Percorsi vari

Monte Redentore-Monte Petrella-Monte Campetelle-Monte Sant'Angelo; dal Rifugio Pornito

Monte Redentore

Monte Petrella-Monte Campetelle-Monte Sant’Angelo

dal Rifugio Pornito (Maranola-Formia-Latina)

Nota:

escursione effettuata a Maggio 2017 - Traccia GPX

Stupendo il panorama sulla costa del Mar Tirreno: Monte Circeo-Golfo di Gaeta-il Vesuvio-la Penisola Sorrentina-Isole Ponziane-Isola Ventotene-Isola d’Ischia-Isola di Capri

Tempo totale dell’escursione 6 ore (giro in parte ad anello) - ascesa circa 1000 m - Km 18

Cartina di riferimento: CARTA DEI SENTIERI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI AURUNCI - SCALA 1:25.000 - EDIZIONI IL LUPO. I sentieri riportati sulla mappa sono tutti ben segnati sul campo

Percorso auto:

Dalla Strada Regionale 630 Cassino-Formia, poco prima di giungere nella località balneare, ad un incrocio, si svolta a destra per Castellonorato-Trivio-Maranola (frazione del comune di Formia-Latina).

Dal paese, quota 270 m,  si segue la strada che sale a monte del borgo direzione “Monumento al Redentore” ci sono indicazioni. Si percorre una via asfaltata, stretta, non protetta a valle ma molto panoramica.

Dopo circa 5,5 Km si giunge ad un incrocio con 5 vie dove ci sono delle indicazioni poco chiare, 752 m. Si prende la prima strada a destra, in pratica si compie un tornante e si prosegue per un altro chilometro fino al parcheggio nei pressi del Rifugio Pornito, 819 m.

Itinerario:

Dal parcheggio si sale lungo il sentiero “Storico-Religioso Maranola Monte Redentore”, mulattiera che in questo tratto corrisponde ai numeri 960-961-962. L’antico sentiero prima traversa in direzione Est sotto i salti rocciosi della località Roccia Spaccata poi, dopo aver guadagnato un costone secondario, occupato da una grande Croce, inizia a salire a serpentina.

Si sale con stretti tornanti vicino ai salti rocciosi della  località Roccia Laòlatra, infine si guadagna un secondo costone dove si trova una grande statua sacra (Madonna della Rupe).

Al tornante di quota 1130 m, con una corta ed evidente deviazione, si può andare a visitare il Santuario rupestre di San Michele Arcangelo che si trova sotto a dei salti rocciosi impressionanti. Di solito il Santuario è chiuso ma ci si può accontentare di vedere la facciata della chiesa, molto interessante (fin qui tempo impiegato 45 minuti - ascesa 310 m - 2,5 Km).

Ritornati sui nostri passi, dopo un ennesimo tornante, si giunge sulla Sella Sola, quota 1200 m, dove i sentieri si biforcano; seguendo il 960, con un percorso a serpentina si sale sulla cima occupata dalla statua del Redentore, Monte Redentore 1252 m (20 minuti - ascesa 120 m - 1,5 Km).

Tornati sulla Sella Sola si prosegue lungo il sentiero 961-962 che diventa una sterrata percorribile da mezzi a trazione integrale. La via, molto larga ed evidente, continua quasi in piano in direzione Nord-Est fino ad un’altra sella senza nome su IGM dove c’è una biforcazione, quota 1240 m.

Si scende a sinistra nel bosco seguendo la sterrata che prende il numero 962b fino ad incrociare, a quota 1190 m, una via ancora più larga che si prende a destra, qui il 962b termina. Passata un’area di pic-nic si arriva in un punto, quota 1215 m, dove si incontra nuovamente il sentiero 962, proveniente da destra e che segue lo stesso percorso della strada fino alla Fontana di Canale dove la carrozzabile termina, quota 1260 m (dal Redentore 45 minuti - ascesa 150 m - Km 3,6).

Dalla sorgente (non c’è acqua potabile) si continua in direzione Nord lungo la mulattiera segnata con il numero 962, si trascura a sinistra il sentiero 915 proveniente dal Fosso Canale. La via passa tra rado bosco e scomode roccette piegando verso destra, Nord-Est, fino a raggiungere la Forcella Fossa Juanna, quota 1380 m. Si continua lungo l’ampia cresta in direzione Sud-Est guadagnando la cima di quota 1445 m (e non 1465 m come riportato sulla cartina) dove c’è un piccolo ripetitore (dalla fontana 40 minuti - ascesa 200 m - Km 1).

Si continua verso Est, si entra e si esce da un bosco misto di faggio e pino e dopo la biforcazione con il sentiero numero 913, quota 1470 m, che seguiremo in discesa, si tocca la vetta più alta degli Aurunci, Monte Petrella 1533 m dove ci sono degli impianti di telecomunicazione e una colonna in cemento armato con il segnale trigonometrico (20 minuti - ascesa 100 m - 1Km).

Ritornati alla biforcazione si segue il sentiero 913 in direzione Sud-Ovest, si percorre una via scomoda tra radure e bosco misto districandosi tra roccette affioranti e dopo essere passati sul Monte Campetelle, 1494 m, si arriva sul Monte Sant’Angelo 1404 m (40 minuti - ascesa 50 m - 1,5 Km).

Dall’ultima cima raggiunta si segue in direzione Ovest il sentiero numero 961, su prato scosceso con roccette affioranti e poi quasi in piano, che ci porta ad incrociare la sterrata percorsa all’andata sulla sella senza nome su IGM di quota 1240 m (40 minuti - 1,7 Km).

Da questo punto in poi si percorre lo stesso itinerario fatto in mattinata fino all’auto (1,20 ore - 5 Km).

cartina 1-2

000b - cartina 1-2

cartina 2-2

000b - cartina 2-2

001 - i Monti Aurunci, in particolare Monte Redentore a sinistra

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002 - il Rifugio Pornito

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003 - una grotta ricovero lungo il sentiero Storico-Religioso per Monte Redentore

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004 - Formia in primo piano e Gaeta a destra

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005 - salendo lungo il sentiero Storico-Religioso

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006 - costone secondario occupato da una grande Croce

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007 - …L’antico sentiero prima traversa in direzione Est sotto i salti rocciosi della località Roccia Spaccata poi,

dopo aver guadagnato un costone secondario, occupato da una grande Croce…

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008 - …Si sale con stretti tornanti vicino ai salti rocciosi della  località Roccia Laòlatra…

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009 - …infine si guadagna un secondo costone dove si trova una grande statua sacra (Madonna della Rupe)...

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010 - Madonna della Rupe

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011 - indicazione escursionistica, Eremo di San Michele Arcangelo

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012 - la facciata della chiesa dell’Eremo di San Michele Arcangelo

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013 - in primo piano la via che porta all’Eremo e il Monte Redentore

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014 - in vista del Monte Redentore

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015 - la statua del Redentore

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016 - particolare della statua

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017 - indicazione escursionistica

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018 - la storia della statua del Cristo Redentore

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019 - uno sguardo verso Formia e Gaeta, a destra non inquadrato si vede il Circeo

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020 - in fondo Monte Petrella, la cima più alta degli Ausoni

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021 - Monte Ruazzo 1314 m visto dal Monte Redentore

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022 - …Tornati sulla Sella Sola si prosegue lungo il sentiero 961-962 che diventa una sterrata percorribile da mezzi

a trazione integrale. La via, molto larga ed evidente, continua quasi in piano in direzione Nord-Est fino ad un’altra

sella senza nome su IGM dove c’è una biforcazione, quota 1240 m...

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023 - …Si scende a sinistra nel bosco seguendo la sterrata che prende il numero 962b fino ad incrociare, a

quota 1190 m, una via ancora più larga…

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024 - …la via ancora più larga…

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025 - Fontana di Canale 1260 m, acqua non potabile

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026 - cartello escursionistico

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027 - …La via passa tra rado bosco e scomode roccette…

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028 - …piegando verso destra, Nord-Est, fino a raggiungere la Forcella Fossa Juanna, quota 1380 m...

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029 - il Monte Redentore (a sinistra nella foto) è semplicemente la spalla meridionale del Monte Altino

(a destra nella foto)

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030 - cima di quota 1445 m (sulla cartina la quota è di 1465 m)

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031 - in vista del Monte Petrella 1533 m

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032 - gli impianti di telecomunicazione del Monte Petrella

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033 - il punto trigonometrico del Monte Petrella

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034 - …Stupendo il panorama sulla costa del Mar Tirreno: Monte Circeo-Golfo di Gaeta-il Vesuvio-la Penisola

Sorrentina-Isole Ponziane-Isola Ventotene-Isola d’Ischia-Isola di Capri…

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035 - incontro casuale e molto gradito con un gruppo di escursionisti di Itri (Latina) “Amici del Monte Ruazzo”

iscritti al Club 2000m, in primo piano Vincenzo Maggiacomo

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036 - insieme a Franco Sinapi

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037 - zaini con gli scudetti del Club 2000m

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038 - sul Monte Petrella (Ausoni), da sinistra: Franco Sinapi, Rita La Rocca, Aristide Iacotucci, Vincenzo

Maggiacomo, Giuseppe Albrizio

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039 - …biforcazione, si segue il sentiero 913 in direzione Sud-Ovest (sinistra)…

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040 - …si percorre una via scomoda tra radure e bosco misto districandosi tra roccette affioranti…

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041 - Monte Campetelle e, in fondo, Monte Petrella

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042 - da Monte Campetelle vista verso il Golfo di Gaeta

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043 - sempre tra bosco e radure

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044 - Formia e Gaeta visti da Monte Sant’Angelo

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045 - la discesa scomoda tra roccette affioranti

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046 - in fondo la strada percorsa in mattinata dove si chiude l’anello (per arrivare all’auto mancano ancora 5

chilometri e una “bella” discesa)

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