Percorsi vari

Monte Secine-Monte Basilio: da Pizzo di Coda (Pescocostanzo-L'Aquila)

Monte Secine-Monte Basilio

dalla località Pizzo di Coda (Pescocostanzo - L’Aquila)

Introduzione :

La parte meridionale della Majella è occupata dal complesso montuoso del Monte Secine, caratterizzato da un ambiente selvaggio che comprende estese formazioni forestali di Faggio e Cerro, ambienti rupestri, torrenti ed acquitrini. L’escursione qui descritta è l’ideale per incontrare questo habitat.

Dalla due cime “gemelle” spettacolare panorama a 360 gradi sull’Altopiano tra Pescocostanzo-Rivisondoli-Roccaraso, le Montagne dell’Aremogna, il Monte Rotella, il Monte Pizzalto, il Porrara, la Majella, il gruppo del Gran Sasso, la costa del Mar Adriatico, il Molise, il Matese.

sentiero segnato molto bene con bandierine di vernice bianco-rosso e paletti di legno sulle radure, prende il nome di Sentiero del Parco N4.

Tempo dell’escursione: 6 ore - ascesa 750 m - Km 15 - Traccia GPX

Fare riferimento alla cartina: Parco Nazionale della Majella - Carta Escursionistica - Foglio Sud-Est - scala 1:25.000 - Edizioni 2016

Percorso auto:
Dall’autostrada A25 Torano-Pescara, Strada dei Parchi, si esce al casello Sulmona-Pratola Peligna e si percorre la S.S. dell’Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitica n. 17, direzione Roccaraso.

Superato il Piano delle Cinque Miglia si trascura il primo bivio a sinistra che porta a Rivisondoli e si continua per 1 Km per prendere, a sinistra, la Strada Regionale Frentana n. 84 direzione Palena-Campo di Giove (incrocio del Km 136 circa della SS n. 17).

Al bivio del Km 5,2 si segue la strada asfaltata di sinistra che costeggia il Fosso la Vera; dopo 20 metri si parcheggia sullo spiazzo di destra vicino alla fine della dorsale Sud-Est del Monte Pizzalto, località “Pizzo di Coda” quota 1250 m.

Descrizione:
A piedi si percorre la Strada Regionale Frentana per circa trecento metri direzione Palena, poi si prende a destra, Est, una sterrata che attraversa la ferrovia della Transiberiana d’Italia o Ferrovia del Parco; ci passano treni turistici e il passaggio a livello è sempre chiuso.

Dall’altra parte si cammina tra i prati umidi del Quarto del Barone e Riseca delle Carbonere seguendo una traccia di mezzi fuoristrada sempre più labile fino a diventare una mulattiera che entra nel fitto bosco.

Si prosegue su terreno argilloso tra boscaglia, radure e numerosi torrenti e ruscelli; la zona, chiamata le Carbonere, potrebbe essere molto fangosa. Più in alto si esce su una grande radura erbosa ed ondulata anche questa ricca di acqua di portata variabile a seconda le stagioni; di fronte abbiamo le elevazioni rocciose della Pietra Cernaia.

Zigzagando tra il pantano e lasciando la Pietra Cernaia a sinistra, con una piccola deviazione verso destra, Sud, possiamo andare a curiosare presso il Rifugio del Blockhaus di Pietra Cernaia situato in località Blockhaus, omonimo a quello che si trova sulla Majelletta.

IL Rifugio, quota 1645 m, si trova nascosto alla nostra vista, perché costruito su un prato dietro ad una macchia di faggio. Ripreso il sentiero principale, sempre districandosi tra cespugli d’erba ed acqua, si va a dare un’occhiata alla Sorgente Cernaia o Fonte Cernaia, quota 1650 m circa; questa si trova sotto allo sperone Sud della Pietra Cernaia.

Si prosegue aggirando lo sperone, si lascia a sinistra la parete di roccia verticale più alta della Pietra Cernaia e poi si sale a destra, avendo la parete alle spalle, fino ad un valico protetto ai lati da due lingue di bosco. Anche qui non mancano le risorgive e gli acquitrini da evitare.

Si prosegue lungo un corridoio erboso protetto dalla faggeta, alcuni tratti sono fangosi, e si giunge su una radura dove in alto si vede la prima cima da raggiungere. IL sentiero rimane sempre ben segnato e ci conforta lungo il cammino.

Si attraversa la radura e si rientra nel bosco per salire in direzione Nord-Est fino sulla dorsale Ovest del Monte Secine. Si lascia il sentiero segnato e si inizia a risalire il pendio, a tratti sassoso ed a tratti boscoso, fino sulla cima, quota 1883 m (da Pizzo di Coda: 3,15 ore - ascesa 650 m - Km 7,5).

Senza nessun problema si scende dall’altra parte, in direzione Sud e poi Est, fino a raggiungere la sella tra le cime “gemelle” a quota 1825 m per poi risalire la cresta sassosa fin sulla vetta del Monte Basilio 1885 m (dal Monte Secine: 15 minuti - ascesa 60 m - Km 0,5).

Tempo di ritorno per la stessa via, ripassando sulla vetta del Monte Secine: 2,45 ore - ascesa 60 m - Km 7

cartina

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001 - la Transiberiana d’Italia e l’Aremogna (Roccaraso)

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002 - Serra Ciamaruchella, Monte Porrara e la Majella visti dal Quarto del Barone

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003 - …Si prosegue su terreno argilloso tra boscaglia, radure e numerosi torrenti…in fondo la Pietra Cernaia

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004 - la boscaglia, le Carbonere

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005 - uno sguardo indietro verso le montagne di Pescocostanzo-Rivisondoli-Roccaraso

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006 - particolare del bosco dove scorrono torrenti e ruscelli

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007 - particolare di un torrente

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008 - la Pietra Cernaia sempre più vicina

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009 - … si esce su una grande radura erbosa ed ondulata, anche questa ricca di acqua di portata variabile a

seconda le stagioni; di fronte abbiamo le elevazioni rocciose della Pietra Cernaia…

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010 - sperone Sud della Pietra Cernaia, ai piedi si trova la Sorgente o Fonte Cernaia

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011 - un “gigante di pietra” che guarda a destra verso la Pietra Cernaia, in fondo la Majella

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012 - il Rifugio del Blockhaus di Pietra Cernaia

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013 - la Pietra Cernaia

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014 - Fonte Cernaia e il Gran Sasso

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015 - particolare della Fonte o Sorgente Cernaia

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016 - la Fonte Cernaia e il Monte Pizzalto e Monte Rotella

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017 - parete Sud-Est della Pietra Cernaia

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018 - la parete Sud-Est della Pietra Cernaia vista salendo verso il Monte Secine

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019 - a destra il Monte Secine

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020 - salendo sul Monte Secine, uno sguardo indietro verso la Pietra Cernaia e i Monti dell’Aremogna

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021 - la faggeta del Monte Secine

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022 - dalla dorsale Nord-Ovest del Monte Secine

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023 - dal Monte Secine vista sull’Altopiano tra Pescocostanzo-Rivisondoli-Roccaraso, le Montagne dell’Aremogna,

il Monte Rotella

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024 - il Monte Rotella ed il Pizzalto

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025 - il gruppo della Majella

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026 - il Monte Secine e la cima gemella, Monte Basilio. A destra il Monte Campo

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027 - un gruppo del CAI Latina sul Monte Secine

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028 - dal Monte Basilio vista della Majella

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029 - uno sguardo verso il borgo di Gamberale (Chieti)

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030 - il borgo di Gamberale (Chieti), particolare

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031 - dal Monte Basilio uno sguardo verso l’Aremogna

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032 - dal Monte Basilio uno sguardo verso i monti di Capracotta (Isernia)

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