Appennino oltre i 2000 metri

Monte il Bicchero, Monte Cafornia; per la Valle Majelama e la Valle il Bicchero

Monte il Bicchero, Monte Cafornia

da Forme (Massa d'Albe), località Valle Terra Nera

per la Valle Majelama e la Valle il Bicchero

Introduzione:

tempo di salita 4,30 ore - ascesa 1350 m - Km 10 circa

tempo di ritorno per la stessa via 3,30 ore - ascesa 50 m - Km 10 - Traccia GPX

altra escursioni:

Monte Cafornia, Pizzo Cafornia

da Capo Pezza per il Colle dell'Orso e il Colle del Bicchero

Base di partenza è l’imbocco della Valle Majelama che è aperta agli escursionisti dal 15 Agosto al 15 Febbraio, negli altri periodi dell’anno è vietata. Il motivo è la presenza di una colonia di Grifoni, (Gyps fulvus, avvoltoio di grandi dimensioni) che nidifica nelle pareti rocciose poco accessibili proprio nel periodo di chiusura. Lunga passeggiata, forse un po’ monotona ma un camminatore che si definisce “Appenninista” non può non conoscerla. La valle nel primo tratto segue la direzione Nord poi gradualmente piega ad Ovest e prende il nome di Valle il Bicchero. La forma a ferro di cavallo è stata creata dall’azione di un antico ghiacciaio, durante la salita si riconoscono molto bene le morene formatosi quando questo si è progressivamente ritirato. Nell’inverno del 2021 e precisamente il 24 gennaio, a causa di eccezionali e abbondanti nevicate dei giorni precedenti, si sono verificate tre valanghe di cui una enorme che ha coinvolto 4 escursionisti di Avezzano. Le ricerche dei dispersi sono durate più di un mese coinvolgendo centinaia di volontari del Soccorso Alpino, infine sono stati trovati i loro corpi (sotto una decina di metri di neve) e trasportati a valle.

Fare riferimento alla cartina: Monte Velino, 1:25000, ITER Edizioni 

Percorso auto:

Per chi proviene da Roma, dalla Strada dei Parchi, autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo, giunto a Torano deve prendere la A25 per Avezzano-Chieti-Pescara e uscire al casello di Magliano dei Marsi. Dal paese seguire le indicazioni per Ovindoli (Altopiano delle Rocche), al bivio per Massa d’Albe, non si segue la strada che porta al paese ma si va a destra; all’incrocio successivo si seguono le indicazioni per Forme, sinistra.

Superata la prima parte del paese (rettilineo), si giunge in una piccola piazza dove di fronte si vede la chiesa parrocchiale, si lascia la strada principale per prendere a sinistra una stretta stradina (in caso di dubbi chiedere agli abitanti del luogo qual è la via da prendere per giungere all’imbocco della Valle Majelama). Usciti dall’abitato si continua sullo stradino (che è stato asfaltato da poco), per circa 3 chilometri fino alla fine dell’asfalto (località Valle Terra Nera) dove partono i sentieri segnati dal CAI, quota 1130 m.

Descrizione:

A piedi si segue il sentiero che si allontana subito dalla strada e punta all’evidente imbocco della Valle Majelama. Dopo circa 1 chilometro si incontra una grossa roccia dove è stata ricavata una piccola edicola sacra dedicata alla SS Madre di Gesù, quota 1230 m. Senza possibilità di errore si percorre il fondo della gola in questo tratto ricca di vegetazione e chiusa a destra dalle pareti della Costa della Sentina e a sinistra da quelle della Selva del Coco.

Ogni tanto il bosco lascia il posto a piccole radure da dove si vedono le enormi pareti strapiombanti che stiamo attraversando. Usciti dalla macchia si arriva ai piedi della prima morena, quota 1332 m, dove la valle inizia a cambiare direzione e piega verso Ovest. Si trascura a destra il sentiero CAI 1G, quota 1420 m, che risale l’evidente Valle della Genzana (visibile a destra) e si prosegue nel fosso che nel frattempo ha cambiato nome divenendo Valle il Bicchero.

Si continua lungamente superando altre morene e caratteristici enormi massi erratici solitari, adagiati su piccoli prati. Ancora avanti nel fondo valle zigzagando tra roccette, poi a destra lasciando l’impluvio in basso a sinistra e infine, riattraversata la gola, si sale un ripido pendio seguendo un sentiero che serpeggia tra i massi fino a giunge sul Colle del Bicchero (2075 m, 3 ore da Valle Terra Nera), ottimo il panorama sui Monti della Duchessa, sulla Magnola e sugli enormi pietrai che scendono dal Monte Cafornia e dal Monte Velino nella valle di Teve.

Sul valico transita la via normale che sale sul Monte Velino proveniente da Capo Pezza, si va a sinistra su questa pista che si abbandona dopo 15 minuti per fare una piccola deviazione e raggiungere la cima del Monte il Bicchero (quota 2161 m, 0,15 ore a/r). Ritornati sul sentiero si prosegue sull’evidente traccia, con leggeri saliscendi, si sale un costone breccioso e si raggiunge la spalla Nord-Est del Monte Cafornia, quota 2350 m.

Si prende a destra e in poco tempo si arriva sulla sella (2390 m) tra il Pizzo Cafornia a destra (Nord) e il Monte Cafornia a sinistra (Sud), qui c’è una lapide al ricordo di un escursionista morto in quel punto perché sorpreso da una bufera . Con una deviazione verso Nord si raggiunge rapidamente il Pizzo Cafornia (2409 m) da dove lo sguardo spazia sulla Punta Trento, Punta Trieste, la Vena stellante. Ritornati presso la lapide si percorre un sentiero che zigzaga tra il pietraio fin sul Monte Cafornia (2424 m) dove c’è una croce e una statua sacra (Madonna del Cafornia), ottima la visuale sul Monte Velino (tempo dalla partenza 4,30 ore).

Il tempo di ritorno per la stessa via è di 3.30 ore

cartina 1-1

cartina Monte Cafornia Valle Majelama

grafico altimetrico

grafico altimetrico M il Bicchero M Cafornia 

001 - Monte Cafornia visto dall’imbocco della Valle Majelama

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002 - la Valle Majelama vista dalla Costa Stellata, particolare

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003 - la Valle il Bicchero vista dalla Sentinella, particolare

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004 - l’imbocco della Valle Majelama e il sentiero n 8 da seguire

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005 - la Valle Majelama da risalire, in fondo si nota la Costa Stellata

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006 - segnaletica del sentiero CAI G1 che risale la Valle della Genzana

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007 - la Valle Majelama, all’inizio ha una direzione Nord poi piega progressivamente verso

Ovest e prende il nome di Valle il Bicchero

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008 - risalendo la Valle il Bicchero, in fondo il Monte il Bicchero

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009 - un masso erratico solitario (particolare, Valle il Bicchero)

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010 - lo stesso masso di figura 009, visto dall'alto, in fondo la Sentinella con il Rifugio Magrini

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011 - il Colle del Bicchero e a sinistra il Monte il Bicchero

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012 - un altro masso erratico nella Valle il Bicchero

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013 - la Valle il Bicchero vista poco prima di raggiungere il Colle del Bicchero

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014 - dal Colle del Bicchero 2075 m vista del Costone 2271 m

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015 - uno sguardo sui Monti della Duchessa; il Murolungo e il Monte Morrone

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016 - il Monte Velino con gli enormi pietrai che scendono verso Capo di Teve

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017 - Capo di Teve, Valle di Teve, i Monti della Duchessa e in fondo a destra il Terminillo

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018 - salendo verso il Monte Cafornia, vista della Punta Trento e Punta Trieste

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019 - ancora uno sguardo sulla Punta Trento e Punta Trieste, dietro si nota il Gran Sasso

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020 - la Cimata Fossa dei Cavalli vista salendo sul Monte Cafornia

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021 - il Monte Velino 2486 m visto salendo sul Monte Cafornia

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022 - una lapide ai piedi del Monte Cafornia

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023 - Giuseppe sul Monte Cafornia 2424 m

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024 - Teresa sul Monte Cafornia 2424 m

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025 - la Madonna del Cafornia, i Monti della Magnola e il Monte Sirente

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026 - Monte Cafornia 2424 m

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027 - Monte Cafornia. Si nota sulla destra un gruppo di escursionisti che preferisce proseguire

per il Monte Velino senza toccare la vetta del Cafornia

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028 - Giuseppe con Maurizio Malaguti iscritto al Club 2000 metri

(incontrato casualmente sulla vetta)

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