I Monti Gemelli
Monte Girella
(la Montagna dei Fiori)
da San Giacomo per il Monte Piselli, giro ad anello
Introduzione:
I Monti Gemelli è un gruppo montuoso isolato facilmente riconoscibile da chi guarda verso il Mare Adriatico trovandosi sulle vette dei Sibillini, Laga e Gran Sasso. Comprende la Montagna dei Fiori (qui descritta) con il Monte Girella che è la vetta più alta (1814 m) e la Montagna di Campli con il Monte Foltrone (1718 m). Le due montagne sono separate dalla profonde gole del Salinello. Stupendo il panorama su buona parte dell’Appennino e sul Mare Adriatico, dal Conero fino alla provincia di Chieti.
Tempo totale dell’anello 4,30 ore (senza soste) - ascesa 850 m - Km circa 17 - Traccia GPX
Fare riferimento alla cartina: I Monti Gemelli - Montagna dei Fiori-Montagna di Campli - carta dei sentieri - scala 1:25.000 - S.E.L.C.A. Firenze
Percorso auto:
Dalla S.S. Salaria n. 4, Roma-Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli, giunti ad Ascoli Piceno si seguono le indicazioni per Piagge-Colle San Marco-Monte Piselli. Attraversate le frazioni del comune di Ascoli Piceno, Piagge e Colle San Marco, si prosegue per la località turistica di San Giacomo nel comune di Valle Castellana (Teramo). Si parcheggia nel grande piazzale Ferri Luigi, quota 1105 m.
Chi non vuole partire a piedi da San Giacomo può continuare in auto per altri duecento metri fino ad un incrocio a cinque vie, dove c’è un grande cartello di benvenuto (1110 m). Trascurata la prima strada di destra che porta a delle case private e la seconda che porta in discesa al paese di San Vito si segue la terza carrozzabile che all’inizio è asfaltata e poi diventa sterrata dal fondo buono. Risale a tornanti la Costa del Prevosto e termina presso la località Tre Caciare (quota 1426 m) dove partono gli impianti sciistici.
Descrizione:
Dal parcheggio a piedi si segue la Strada Provinciale 76, in direzione sud, per poche decine di metri, fino all’incrocio stradale di Colle San Giacomo dove ci sono alcuni cartelli informativi tra cui quello del Parco Nazionale Gran Sasso-Laga e si trova anche il cippo di confine borbonico-pontificio numero 603. Si prosegue su uno stradino asfaltato (quarta carrozzabile dell’incrocio), sempre in direzione Sud, che passa tra alcune villette residenziali, si va sempre dritti trascurando le strade di destra e sinistra, infine, quando la via si biforca (1120 m) si prende a sinistra e, prima di raggiungere l’ultima casa, si inizia a salire a destra sul prato soprastante; non ci sono segni escursionistici ma la via è molto evidente.
Senza nessun problema di orientamento, si deve salire lungo la dorsale erbosa in direzione Sud-Est seguendo tracce di sentiero che evitano qualche macchia di bassa vegetazione, si tocca la massima quota del Prevosto (1420 m) si piega ad Est e si raggiunge la base di partenza degli impianti sciistici, località Tre Caciare, 1426 m. Qui termina la larga carrozzabile non asfaltata che sale da San Giacomo.
Prima di continuare l’escursione conviene visitare le capanne in pietra a secco, caratteristiche della Montagna dei Fiori, chiamate le “Caciare” (Tempo di salita fin qui 1 ora - ascesa 320 m).
Dal piazzale degli impianti, “Capanna” su IGM, si possono seguire i piloni della seggiovia zigzagando sullo scosceso prato oppure seguire l’evidente pista da sci di sinistra che funge anche da strada di servizio per la manutenzione degli impianti sciistici. Raggiunto l’arrivo dell’impianto si tocca sulla destra il Monte Piselli, 1676 m (40 minuti - ascesa 250 m).
Seguendo la cresta a saliscendi si raggiunge l’ultima depressione, quota 1764 m, dove c’è un incrocio di sentieri segnalato da cartelli escursionistici di legno; con un ultimo sforzo si guadagna la sommità del Monte Girella, 1814 m e la sua Croce (50 minuti - ascesa 280 m). Dalla cima conviene raggiungere anche la punta occidentale della montagna, quota 1810 m, ottimo belvedere sulla Montagna di Campli, le gole del Salinello e il Gran Sasso.
Ritornati alla sella di quota 1764 m si prende un sentiero che scende a sinistra (Ovest) e si arriva presso il Lago (1620 m), 20 minuti dalla Croce. Da qui si segue la mulattiera che si mantiene a destra del Fosso il Vallone (cartello escursionistico), direzione Nord. Si attraversa un bosco e poi si risale verso destra aggirando un costone erboso fino ad immettersi su una sterrata che più avanti incrocia la grossa carrozzabile non asfaltata che a destra porta alle Tre Caciare e a sinistra riporta a San Giacomo (tempo di discesa dalla vetta 1,45 ore).
cartina
grafico altimetrico
001 - nei pressi del Piazzale Ferri Luigi della località turistica di San Giacomo, comune di Valle Castellana, Teramo
002 - presso il quadrivio dove c’è un grande cartello di benvenuto
003 - salendo sulla Costa del Prevosto
004 - sullo sfondo i Monti Sibillini
005 - i Monti della Laga
006 - piazzale degli impianti sciistici, “Capanna” su IGM o località Tre Caciare, quota 1426 m
007 - le Tre Caciare, 1426 m
008 - particolare delle capanne in pietra a secco chiamate “Caciare”, caratteristiche della Montagna dei Fiori
009 - storia delle Caciare
009a - particolare del cartello (per una migliore lettura)
009b - particolare del cartello (per una migliore lettura)
010 - risalendo tra i piloni della seggiovia, in fondo il Gruppo dei Sibillini
011 - nei pressi del Monte Piselli 1676 m
012 - la vetta del Monte Piselli
013 - salendo sul Monte Piselli, a sinistra si nota una capanna in pietra
014 - dal Monte Piselli, 1676 m, uno sguardo sul Gruppo della Laga
015 - la larga cresta a saliscendi
016 - in vista della cima
017 - quota 1764 m, incrocio di sentieri
018 - sulla cresta di vetta
019 - dalla vetta occidentale del Monte Girella, quota 1810 m, il Lago e il Gruppo dei Sibillini
020 - particolare del Lago
021 - un impianto di telecomunicazione atterrato dal vento
022 - la Croce di vetta del Monte Girella, stupendo panorama
023 - Monte Girella 1814 m
024 - la Montagna di Campli, le Gole del Salinello e il Gruppo del Gran Sasso
025 - il Laghetto, 1620 m e il Gran Sasso
026 - un cane dal pelo lungo presso il Laghetto
027 - cartelli escursionistici vicino al Laghetto
028 - Fosso il Vallone
029 - il bosco da attraversare, il sentiero è sempre molto evidente
030 - il Fosso il Vallone appena percorso
031 - uno stazzo e la carrozzabile non asfaltata
032 - il ritorno verso San Giacomo