Cima di Pietre Rosse-Monte San Nicola
Cima Re Magi o Serra delle Gravare
Anito Lungo-Anito delle Viarelle
dall’ingresso della Val Comino, per la Valle Inguagnera, Valico Inguagnera, Valico delle Gravare
Introduzione:
Stupendo itinerario, in una delle zone meno frequentate e più selvagge del Parco, che porta a d affacciarsi su un meraviglioso balcone naturale; di fronte abbiamo i monti “proibiti” visti da un’angolazione inconsueta.
Il punto panoramico è veramente unico, guardiamo meravigliati, le montagne desiderate da sempre ma irraggiungibili perché zona di riserva integrale.
La Costa Camosciara, i Tre Mortari, Balzo della Chiesa, Monte Capraro, Monte Petroso.
Tempi:
tempo totale dell’escursione: 8 ore - ascesa 1200 m circa - Km 20 - Traccia GPX
dall’ingresso del PNALM di Val Comino fino alla Cima Anito Lungo: 4,30 ore - ascesa 900 m - Km 11 circa
ritorno passando per la Cima Anito delle Viarelle: 3,45 ore - ascesa 280 m - Km 8,6
Nota:
fare riferimento alla cartina: CARTA TURISTICA DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO - Itinerari turistico-naturalistici - scala 1:50.000
escursione effettuata a Giugno 2018
Percorso auto:
Dalla Strada Statale 690 Avezzano-Cassino si esce a Sora e si imbocca la Strada Statale 666 per Campoli Appennino e Pescasseroli; si lascia a sinistra il bivio per Campoli Appennino e si continua fino all’incrocio con la Strada Regionale 509 che a sinistra porta a Forca D’Acero, Opi e Pescasseroli.
Si parcheggia al Km 11, quota 1458 m (meno di due chilometri dal valico di Forca D’Acero), poco prima del cartello chilometrico c’è uno spiazzo a sinistra.
Se questo è occupato conviene proseguire altri cinquecento metri, si passa la tabella che indica l’ingresso nel Parco dalla Val Comino, si rientra nel bosco e si lascia l’auto su un lungo spiazzo a sinistra della strada, quota 1500 m.
Descrizione:
A piedi, dall’ingresso Val Comino del Parco, si ritorna indietro e prima del cartello che indica l’undicesimo chilometro c’è a sinistra l’inizio del sentiero segnato P.N.A.L.M. P3.
La mulattiera taglia quasi in piano il costone Sud-Ovest, Sud e Sud-Est di Monte Panico e, dopo una piccola discesa, entra nella Valle Inguagnera; di fronte, direzione Sud, si nota la cresta rocciosa della Serra Matarazzo.
Si continua sul fondo della valle, senza possibilità d’errore, si passa accanto ad un antico stazzo (ci sono rimaste le mura perimetrali) e si giunge presso il Pozzo Inguagnera, quota 1630 m, delimitato e protetto da una caratteristica roccia scolpita a forma di ciambella.
Ancora avanti per qualche centinaio di metri e poi il sentiero inizia a salire il costone Sud di Monte San Nicola (sinistra), infine piega a mezza costa verso Est ed esce in cresta sul prato che più avanti porta al Valico Inguagnera 1800 m (1,30 ore - ascesa 370 m - Km 4,6).
Si piega a sinistra (Nord-Ovest) e si raggiunge la minima depressione (1865 m) tra la quota 1900 m di Cima di Pietre Rosse (che si trova a sinistra) e la quota 1900 m di Monte San Nicola (che abbiamo a destra). Senza nessun problema, salendo in direzione Ovest, lungo la panoramica cresta, si tocca l’omino di pietra della Cima di Pietre Rosse, si ritorna indietro e si sale sul Monte San Nicola, quota 1900 m (0,30 ore - ascesa 100 m - Km 1).
Si prosegue in discesa in direzione Sud-Est, si passa il Valico Inguagnera e si sale dall’altra parte, Sud Sud-Est, seguendo la cresta che delimita a destra (Ovest) la Valle Inguagnera. I salti di roccia che precedono la vetta della Cima Re Magi o Serra delle Gravare, quota 1960 m, si aggirano facilmente a destra, ci sono omini di pietra (dal Monte San Nicola: 0,45 ore - ascesa 200 m - Km 1,7).
Ora, in discesa, direzione Est, si punta al Valico delle Gravare seguendo tracce di sentiero tra bassa vegetazione e roccette; più in basso si nota una piccola pozzanghera che forma un laghetto, lo raggiungiamo e qui intercettiamo i sentieri del Parco numero F5 e O3.
Si segue il sentiero O3, direzione Sud, che a mezza costa ci porta a superare, al valico di quota 1887 m, la catena montuosa che separa la Valle Fischia (che abbiamo a destra, Ovest), dalla Valle Tre Confini e di Canneto ( che abbiamo a sinistra, Est). Senza scendere dall’altra parte si percorre tutta la facile cresta in direzione Sud fino a salire sul punto più alto del costone chiamato Anito Lungo, quota 1972 m (dalla Cima Re Magi: 1,45 ore - ascesa 200 m - Km 3,4)
Si ritorna indietro ripercorrendo la cresta; quando intercettiamo il sentiero O3 (quota 1887 m) lo trascuriamo e continuiamo a rimanere sulla dorsale fino alla cima più alta di Anito delle Viarelle, quota 1954 m (da Anito Lungo: 0,45 ore - ascesa 120 m - Km 2).
Si scende dall’altra parte (Nord) senza via obbligata e si raggiunge il Valico delle Gravare (1874 m) dove ci si ricongiunge al percorso d’andata. Superata la Cima Re Magi e i salti di roccia, con una deviazione a sinistra, si può scendere direttamente nella Valle Inguagnera (tracce di sentiero) senza ripassare per il Valico Inguagnera (da Anito Lungo all’auto: 3,45 ore - ascesa 280 m - Km 8,6).
cartina 1-1
001 - dal sentiero P3 vista della Valle Forca d’Acero, San Donato Val di Comino e i Monti
Aurunci
002 - il Pozzo Inguagnera
003 - dal Valico Inguagnera vista del Monte Amaro di Opi e i Tre Mortari
004 - dal Valico Inguagnera vista dei Tre Mortari, il Balzo della Chiesa, Monte Capraro e il
Monte Petroso
005 - la Cima di Pietre Rosse e il Monte San Nicola
006 - il Monte Marsicano ed il Monte Amaro di Opi
007 - la Valle Inguagnera
008 - sulla cima Re Magi
009 - dalla cima Re Magi uno sguardo verso Monte San Nicola
010 - dalla cima Re Magi uno sguardo verso il Monte Marsicano e il Monte Amaro di Opi
011 - i Tre Mortari, Balzo della Chiesa e Monte Capraro. A destra il Rifugio di Forca Resuni
012 - a destra Monte Bellaveduta e dietro le Mainarde
013 - dolina carsica nell’anfiteatro della Valle Fischia
014 - laghetto a sud del Valico delle Gravare
015 - laghetto a Sud del Valico delle Gravare, particolare
016 - salendo verso la cima Anito Lungo
017 - uno sguardo dal Monte Petroso (a sinistra) al Monte La Meta (a destra)
018 - il Monte Bellaveduta dalla cima Anito Lungo
019 - dalla cima Anito Lungo uno sguardo sul Colle Nero
020 - dalla cima Anito delle Viarelle vista del Monte San Nicola (illuminato dal sole)
021 - Cima di Pietre Rosse (Ottobre 2017)
022 - dalla Cima di Pietre Rosse vista del Monte San Nicola e della Cima Re Magi o Serra delle
Gravare (Ottobre 2017)
023 - l'omino di pietre del Monte San Nicola 1900 m (Ottobre 2017)
024 - sulla vetta del Monte San Nicola (Ottobre 2017)