Appennino oltre i 2000 metri

Monte Rotondo-Punta dell'Azzocchio-Colle del Nibbio Ovest-Colle del Nibbio Est-Monte Cisterna-Cima di Serralunga

Monte Rotondo

Punta dell’Azzocchio-Colle del Nibbio Ovest-Colle del Nibbio Est

Monte Cisterna-Cima di Serralunga

dal Piano di Campo Felice

Introduzione:

Facile escursione che, con poca fatica, permette di avere ampi panorami sul Piano di Campo Felice (altopiano carsico tra i comuni di Lucoli e Rocca di Cambio, provincia dell’Aquila), sul Gruppo del Monte Ocre, Monte Orsello, sul Piano di Pezza, sull’Altopiano delle Rocche, sul Sirente, sul Gruppo del Gran Sasso, Majella e Terminillo.

Ultima ricognizione Dicembre 2018

Giro parzialmente ad anello

Tempo complessivo 6,30 ore - ascesa 1100 m - Km 18 - Traccia GPX

Fare riferimento alla cartina:

Monte Velino, scala 1:25000, ITER Edizioni

Velino - Sirente, scala 1:25000, Fronte Retro, Edizioni il Lupo

altre escursioni:

Monte Rotondo

Percorso auto:

Dalla Strada dei Parchi, Autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo si esce al casello di Campo Felice e si prosegue verso la stazione sciistica. Superato il Valico della Chiesola di Lucoli, quota 1616 m, si scende al Piano di Campo Felice; al bivio si va a destra raggiungendo la base degli impianti da sci dove si parcheggia, quota 1525 m.

Descrizione:

Dalla base degli impianti sciistici di Campo Felice, quota 1525 m, si segue la sterrata (che in inverno diventa una pista da sci) che sale verso la località La Brecciara seguendo la seggiovia, direzione Sud Sud-Est. La Brecciara è il punto di arrivo di due seggiovie (quella che stiamo seguendo e quella proveniente da Rocca di Cambio).

Arrivati nella conca dove a destra è ben visibile l’invaso artificiale di servizio ai cannoni sparaneve (1650 m, 0,30 ore, i tempi sono riferiti sempre alla partenza), si è ad un bivio. Si lascia la strada che continua a seguire la seggiovia e si va a destra ruotando verso Sud. Si sale e si costeggia dall’alto il laghetto che si tiene a destra. La sterrata, utilizzata da jeep e da mezzi cingolati di servizio agli impianti di risalita per la manutenzione degli stessi, risale per un tratto una pista da sci e poi prende la direzione Est. In falsopiano attraversa alcune macchie di bosco, passa sotto ad un impianto di risalita e infine esce su un prato dove segue, in salita, una pista da sci compiendo larghe serpentine fino a raggiungere la dorsale nei pressi dell’arrivo della seggiovia di Colle del Nibbio Est (1914 m, 1.15 ore).

Si prosegue in direzione ovest lungo il panoramico dosso, si scende e si sale raggiungendo l’arrivo di un altro impianto (1902 m) e ancora avanti in discesa e poi in salita fino all’ultima struttura sciistica, Colle del Nibbio ovest, ( 1917 m, dal 1,30 ore). Sempre nella stessa direzione, ovest, si tocca la Punta dell’Azzocchio (1992 m, 1.50 ore).

Si torna indietro percorrendo la dorsale in direzione Est, si trascurano a sinistra tutti gli arrivi delle seggiovie e la strada utilizzata in salita, si sfiora la Cisterna (1908 m, un’antica fonte alimentata da una cisterna, diruta e secca) e, lasciando momentaneamente la strada, si sale utilizzando gradini naturali di erba e sassi sul Monte Cisterna (1958 m, 2,50 ore).

Ripresa la carrozzabile si passa accanto all’arrivo di una ennesima seggiovia (1952 m) e alla partenza di un vecchio impianto che saliva sul Monte Rotondo, qui la via si biforca, si continua a salire a destra seguendo l’evidente carreggiata che porta direttamente nei pressi della Croce di Vetta di Monte Rotondo (2060 m) e sulla cima nei pressi di un grande rifugio in cattivissimo stato (2062 m, 3,20 ore), stupendo il panorama sui Piani di Pezza, la catena del Gran Sasso, La Majella, il Sirente, il Piano di Campo Felice, Monte Cefalone, Monte Cagno e Monte Ocre.

Al ritorno si percorre la stessa strada fino alla biforcazione (1952 m) dove si prosegue dritti (Nord-Ovest) e si arriva cosi presso la grande statua sacra che raffigura la Madonna della Neve, quota 1930 m, eretta a ricordo delle visite fatte dal Pontefice Giovanni Paolo II e che guarda tutto Campo Felice. Dalla statua si prosegue in discesa su sentiero segnato, ripido e breccioso, fare un po’ di attenzione per evitare di scivolare, e si giunge alla Brecciara, punto di arrivo della seggiovia che sale dal Piano delle Rocche e precisamente da Rocca di Cambio (1700 m, 4,30 ore).

Dalla Brecciara si prosegue lungo la facile cresta di Serralunga in direzione Nord Nord-Ovest, si passa sotto a una linea elettrica dell’alta tensione e si raggiunge senza nessun problema la cima (1909 m, 5,30 ore) dove si trova una piccozza piantata nella roccia.

Dalla vetta ci sono due possibilità: la prima è tornare indietro per la via di salita fino alla Brecciara e da li scendere lungo la pista da sci fino all’auto (6,45 ore)

L’altra e proseguire in direzione Nord-Ovest, in ripida discesa, verso Forcamiccia, la via è evidente e segnata; ci sono delle placche di roccia inclinate dove c’è una piccola ferratina che serve per evitare di scivolare sulle stesse, c’è anche la possibilità di scendere rimanendo a sinistra lungo il prato scosceso evitando la roccia ma in questo caso senza utilizzare la corda d’acciaio. La discesa comunque non è difficile, attenzione se la roccia è bagnata o se c’è neve.

In poco tempo si giunge al Valico di Forcamiccia, quota 1710 m, da dove si torna all’auto seguendo la sterrata che scende a Campo Felice (6,30 ore).

cartina

bcartina Azzocchio-Nibbio-Serralunga-Monte Rotondo 

grafico altimetrico

grafico altimetrico Monte Rotondo

001 - uno sguardo verso la Punta dell’Azzocchio 1992 m, in fondo da destra: il Costone vetta orientale o Vena Stellante, Punta Trento, Punta Trieste

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002 - Punta dell’Azzocchio, a destra il Monte Puzzillo e a sinistra il Costone vetta orientale o Vena Stellante

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003 - Punta dell’Azzocchio 1992 m

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004 - dalla Punta dell’Azzocchio vista del Monte Camicia e del Monte Prena

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005 - in fondo il Monte Terminillo

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006 - particolare del Gruppo del Terminillo

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007 - dalla Punta dell’Azzocchio Colle del Nibbio (Ovest ed Est), Monte Rotondo

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008 - dal Colle del Nibbio Ovest

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009 - Colle del Nibbio Ovest 1917 m e la Cima di Serralunga 1909 m

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010 - una pista artificiale a Campo Felice

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011 - Colle del Nibbio Est 1914 m

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012 - Colle del Nibbio Est, Monte Orsello, il Terminillo, Monte Cefalone, Monte Ocre

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013 - salendo sul Monte Rotondo

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014 - la Croce di Monte Rotondo e Rocca di Mezzo

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015 - un vecchio impianto di risalita che raggiungeva la vetta del Monte Rotondo 2062 m

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016 - la statua a ricordo del Papa Giovanni Paolo II

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017 - particolare con in fondo a sinistra il Monte Terminillo, a destra il Monte Cefalone, Monte Cagno e Monte Ocre

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018 - particolare della Madonna della Neve, si nota la seggiovia e il vecchio impianto in disuso

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019 - particolare della statua in un giorno invernale

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020 - particolare di Campo Felice con una pista da sci innevata artificialmente

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021 - Rocca di Cambio e il Corno Grande (Gran Sasso)

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022 - in primo piano la Serralunga

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023 - il laghetto riserva d’acqua per l’innevamento artificiale e per spegnimento di incendi d’estate

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024 - scendendo verso la Brecciara

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025 - il costone Nord-Ovest di Monte Rotondo

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026 - la Brecciara

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027 - salendo sulla Serralunga

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028 - primo piano su Rocca di Mezzo dalla Serralunga

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029 - uno sguardo indietro verso Monte Rotondo, a sinistra il Sirente

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030 - Campo Felice visto da un’angolazione inconsueta

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031 - la Cima di Serralunga e Monte Cefalone

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032 - in vista della cima di Serralunga

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033 - un termine di confine nei pressi della Cima di Serralunga

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034 - la Cima di Serralunga e dietro Monte Cagno

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035 - dalla Cima di Serralunga vista della Valle Cannavine

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036 - scendendo dalla Cima di Serralunga verso Forcamiccia, piccola ferratina

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037 - particolare della ferratina vista in discesa

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038 - altro particolare

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039 - Forcamiccia e il Monte Cefalone

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040 - Forcamiccia 1710 m

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041 - il Laghetto di Campo Felice

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