Monte Foltrone
la Montagna di Campli
giro ad anello da Guazzano, frazione del comune di Campli, Teramo
per il Pian Cerreto, la Salluta e il Colle Bianco, ritorno per il Colle Pian dell'Oro e la Fonte della Iaccera
Tempo del giro ad anello: 5 ore - ascesa 950 m - Km 11 - Traccia GPX
Tempo di andata e ritorno stessa via: 4,30 ore - ascesa 950 m - Km 9 - Traccia GPX
Nota:
per la salita o discesa dalla cresta Nord (da Pian Cerreto per la Salluta ed il Colle Bianco); si percorre un antico sentiero evidente solo a persone esperte. Sul campo non è segnato ed è invaso da foglie secche e rami caduti dalle piante, la traccia gpx è fondamentale ma bisogna conoscere molto bene lo strumento di navigazione.
I Monti Gemelli rappresentano un gruppo montuoso isolato facilmente riconoscibili da chi, trovandosi sulle vette dei Sibillini-Laga-Gran Sasso, guarda verso il Mare Adriatico. Comprende la Montagna dei Fiori, di cui il Monte Girella è la vetta più alta (1814 m), e la Montagna di Campli (qui descritta) con il Monte Foltrone (1718 m). Le due montagne sono separate dalle profonde Gole del Salinello. Stupenda la visuale sulle stesse gole, sulla Montagna dei Fiori, sulla Majella, Gran Sasso, Monti della Laga, Monti Sibillini e sulla costa del Mare Adriatico dal Conero fino alla provincia di Chieti.
Fare riferimento alla cartina: I Monti Gemelli - Montagna dei Fiori - Montagna di Campli - carta dei sentieri - scala 1:25.000 - S.E.L.C.A. Firenze
Percorso auto:
Da Ascoli Piceno o Teramo si percorre la SS 81 fino al bivio per Garrufo e Guazzano dove si prende la SP 52 per le Gole del Salinello. Superato il paese di Guazzano ed i successivi tornanti, si parcheggia dopo l’ultima curva all’inizio di una sterrata che sale a sinistra, quota 785 m (5,5 Km circa dal bivio con la SS 81)
Itinerario:
A piedi si segue la sterrata, direzione Ovest, fino all’inizio di Pian Cerreto dove c’è una biforcazione (816 m, 5 minuti). Si prende a destra, Nord (quella di sinistra si percorrerà al ritorno) e dopo 400 metri si giunge ad un altro bivio (825 m); si va a sinistra (la strada di destra scende e si immette, poco dopo, sulla SP 52). Si sale in direzione Nord-Ovest nel bosco, più avanti la sterrata si restringe sempre più fino a divenire una traccia che in alcuni tratti diventa di difficile individuazione.
A quota 1025 m (dopo 30 minuti dalla partenza) si lascia a sinistra un sentiero (riportato sulla cartina con il numero 13 e segnato sul terreno solo con un omino di pietre) che sale in direzione Sud ma che, a prima vista, non ispira fiducia. Si continua sempre in direzione Nord-Ovest e, passando ai piedi di una parete rocciosa molto friabile, si supera la Costa dell’Elce. Da questo punto il sentiero prende la direzione Sud-Ovest e diviene individuabile solo ad occhio esperto: risulta infatti coperto da foglie secche, tronchi, rami e non presenta segni di recenti passaggi.
Si sale con lunghe diagonali e, a tratti, ripidamente con stretti tornanti: si guadagna cosi una sella boscosa (1320 m, 1,20 ore dalla partenza) situata tra il Colle Bianco a Nord (destra) ed il Monte Foltrone a Sud (sinistra). Ancora in ripida salita lungo l’evidente cresta boscosa in direzione Sud fino ad uscire dalla macchia a quota 1450 m circa. Seguendo il filo di cresta si raggiunge la Croce di vetta del Monte Foltrone 1718 m (tempo di salita 2,30 ore - ascesa 950 m - Km 5).
La discesa per la stessa via richiede 2 ore.
Se si ha intenzione di fare il giro ad anello si prosegue lungo la spettacolare cresta in direzione Ovest (stupenda la visuale sulla Majella, Gran Sasso, Laga, Sibillini, Gole del Salinello, Monte Girella e su numerosi paesi che scendono verso la costa adriatica) per poi piegare a Sud. Si passa vicino ad una croce di marmo poggiata su un ometto di sassi (1570 m), si rimane sopra ai salti di roccia che scendono a destra verso la Valle Fredda e il borgo di Macchia da Bòrea e si giungere sulla sella Nord del Colle Pian dell’Oro (1560 m, 0,25 ore dalla croce di vetta)
Si cambia direzione, Nord-Ovest, si prosegue a mezza costa cercando di perdere meno quota possibile, prima tra radure e bosco e poi su prato scosceso pieno di massi e si raggiunge la Fonte delle Iaccere (1509 m, 0,45 ore dalla vetta). Ci troviamo nell’anfiteatro Sud del Monte Foltrone che più in basso forma lo stretto Fosso Bianco. Dalla fonte (che a causa delle scarse piogge e innevamento di questi ultimi anni, ha una piccolissima portata d’acqua e in alcuni periodi è secca) parte una larga mulattiera che a mezza costa aggira il versante Sud-Est della montagna e prosegue sul prato divenendo sterrata.
A quota 1320 m circa si entra nel bosco, senza nessun problema di orientamento si segue la sterrata che compie numerosi tornanti; l’ultimo è a quota 997 (località Rivolta). Poco dopo, in località Pietrerosse (945 m), si trascura a destra il largo sentiero che porta nel paese di Battaglia e si supera una sbarra. Si continua a scendere fino ad uscire dal bosco e a giungere ad un incrocio (810 m) dove si prende a sinistra (Nord), si attraversano i campi erbosi di Pian Cerreto e, dopo 300 metri, si chiude il giro ad anello alla biforcazione di quota 816 m. In pochi minuti si è alla base di partenza (2.30 ore).
cartina 001 Monte Foltrone per la Salluta e il Colle Bianco (andata e ritorno)
grafico altimetrico cartina 001
cartina 002 Monte Foltrone giro ad anello
grafico altimetrico cartina 002
001 - la sterrata che porta in pochi minuti sul Pian Cerreto
002 - il taglio del bosco e uno sguardo verso Civitella del Tronto
003 - particolare di Civitella del Tronto
004 - il sentiero che supera la Costa dell’Elce
005 - il sentiero poco evidente
006 - il sentiero nascosto da foglie secche, tronchi e rami
007 - il versante Nord del Monte Foltrone, quello che guarda le Gole del Salinello
008 - uno sguardo verso il Monte Girella (la Montagna dei Fiori)
009 - la Montagna dei Fiori e in fondo il Mare Adriatico
010 - il Monte Foltrone
011 - il Monte Foltrone e, in fondo, il Monte Girella
012 - uno sguardo verso i Monti della Laga e i Sibillini
013 - la cresta del Monte Foltrone e i Monti della Laga
014 - il Monte Foltrone e la costa del Mar Adriatico
015 - la croce sulla cresta che da Monte Foltrone porta al Colle Pian dell'Oro
016 - il Colle Pian dell'Oro
017 - la Fonte delle Iaccere