla Montagnola un particolare sui Monti Reatini; a sinistra illuminato dal sole si riconosce il Monte

Elefante, al centro il Monte Sassetelli, Monte Terminillo e Monte Terminilletto

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016 - la stessa foto della 015 scattata il giorno 20 Dicembre 2012 (giornata con un meteo più favorevole

rispetto alla settimana prima)

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017 - una piccola pozza nei pressi della vetta della Montagnola, Pozzo della Montagnola

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018 - la stessa foto della 017 scattata il giorno 20 Dicembre 2012 (come si può notare la neve è andata via

e la giornata è decisamente più bella rispetto alla settimana prima). La pozza è chiamata dai locali "Pozzo

della Montagnola"

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019 -  dalla Montagnola vista dei monti dove si trova la Cappelletta

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020 - dalla Montagnola vista del Monte Macchialunga

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021 - passando nella Vallenuo, fontanile senz’acqua

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022 - cartelli appena piantati che indicano la via dalle Cascate delle Marmore ai Prati di Stroncone,

una parte della via è quella che noi percorriamo al ritorno (nell’escursione fatta la settimana prima,

13 Dicembre 2012, non c’erano)

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