Monte Fontecchia-Monte Coppo Lungo-Monte Prato Maiuri
da Cona Rovara (Villavallelonga-L’Aquila)
dal Pianoro La Guardia (Lecce dei Marsi-L’Aquila)
Introduzione:
Magnifica escursione in una zona poco conosciuta del Parco.
Descrivo due itinerari:
1) il primo, poco frequentato, risale il versante Ovest del Monte Fontecchia caratterizzato all’inizio da un bosco misto di faggio e quercia e più in alto solo da faggio. All’uscita dal bosco si risalgono scoscese radure erbose miste a piccoli pietrai. Alcuni tratti della cresta sono occupati da vegetazione impenetrabile.
Sulle mappe il sentiero che dalla base di partenza porta sulla dorsale è tracciato con i numeri R3-S4-S3, sul campo la via è poco evidente, i segni anche se sembrano fatti di recente non sono tutti visibili e la via è stata segnata male. Di conseguenza l’antica mulattiera sta scomparendo, “una mano” la da' anche la bassa vegetazione che si sta facendo largo, numerosi rami secchi e alcuni alberi piegati che impediscono il passaggio.
A quota 1500 metri circa la traccia e i segni bianco-rosso spariscono del tutto; da quanto detto si capisce che l’escursione è per esperti.
Ricognizione effettuata ad Ottobre 2018
Tempo complessivo della gita: 7 ore - ascesa 1100 m - Km 14 - Traccia GPX
Tempo di salita: 4 ore - ascesa 1100 m - Km 7
Tempo di discesa (stessa via): 2,45 ore
2) il secondo itinerario è più facile se non altro perché parte da una quota elevata, 1420 metri circa, e quindi permette anche di fare una bella cavalcata di cresta toccando altre quote. Bisogna stare attenti alla partenza dove non c’è nessuna indicazione per trovare l’imbocco del sentiero S3, poi, trovata la via giusta questa è segnata bianco-rosso fino al piano sommitale.
Ricognizione effettuata ad Ottobre 2018
Tempo complessivo della gita: 7 ore - ascesa 1000 m - Km 15,5 - Traccia GPX
Tempo di salita (dal Pianoro La Guardia al Monte Fontecchia, 1932 m): 2 ore - ascesa 550 m Km 4,8
da Monte Fontecchia alla Cima Coppo Lungo, 1915 m: 40 minuti - ascesa 80 m - Km 1,4
da Cima Coppo Lungo a Monte Prato Maiuri 1900 m: 1,15 ore - ascesa 100 m - Km 1,6
Tempo di ritorno dal Monte Prato Maiuri (stessa via): 3 ore - ascesa 250 m - Km 7,8
Cartine da consultare:
CARTA TURISTICA DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, scala 1:50.000
Monti Marsicani - Mainarde - Valle del Giovenco - Monti della Meta, numero 11, Carta Escursionistica-scala 1:25.000, Edizioni IL LUPO
Percorso auto prima escursione:
Dalla Strada dei Parchi, autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo, giunti allo svincolo di Torano, si percorre la A25 per Pescara e si esce al casello di Avezzano da dove si seguono le indicazioni per Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga. Da quest’ultimo paese si prosegue lungo la strada che porta alla Madonna della Lanna; percorsi 2 Km si passa accanto ad un’antica e caratteristica edicola sacra che si trova a destra della strada, datata 1902, con quadro di Sant’Antonio. Ancora avanti per un centinaio di metri e si giunge presso la cappella sacra chiamata Cona Rovara, dove si parcheggia, quota 1008 m.
Descrizione primo itinerario:
cartina 1-1 e foto da 001 a 019
Parcheggiata l’auto vicino alla cappella chiamata Cona Rovara, quota 1008 m, si segue una sterrata che parte dall’altro lato della Cona, direzione Est, giungendo subito ad una biforcazione dove si va a sinistra entrando nel bosco. Si continua lungo la carreggiata molto dissestata trascurando un’altra strada dal fondo erboso a destra; sulla sinistra dell’incrocio si trova un punto trigonometrico.
A quota 1100 m circa si lascia la carrozzabile per seguire il sentiero segnato a sinistra; bisogna fare attenzione perché non c’è nulla che ci avverte che il sentiero abbandona la sterrata; su una roccia seminascosta dalla vegetazione c’è uno sbiadito segno bianco-rosso.
Si inizia a salire nel bosco in direzione Sud-Sud-Est cercando di individuare i segni, la mulattiera è poco evidente come pure la segnaletica (messa male). A quota 1135 m circa si cambia direzione salendo a serpentina a Nord-Est per poi, a quota 1330 m circa, piegare verso Nord-Nord-Ovest.
Si sale con un lungo traverso tra bosco e qualche radura fino a quota 1500 m dove si incontra un prato più ampio, qui i segni e l’esile traccia scompaiono; non rimane altro che continuare a salire in diagonale lo scosceso e maestoso bosco in direzione Nord uscendo dalla macchia a quota 1670 m circa.
Si risale in direzione Nord-Est un ripido prato a tratti pietroso, a quota 1780 m si rientra nella faggeta, qui
non più con tronchi imponenti ma bassi e contorti dalla furia delle tempeste
Superata la macchia, con un ultimo sforzo su un ripido costone roccioso e pietroso, si tocca la quota 1880 m di una cima a Nord-Est di Monte Fontecchia. A saliscendi, tra bosco e radure erbose, in direzione Sud-Est, si supera il Passo della Fontecchia, quota 1868 m, si prosegue in salita nel bosco seguendo tracce di sentiero e si esce in cresta su un anticima di quota 1903 m da dove è facile raggiungere la vetta di Monte Fontecchia, quota 1932 m (dalla Cona Rovara: 4 ore - ascesa 1100 m - Km 7).
Per la discesa, stessa via, si impiega 2,45 ore.
Percorso auto seconda escursione:
Giunti a Lecce dei Marsi (comune in provincia dell’Aquila) si segue la strada per il cimitero. Di fronte all’ingresso del camposanto si prosegue a sinistra in Via Palmiro Togliatti; dopo 700 metri, circa, c’è una biforcazione con una strada che scende da destra, si lascia la strada principale per imboccare questa (si curva a destra a gomito), strada regionale 83, non c’è nessuna indicazione.
Trascurare tutte le deviazioni a destra e a sinistra, dopo aver percorso 10,5 Km si giunge sul Pianoro La Guardia dove l’ottima strada asfaltata termina, quota 1420 m. Sul pianoro c’è un bel prato con alcuni giochi per bambini, alcuni fabbricati in evidente stato di abbandono, un antico skilift (data la bassa quota, forse mai utilizzato, ci sono rimasti i ruderi), un interessante monumento di guerra dedicato ad un partigiano russo ed un bel fontanile con ottima acqua.
Descrizione secondo itinerario:
cartine 1-3, 2-3, 3-3 e foto da 020 a 049
Parcheggiata l’auto sul Pianoro La Guardia, quota 1420 m, a piedi si ritorna indietro seguendo la via appena percorsa in auto. Dopo circa 500 metri si lascia l’asfalto per prendere a destra una carreggiata, percorsa da jeep, che poco più in basso si immette su una carrozzabile che si segue a destra, quota 1380 m, qui si iniziano a vedere i segni di vernice bianco-rosso del sentiero S3, bandierine molto evidenti di una recente segnatura..
Si passa accanto ad un rifugio di legno e dopo 1 Km dalla partenza si è ad un bivio, si prende a destra, Sud-Ovest. Si prosegue lungo una sterrata che, per alcuni tratti, è fangosa, si attraversa una radura, si rientra nel bosco e quando la strada piega decisamente a destra, quota 1530 m circa, la si abbandona per continuare dritti entrando nel Vallone di Fontecchia (segnale escursionistico di vernice con scritta S3).
Si continua a seguire una traccia percorsa da trattori e mezzi cingolati usata fino a poco tempo fa per il taglio del bosco, i segni di vernice sono sempre visibili. IL taglio è evidente sul lato destro del vallone (Nord-Ovest) che stiamo risalendo. Terminata la zona del taglio la via continua a seguire il compluvio della valle districandosi nella faggeta.
A quota 1700 m circa si cambia direzione, da Sud-Ovest si va ad Ovest (destra), si superano alcuni alberi secolari caduti e marci, si esce dal bosco attraversando una radura erbosa e si giunge a quota 1800 m circa dove bisogna lasciare il sentiero segnato e cambiare ancora direzione, sinistra (Sud-Est).
Tra radure e bosco, seguendo tracce di sentiero, con leggeri saliscendi, puntando verso la cresta, si passa il Passo della Fontecchia, quota 1868 m, e si raggiunge l’omino di pietre del Monte Fontecchia, quota 1932 m (dal Pianoro La Guardia: 2 ore - ascesa 550 m - Km 4,8).
Si prosegue lungo la cresta nella stessa direzione fino a salire su una cima occupata da un grande masso, quota 1912 m, sempre avanti a saliscendi fino a raggiungere la cima di quota 1915 m, Cima Coppo Lungo (da Monte Fontecchia: 40 minuti - ascesa 80 m - Km 1,4).
Si cambia direzione (Sud-Sud-Ovest), si scende attraversando un prato scosceso, poi una macchia e ancora un prato fino alla radura erbosa di quota 1863 m. Si riprende la direzione Sud-Est e districandosi lungo la cresta tra roccette e alberi, con una piccola deviazione verso sinistra si tocca la quota 1888 m di Prato Silvio.
Ripresa nuovamente la direzione Sud-Est, cercandosi la via migliore, si perviene sulla vetta di Monte Prato Maiuri, quota 1900 m (dalla Cima Coppo Lungo: 1,15 ore - ascesa 100 m - Km 1,6).
Stessa via al ritorno 3 ore - ascesa 250 m - Km 7,5
cartina 1-1 e foto prima escursione da 001 a 019
001 - … da Villavallelonga percorsi 2 Km si passa accanto ad un’antica e caratteristica edicola sacra che
si trova a destra della strada, datata 1902, con quadro di Sant’Antonio…
002 - …cappella sacra chiamata Cona Rovara, dove si parcheggia, quota 1008 m…
003 - il bosco da risalire e la cresta da raggiungere
004 - punto trigonometrico presso una biforcazione della sterrata
005 - biforcazione, a sinistra c’è il punto trigonometrico (si prosegue dritti)
006 - il sentiero nel bosco, traccia sul campo poco evidente, segno che ci passano pochi escursionisti
007 - bosco misto, quercia e faggio, in foto il frutto della quercia; la ghianda
008 - radura autunnale
009 - radura molto scoscesa e senza traccia
010 - tracce di sentiero nella radura
011 - vista di Villavallelonga ed in fondo Collelongo
012 - salita ripida e scomoda
013 - uscita sulla cresta su una cima di quota 1880 m
014 - la cresta verso il Monte Fontecchia
015 - dal bosco fa capolino il Monte Fontecchia
016 - da quota 1860 m vista del Monte Fontecchia
017 - il Monte Fontecchia
018 - nel bosco di Monte Fontecchia, un fungo su un tronco secco di un faggio: Fomes fomentarius,
famiglia Polyporaceae
019 - vetta di Monte Fontecchia 1932 m
cartina 1-3 e foto seconda escursione da 020 a 049
cartina 2-3, particolare
cartina 3-3, particolare
020 - interessante lapide dedicata ad un partigiano russo
021 - fontanile La Guardia
022 - uno degli edifici in stato di abbandono, località La Guardia
023 - un antico impianto da sci
024 - un blocco di cemento armato, forse serviva per un antico impianto da sci
025 - … dal Pianoro La Guardia, quota 1420 m, a piedi si ritorna indietro seguendo la via appena
percorsa in auto. Dopo circa 500 metri si lascia l’asfalto per prendere a destra una carreggiata,
percorsa da jeep…
026 - …Si passa accanto ad un rifugio di legno…
027 - il sentiero S3 all’inizio è in comune ad una sterrata
028 - la segnaletica è buona
029 - il Vallone di Fontecchia
030 - il bosco del Vallone di Fontecchia
031 - salendo lungo il Vallone di Fontecchia
032 - alcuni alberi caduti nel Vallone di Fontecchia
033 - sulla cresta, in fondo Villavallelonga e Collelongo
034 - uno sguardo verso il Gran Sasso innevato
035 - la Majella
036 - dal Monte Fontecchia uno sguardo su tutta la cresta verso L’Ara dei Merli
037 - dal Monte Fontecchia vista della Majella
038 - passeggiando lungo la cresta dal Monte Fontecchia verso Monte Prato Maiuri
039 - a tratto la cresta è occupata da fitta vegetazione
040 - dal Monte Coppo Lungo (1915 m) uno sguardo verso Monte Prato Maiuri
041 - dal Monte Coppo Lungo uno sguardo verso i Monti del Velino-Sirente (in fondo)
042 - dal Monte Coppo Lungo al Monte Prato Maiuri
043 - uno sguardo indietro verso Monte Coppo Lungo
044 - da quota 1888 m uno sguardo verso Monte Prato Maiuri
045 - pochi minuti per salire sul Monte Prato Maiuri
046 - uno sguardo indietro sul percorso fatto finora a saliscendi, tra bosco, cresta e radure
047 - pochi metri per salire sul Monte Prato Maiuri
048 - il Monte Prato Maiuri ed il Gran Sasso
049 - da Monte Prato Maiuri vista del Monte Macchia Petrosa a sinistra, quota 1955 m e Monte Marcolano
a destra, 1940 m