Appennino oltre i 2000 metri

Punta Trento, Monte il Bicchero, Monte Cafornia, Cima Avezzano, Monte Velino; da Capo Pezza per il Colle dell'Orso e il Colle del Bicchero

Monte Velino

Punta Trento, Monte il Bicchero, Monte Cafornia, Cima Avezzano

da Capo Pezza per il Colle dell'Orso e il Colle del Bicchero

Introduzione:

La salita sul Monte Velino, da qualsiasi versante venga effettuata, è una delle più lunghe e faticose dell’Appennino; anche questa, sotto descritta, nonostante che la quota di partenza sia la più alta possibile, 1535 m, non smentisce quanto sopra scritto.

L’avvicinamento alla base di partenza è meglio affrontarlo con un’auto adatta allo sterrato

altre escursioni:

Monte Rozza-Monte di Sevice-Monte Costognillo-Monte Velino

Monte il Bicchero-Monte Cafornia dalla Valle Majelama e la Valle il Bicchero

Tempo di salita 4,30 ore - ascesa 1200 m circa - Km 10 - Traccia GPX

tempo di discesa 3,30 ore - ascesa 200 m - Km 10

ascesa complessiva 1400 m

Fare riferimento alla cartina 1:25000 “I SENTIERI MONTANI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA, 2, I GRUPPI M. OCRE - M. CAGNO - M. CAVA - M. SAN ROCCO - M. ORSELLO - M. PUZZILLO” S.E.L.C.A. Firenze.

Monte Velino, scala 1:25000, Edizioni ITER

Percorso auto:

Dall'Aquila si prende la S.S. Vestina Sarentina N° 5bis per l'Altopiano delle Rocche, poco dopo aver superato il centro di Rocca di Mezzo si imbocca sulla destra ad una rotatoria la strada asfaltata per il Vado di Pezza. Da Avezzano, Magliano dei Marsi, Celano si seguono le indicazioni per Ovindoli (Altopiano delle Rocche), superato il paese si prosegue in direzione di Rovere e Rocca di Mezzo. Alla rotatoria, poco prima di entrare a Rocca di Mezzo, si prende la terza uscita in direzione Vado di Pezza. Giunti al valico (quota 1468 m) la strada asfaltata termina, si prosegue su strada sterrata e subito si incontra una biforcazione con una via che scende, in direzione Ovest, nel Piano di Pezza, la si trascura (la strada è molto dissestata) e si continua a sinistra. Appena superato il grande Rifugio del Lupo si prende a destra e si imbocca la carrozzabile che scende in diagonale verso l'altopiano. Attraversato tutto il pianoro (cinque chilometri) si parcheggia nella località Capo Pezza, quota 1535 m, c'è un cartello di divieto di transito. La sterrata che attraversa l'altopiano di solito è percorribile dai mezzi normali abbastanza alti, comunque meglio percorrerla con un auto adatta allo sterrato.

Descrizione:

A piedi si continua ancora per un centinaio di metri lungo la sterrata fino ad incontrare un cartello escursionistico che indica la via in direzione Ovest (destra). Si lascia la rotabile che prosegue sul prato in direzione Sud Ovest e si imbocca il sentiero, all’inizio largo e dal fondo comodo, che entra nel bosco di Valle Cerchiata.

All’uscita dal bosco (quota 1790 m, 0,45 ore) si giunge ad un bivio (cartello), si trascura il sentiero di destra che prosegue per il Rifugio Vincenzo Sebastiani e si va a sinistra verso il Colle dell’Orso.

Si sale a zigzag e a tornanti lo Iaccetto di Capo Pezza e il desolato anfiteatro che si ha di fronte fino al valico del Colle dell’Orso (2175 m, 1,15 ore), stupendo lo sguardo sul Vallone di Teve, i Monti della Duchessa e tutta la cresta dal Monte Cafornia al Velino con i grandiosi brecciai che scendono fino alla base di Capo di Teve.

Continuando a salire in direzione Sud Est, con una corta deviazione, trascurando momentaneamente il sentiero segnato, si raggiunge la vetta della Punta Trento (2243 m, 0,15 ore). Ora si scende in direzione Sud verso l’evidente Colle del Bicchero, 2075 m, che separa la Valle di Teve ad Ovest con la Valle del Bicchero ad Est (il sentiero qui è meno evidente e richiede attenzione al ritorno in caso di nebbia fitta). Si continua in salita, sempre nella stessa direzione, e si passa accanto alla cima del Monte il Bicchero (2161 m, 0,30 ore), la deviazione dal sentiero all’ometto di vetta è di 2 minuti.

Si prosegue sull’evidente traccia, sempre con panorami mozzafiato sulle montagne circostanti, alle spalle svettano la Punta Trento, Punta Trieste, Capo di Pezza e la Costa Stellata. Non c’è possibilità d’errore, con un paio di leggeri saliscendi si raggiunge la cresta tra il Monte Cafornia a destra e la Cimata Fossa dei Cavalli a sinistra (2350 m, 0,45 ore). Si prende a destra e si esce sulla sella (2390 m) tra il Monte Cafornia a sinistra e il Pizzo Cafornia a destra, per terra vicino ad un ometto di pietra c’è una lapide, a ricordo di un escursionista, che recita: “….sorpreso dalla tormenta qui periva, 15 Marzo 1953”.

Con una deviazione a sinistra (Sud) si sale, su un sentiero che zigzaga tra il pietraio, sul Monte Cafornia (2424 m) dove c’è una croce e una statua sacra (Madonna del Cafornia), ottima la visuale sul Monte Velino. Ritornati presso la lapide, con un’altra deviazione questa volta a Nord si raggiunge rapidamente il Pizzo Cafornia (2409 m) da dove lo sguarda spazia su tutta la via fin ora percorsa. Ritornati ancora una volta vicino la lapide (2390 m, 0,45 ore) si riprende a percorrere l’evidente sentiero in direzione Nord Ovest. La via rimane, per alcuni tratti, a sinistra del filo di cresta e per altri si affaccia sugli enormi pietrai che a destra, Nord Est, scendono verso Capo di Teve.

Con una deviazione verso destra, lungo l’aerea e facile cresta, si sale sulla Cima Avezzano (2378 m, 0,20 ore), ripreso il sentiero principale si raggiunge la dorsale Nord Nord-Est del Monte Velino che si risale ripidamente tra sfasciumi di roccia e breccia, tratto abbastanza faticoso in salita e molto scivoloso in discesa, si passa accanto alla statua sacra “Madonnina del Velino” e si raggiunge la grossa croce (2486 m, 0,25 ore). Il ritorno per la stessa via richiede  3,30 ore.

cartina 1-1

cartina2 M Velino da Capo Pezza

grafico altimetrico

grafico altimetrico Capo Pezza Monte Velino

001 - Capo Pezza, 1535 m

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002 - cartelli escursionistici destinati a non durare a lungo, sono fatti di materiale poco resistenti

alle intemperie

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003 - all’uscita dal bosco di Valle Cerchiata

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004 - cartelli escursionistici presso il bivio all’uscita dalla Valle Cerchiata 1790 m

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005 - il desolato anfiteatro all’uscita dalla Valle Cerchiata

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006 - in fondo la Punta Trento 2243 m

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007 - salendo verso il Colle dell’Orso

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008 - salendo verso il Colle dell’Orso

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009 - salendo verso il Colle dell’Orso

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010 - il Costone 2271 m

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011 - tutti i cartelli escursionistici posti in questa zona, come gia detto, sono fatti di materiale scadente,

non fanno eccezione quelli sul Colle dell’Orso, 2175 m

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012 - la Valle di Teve vista dal Colle dell’Orso

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013 - Monte il Bicchero, Monte Cafornia e Monte Velino visti salendo verso la Punta Trento

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014 - altro cartello escursionistico nei pressi della Punta Trento

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015 - si prosegue prima in discesa perdendo 170 metri di dislivello e poi di nuovo in salita

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016 - segnaletica dell’alta via del Velino-Sirente

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017 - un cavallo si rinfresca

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018 - risalendo il versante Nord del Monte Cafornia

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019 - salendo sul Cafornia dalla Sella del Bicchero, una caratteristica buca

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020 - la Croce del Monte Cafornia tra la nebbia

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021 - ai piedi del Monte Cafornia

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022 - Monte Cafornia 2424 m

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023 - sul Monte Cafornia 2424 m

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024 - sul Monte Cafornia 2424 m

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025 - la cresta tra il Monte Cafornia e il Monte Velino

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026 - la cresta tra il Monte Cafornia e il Monte Velino

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027 - la cresta tra il Monte Cafornia e il Monte Velino

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028 - il Monte Velino 2486 m

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029 - pochi metri per la vetta del Monte Velino

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030 - Monte Velino 2486 m

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031 - sul Monte Velino 2486 m

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032 - la Madonna del Monte Velino 2486 m

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033 - da Sinistra, Giuseppe Albrizio, Francesco Battisti, Giuseppe Tuccillo

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034 - la Croce del Monte Velino 2486 m

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