Tappa n. 003 - La Valle Santa Reatina: dal Santuario di San Giacomo a Rieti

La Valle Santa Reatina

Santuario di Poggio Bustone-Santuario di San Felice all’Acqua-Santuario della Foresta-Rieti

Tempo complessivo 5,15 ore - ascesa 300 m - discesa 850 m - Km 19,5 - traccia GPX

Nota:

prima di partire per questa terza tappa chi vuol visitare il Santuario Rupestre del Sacro Speco che si trova a monte del Santuario di Poggio Bustone può leggere le ultime  righe della Tappa n. 011 del Cammino di Francesco e vedere le foto dal numero 048 al numero 052

Itinerario:

Visitato il Convento di San Giacomo di Poggio Bustone, quota 818 m, dal piazzale, spalle al Santuario, si percorre la strada di sinistra, Via San Giacomo, seguendo i segni di vernice giallo-blu e i cartelli dello stesso colore.

Prima dell’arco d’ingresso al centro storico si prende a sinistra, si passa presso un bel monumento “IL Tosatore”, si scendono delle scalette di cemento e si continua tra i vicoli della parte Est del paese. Si passa vicino ad una piccola edicola sacra con accanto una fontana; man mano che si scende la strada da asfaltata diviene lastricata, cementata ed infine sterrata.

Attraversato il fosso della Valle Petrinara si arriva a una biforcazione, cartelli escursionistici, quota 630 m (20 minuti - 1,5 Km). Ottima la vista su Poggio Bustone e sui numerosi ed antichi terrazzamenti delimitati da muri a secco ancora in ottimo stato.

Dritti si continua per il Santuario Francescano di Greccio (lo abbiamo percorso il giorno prima) noi andiamo a sinistra (Sud) in direzione del Santuario della Foresta.

Si segue nel bosco la sterrata più battuta, a un bivio andare a destra, a un secondo incrocio prendere a sinistra e al successivo, appena inizia un tratto cementato, andare a destra su uno stretto sentiero ben segnato. Infine si esce su una sterrata che bisogna percorrere a destra fino ad incrociare una stradina asfaltata, quota 569 m, che a sinistra porta al Casale Poeta e a destra a San Liberato, frazione di Cantalice (dal Santuario di San Giacomo: 45 minuti - ascesa irrilevante - discesa 220 m - Km 3).

Si prosegue dritti (Sud) e in 15 minuti si arriva nel borgo di San Liberato; si supera uno slargo con una bella fontana e alla curva successiva si lascia la strada principale per proseguire dritti passando in uno stretto vicolo tra due file di case. Potrebbero esserci delle auto in sosta che nascondono la via da seguire, l’imbocco comunque è segnato molto bene da bandierine di vernice giallo-blu, frecce di vernice gialla, bandierine di vernice gialla.

La sterrata all’inizio cementata è molto scivolosa nel caso di pioggia, fare attenzione. Poche decine di metri più avanti, a una biforcazione, seguire la mulattiera di destra, si attraversa a mezza costa e quasi in piano il bosco della montagna soprastante e dopo essere passati accanto a un fontanile, senza nome su IGM, si incrocia Via Giosuè Carducci entrando nella parte inferiore di Cantalice (da San Liberato: 30 minuti).

Dalla Piazza della Repubblica di Cantalice si percorre, per pochi metri, Via Giuseppe Mazzini e poi si inizia a salire a sinistra in Via Giovanni Battista Valentini che con una scalinata di alcune centinaia di gradini collega la parte inferiore del paese con quella superiore.

Si passa accanto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo, poi davanti alla chiesa di Maria Santissima della Misericordia e infine davanti alla chiesa (Basilica) di San Felice da dove si gode un suggestivo panorama. Si percorre Via Castello , si lascia a sinistra una fontana pubblica e si arriva presso la quattrocentesca chiesa di Maria Santissima della Pace (quota 684 m) al lato della quale c’è una grande statua di San Felice da Cantalice (fin qui da Poggio Bustone: 2 ore - ascesa 150 m - discesa 300 m -  7,5 Km).

All’incrocio, appena dopo la chiesa, si continua a percorrere Via del Castello (direzione Ovest) che in questo tratto coincide con la Strada Provinciale 8. Dopo duecento metri circa si prende a sinistra Via San Gregorio, strada panoramica perché passa sopra le colline circostanti. Superati alcuni casali e ville si giunge nella piccola frazione di San Gregorio; al primo bivio si continua dritti in Via Giovanni Pascoli, al secondo bivio (dopo un centinaio di metri dal primo) si va a destra sempre in via Giovanni Pascoli.

Superata la frazione Civitella si passa accanto a un’edicola sacra, più avanti a un piccolo fontanile e si giunge, dopo una discesa, al Santuario di San Felice all’Acqua, quota 583 m (dalla chiesa di Maria SS della Pace: 40 minuti - ascesa 50 m - discesa 150 m - Km 3).

Dal Santuario di San Felice all'Acqua parte il sentiero chiamato il Cammino di San Felice da Cantalice, è una tappa che si può percorrere in un solo giorno o dividerla in più giorni. Collega Cantalice al bellissimo borgo di Cittaducale dove Felice Porro decise di farsi frate.

Visitato il Santuario (all’inizio della piazza-parcheggio antistante il Santuario c’è una bella statua di Padre Pio, si può andare a curiosare) si continua a scendere sempre in Via Giovanni Pascoli per trecento metri fino a una biforcazione, quota 555 m. Sulla destra c’è un magazzino in lamiera con accanto un grande cippo di pietra (qui passava l’antico confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie), a destra del termine, poco più in basso, lungo la strada poderale, c’è un’ottima fonte.     

Si lascia la strada asfaltata per seguire la sterrata di sinistra, questa scende nel bosco parallela al Fosso di San Felice che rimane a sinistra. Si segue sempre la via principale, in alcuni tratti è molto dissestata; ad un trivio, quota 455 m (di fronte c’è un cancello e una casa), si prende a sinistra e poco dopo ci si immette in Via Acquamartina, strada asfaltata che si segue a sinistra.

Ad un altro bivio si va a destra in Via Torre Chiavelloni, si supera un ponte e subito dopo, ad un ennesimo bivio, si va a destra in Via Foresta. Quando la strada finisce nei pressi di una grande villa si segue il sentiero di destra, largo, ripido e fangoso che ci porta presso una copiosa fonte ed infine davanti al Convento della Foresta, quota 520 m (da Cantalice Superiore: 2 ore - ascesa 150 m - discesa 400 - Km 6).

Visitato il Santuario della Foresta, quota 520 m,  si prosegue verso Rieti passando in un viale alberato dove ci sono le edicole sacre che raccontano la Passione di Gesù e qualche momento di vita di San Francesco. Ottima la vista sul bellissimo ed ordinato orto del convento.

Al bivio con la Strada Provinciale 7, Foresta-Castelfranco-Vazia, si prosegue dritti, in discesa, sulla strada asfaltata (Via Foresta). Si passa accanto a un grande edificio abbandonato, Villa Francesco Marinelli De Marco, quota 505 m, si sfiora un’edicola sacra (Crocefisso con un aiuola di ghiaie), e si continua a scendere fino ad un bivio, quota 478 m, con una strada sterrata a destra dove ci sono le seguenti indicazioni: antica Via della Foresta “sul Cammino di Francesco”, chiesetta dell’ex convento dei Cappuccini Vecchi (fra i più antichi del Lazio) e la Villa dell’Annunziata (dal Santuario della Foresta: 20 minuti - Km 1,5).

Si prende a destra costeggiando la Villa dell’Annunziata, si passa vicino a una fontana rudimentale (tubo con rubinetto), accanto a un antico cippo, alla chiesetta dell’ex convento, al cancello d’ingresso della Villa e si continua in discesa lungo la sterrata fino a immettersi di nuovo sulla Via Foresta; a sinistra c’è un’altra edicola sacra con l’immagine della Madonna.

Si percorrono poche centinaia di metri e si giunge a un incrocio, presso una curva, con una strada proveniente da destra, quota 450 m. Si segue questa via e si arriva a una biforcazione in corrispondenza di un’altra curva, si continua dritti superando una sbarra. La carrozzabile termina presso un bottino, si va avanti lungo un sentiero che più in basso termina sulla Strada Provinciale che si segue a destra, quota 410 m.

Dopo 1 Km si giunge a Rieti presso la rotonda del Largo Luigi Colarieti (fin qui, dal Santuario della Foresta: 45 minuti - ascesa irrilevante - discesa 150 m - Km 3,5).

Si continua per Via Angelo Maria Ricci (direzione Sud), si passa il piazzale del cimitero e al successivo bivio si prosegue a destra sempre seguendo la stessa via. Si passa sotto un viale alberato di pini, si supera un passaggio a livello e all’incrocio, di fronte alle mura medievali, si segue a destra il Viale Tommaso Morroni.  

Giunti vicino alla stazione ferroviaria, che si ha a destra, si va a sinistra in Piazza Giuseppe Mazzini, si piega verso destra e si attraversa Piazza Guglielmo Oberdan. Spostandosi verso sinistra si imbocca Via Pescheria che ci porta in Piazza Vittorio Emanuele II.

Ancora avanti si percorre un piccolo tratto di Via Cintia e si giunge in Piazza Mariano Vittori dove c’è una statua di San Francesco e il Duomo (dal Santuario della Foresta 1,15 ore - ascesa irrilevante - discesa 150 m - Km 5,7).

Santuario di San Giacomo-Rieti

cartina

grafico Santuario San Giacomo-S Felice allAcqua-Foresta-Rieti

grafico altimetrico

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001 - statua di San Francesco in una piazza di Poggio Bustone

002b

002 - il Santuario di San Giacomo a Poggio Bustone

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003 - il campanile della chiesa di San Giacomo

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004 - il refettorio del convento di San Giacomo

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005 - una piccola statua di San Francesco

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006 - un’altra statua di San Francesco

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007 - nella chiesa di San Giacomo Apostolo, convento di Poggio Bustone

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008 - tra le vie di Poggio Bustone

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009 - Poggio Bustone

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010 - una biforcazione; a sinistra si prosegue per Rieti, dritti si va verso Greccio

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011 - segnaletica del Cammino di Francesco

012

012 - una fontana a San Liberato

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013 - la mulattiera prima di giungere a Cantalice

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014 - il borgo di Cantalice

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015 - la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo (Cantalice)

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016 - uno scorcio di Cantalice

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017 - la chiesa (Basilica) di San Felice

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018 - chiesa di Maria Santissima della Pace

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019 - statua di San Felice nei pressi della chiesa di Maria Santissima della Pace

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020 - una chiesa rupestre

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021 - uno sguardo panoramico lungo il Cammino di San Francesco

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022 - la chiesa di San Felice all’Acqua

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023 - un quadro raffigurante San Felice

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024 - la sorgente miracolosa di San Felice

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025 - un cippo che segnava il confine tra lo Stato Pontificio

e il Regno delle Due Sicilie

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026 - una sterrata da percorrere

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027 - il sentiero prima del Santuario della Foresta

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028 - un fontanile a poche decine di metri dal Santuario della Foresta

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029 - il Santuario della Foresta

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030 - la chiesa del santuario vista da fuori

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031 - una statua di San Francesco

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032 - il chiostro del Santuario della Foresta

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033 - il Santuario della Foresta e il Monte Terminillo

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034 - particolare del Santuario della Foresta

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035 - escursionisti che dal Santuario vanno verso Rieti

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036 - uno scorcio sulla Valle Santa

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037 - una bella villa lungo il percorso

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038 - l’ingresso a Rieti

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039 - pellegrini verso Rieti

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040 - tabelle escursionistiche del Cammino

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041 - uno scorcio della periferia di Rieti

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042 - in fondo un passaggio a livello

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043 - chiesa di Sant’Agostino

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044 - statua di Marco Terenzio Varrone

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045 - Piazza Vittorio Emanuele II

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046 - Piazza Mariano Vittori, Duomo e statua di San Francesco

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047 - particolare del campanile con la statua di San Francesco