Percorso n. 008 - Poggio Bustone-Sacro Speco-Faggio di San Francesco-Labro-Piediluco

La Via di Roma

La Via Francigena di San Francesco

Cammino di Francesco

Poggio Bustone-Sacro Speco-Faggio di San Francesco

Labro-Piediluco

Tempo complessivo 7 ore - ascesa 720 m - discesa 910 m - Km 29 - Traccia GPX

La via è segnata da bandierine di vernice giallo-blu, frecce di vernice giallo, bandierine di vernice giallo, dal segno del tau giallo e da bandierine bianco-rosso

Itinerario:

Dal Convento di San Giacomo, prima di lasciare Poggio Bustone, conviene visitare il Sacro Speco, altrimenti il pellegrinaggio, anche se percorso completamente (da Roma a La Verna) non è completo.

Spalle all’ingresso della chiesa del convento si va a destra e si sale una gradinata raggiungendo una piccola strada asfaltata che passa a monte del Santuario. La stessa via la si può prendere, dando sempre le spalle al Santuario, all’inizio del piazzale-parcheggio del Santuario imboccando la strada di destra. Subito si trascura a sinistra un primo sentiero e dopo 200 metri si imbocca, a sinistra, la larga mulattiera segnata da frecce metalliche tra cui quella che indica il cammino CAI 421 che dobbiamo seguire.

Si passano 4 edicole sacre; pietra con l’impronta del breviario di San Francesco, pietra con l’impronta del cappuccio, pietra con l’impronta del ginocchio, pietra con l’impronta del gomito e si giunge ad una biforcazione. Si lascia a sinistra la via segnata 421 e si continua lungo il viottolo lastricato e gradinato passando ancora vicino ad altre 4 edicole; pietra con le impronte indecifrabili e deforma del diavolo, pietra con l’impronta del piede di San Francesco, pietra con l’impronta del piede di un angelo apparso in forma umana al Poverello, la Croce da dove San Francesco benedì la Valle Reatina ed infine si giunge all’Eremo (dal Convento, tra andata e ritorno: 1 ora - ascesa 200 m - discesa 200 m - Km 2).

Ritornati al Santuario, dal parcheggio, si segue Via Francescana in direzione paese. Ad un incrocio, dopo aver percorso circa 600 metri, si va a destra su una strada in netta salita, Via delle Casette. Dopo 1 Km, ad una biforcazione, si imbocca la strada sterrata di sinistra che scende verso il Rio dei Molini. Aggirati gli Scogli del Bobbo, ottimo panorama sul paese di Rivodutri, si continua a scendere sempre su largo sentiero, molto ben segnato, fino a guadare il Rio dei Molini e ad incrociare, a quota 810 m, una sterrata che parte da Rivodutri e corrisponde al sentiero CAI n. 419 (1 ora - ascesa 130 m - discesa 150 m - Km 4,5  circa). 

Si prosegue in salita lungo la sconnessa strada per poche centinaia di metri, in questo tratto il sentiero n. 419 e il Cammino di San Francesco coincidono; ad un tornante si lascia la carrozzabile e si segue il fondo del fosso dove scorre un torrente.

Più avanti si guada nuovamente il ruscello e si continua a salire sempre nella stessa direzione fino a giungere ad un incrocio, quota 885 m, dove si lascia, a destra, il sentiero n. 419 che sale verso il Passo la Fara, e si continua dritti (10 minuti). Percorsi poche decine di metri si guada per la terza volta il torrente e ci si immette sulla sterrata abbandonata in precedenza (3 minuti). 

Si continua a salire sulla sterrata per altri 3 minuti fino al punto dove la si lascia definitivamente, quota 915 m, per prendere un sentiero a sinistra, direzione Nord-Ovest, che sale tra radure e bosco. Alcuni tratti sono brecciosi e molto ripidi, recentemente sono stati messi dei corrimani realizzati con tronchi di piccoli faggi per facilitare la salita e soprattutto per evitare di scivolare in discesa. Senza possibilità d’errore, la via è segnata molto bene, si giunge presso la Chiesa di San Francesco, quota 1094 m, (ex Casetta dei Cerchiari) da dove ci sono le indicazioni per andare ad ammirare il Faggio di San Francesco. Si scende una gradinata a serpentina con corrimano di legno e poi si percorre un sentiero, a destra, che passa accanto al grande e curioso albero, quota 1065 m (dall’incrocio con la sterrata che parte da Rivodutri: 50 minuti - ascesa 300 m - discesa 30 m - Km 2,2).

Dal Faggio si torna indietro per la stessa via per poche decine di metri e, prima di iniziare a salire le scalette, si va dritti su una evidente mulattiera che esce su un prato dove c’è una grande Croce, quota 1074 m. Si prosegue sulla radura seguendo i segni giallo-blu e si rientra nella vegetazione; a quota 1010 m si intercetta una sterrata che si prende a destra.

La via è molto accidentata poi il fondo migliora e nei punti molto ripidi è asfaltata; ottimo il panorama sulla Piana di Rieti, il Lago Lungo e il Lago di Ripa Sottile. Dopo una lunga discesa si passa accanto a due bottini e al bivio si prende a sinistra, si continua a scendere, si costeggia un fontanile con acqua non potabile e si esce presso un importante bivio tra la Strada Provinciale 3, la strada Provinciale 5 e la Strada Regionale 521; si segue la Strada Provinciale 5 in direzione Morro Reatino.

Percorsi poche centinaia di metri si lascia la SP5 e si svolta a sinistra in Via delle Casette. Si attraversa la frazione le Casette e si esce su un largo spiazzo dove si intercetta nuovamente la Strada Provinciale, località la Croce, quota 765 m; il luogo è caratterizzato da una fontana e da un’edicola sacra con un quadro raffigurante Gesù Crocifisso (dal Faggio: 1,20 ore - ascesa 50 m - discesa 400 m - Km 4,8).

Si prosegue a sinistra lungo la SP5 per lasciarla quasi subito e imboccare una strada a destra chiamata Strada Località Scilga, si passa un impianto sportivo, un giardino pubblico, un cimitero e al bivio si va a sinistra sulla Strada della Pozzolana. Al crocevia successivo si continua a sinistra, si trascurano tutte le strade poderali e ad una biforcazione si prende la strada sterrata a sinistra che esce di nuovo sulla SP5.

Si prende a destra e dopo 500 metri la si lascia per imboccare a sinistra la strada asfaltata chiamata Strada Comunale di Colle Rucciolo, si percorrono circa 400 metri di questa via e si prende a destra una sterrata. Ad un bivio si trascura una sterrata a destra, poi una mulattiera invitante a sinistra e si esce presso un trivio dove sulla destra c’è la Caserma dei carabinieri di Labro e una Croce. Si segue la strada principale e si entra nel borgo di Labro, quota 628 m (da la Croce: 1 ora - ascesa 40 m - discesa 180 m - Km 3,8).

Dalla parte alta del paese, dove si ammira un ottimo panorama, si scende passando nelle vie del caratteristico borgo seguendo Via Santa Maria Maggiore, Via Vittorio Emanuele, Via Menotti, Via Cavour e Via del Mattatoio. Usciti dal paese si segue la Via Vocabolo Valle Avanzana che si lascia a quota 540 m per prendere a destra una mulattiera. Più in basso, quota 400 m, la mulattiera diventa larga e accessibile alle auto. Ad un bivio si prosegue dritti, Nord, si attraversa il Fosso di Leonessa e alla successiva biforcazione si va ancora dritti, Nord.

Si continua sempre sulla strada che va in piano, la segnaletica del Cammino di Francesco è sempre presente. Ad un incrocio si prende a sinistra e si passa accanto ad una torre di avvistamento ristrutturata ad uso abitazione. Poco avanti si intercetta la Strada Statale Ternana n. 79 nei pressi del Vocabolo Osteria, a destra c’è un ottimo fontanile.

Si percorre la Statale a destra, si trascura l’incrocio per Arrone e dopo 500 metri dal fontanile si imbocca a sinistra Via dell’Ara Marina o Strada di Valle spoletina; ad un incrocio andare a sinistra, si attraversa su un ponte il Fosso di Leonessa e poi si arriva di fronte ad un ristorante dove la strada termina, dietro al ristorante c’è il Lago di Piediluco.

Si prosegue a destra attraversando nuovamente il Fosso su un ponticello, si passa un prato, a destra abbiamo un campeggio, e si costeggia il Lago di Piediluco. Si passa accanto al Circolo Canottieri Piediluco, si attraversano dei prati adibiti a spiaggia e si entra nel paese in corrispondenza del Viale Vincenzo Noceta. Più avanti la via diventa Corso 4 Novembre ed infine Corso Raniero Salvati dove si trova la Chiesa di San Francesco. Si può entrare nel centro del paese rimanendo anche vicino alla riva del lago; in questo caso si segue il “lungolago Armeno Armeni” e si entra nei giardini pubblici “Don Mario Baciarelli” (da Labro: 1,30 ore - ascesa nulla - discesa 250 m - Km 7,5)

mappa Poggio Bustone-Sacro Speco Faggio S Francesco Labro-Piediluco 

cartina

grafico Poggio Bustone-Sacro Speco-Faggio San Francesco-Labro-Piediluco

grafico altimetrico

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001 - il Santuario di Poggio Bustone

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002 - salendo verso il Sacro Speco di San Francesco

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003 - il Sacro Speco (Poggio Bustone)

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004 - la campana del Sacro Speco

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005 - l’interno del Sacro Speco

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006 - vista di Rivodutri, salendo da Poggio Bustone verso il Faggio di

San Francesco

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007 - la chiesa presso il Faggio di San Francesco

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008 - il Faggio di San Francesco

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009 - una Croce su un prato vicino al Faggio di San Francesco

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010 - Labro e veduta del Lago di Piediluco

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011 - ingresso di Labro

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012 - un caratteristico vicolo

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013 - il Castello di Labro

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014 - una meridiana

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015 - Labro visto dalla pianura

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016 - Lago di Piediluco

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017 - un’immagine vista dal Castello di Labro

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018 - la chiesa di San Francesco a Piediluco