Costone della Cerasa, Cimata della Cerasa, Costa della Tavola,
Capo di Pezza, Punta Trieste, Costa Stellata
dal Vado di Pezza per la Valle del Ceraso
Introduzione:
Lunga escursione che permette di collezionare in una sola uscita ben 6 cime che rientrano nella lista dei Monti dell’Appennino superiori ai 2000 metri.
Ottimo panorama, se le condizioni meteo lo consentono, su tutti i rilievi del gruppo Velino-Sirente e sulla Valle il Bicchero e Majelama.
Tempo complessivo dell’escursione 8.15 ore circa - ascesa 1300 m - Km 26 - Traccia GPX
Fare riferimento alla cartina
1:25000 “I SENTIERI MONTANI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA, 2, I GRUPPI M. OCRE - M. CAGNO - M. CAVA - M. SAN ROCCO - M. ORSELLO - M. PUZZILLO” S.E.L.C.A. Firenze.
Carta: Monte Velino, scala 1:25000, ITER Edizioni
Percorso auto:
Dall’Aquila si prende la S.S. Vestina Sarentina N° 5 bis per l’Altopiano delle Rocche, poco dopo aver superato il centro di Rocca di Mezzo si imbocca sulla destra, ad una rotatoria la strada asfaltata per il Vado di Pezza. Da Avezzano, Magliano dei Marsi, Celano si seguono le indicazioni per Ovindoli (Altopiano delle Rocche), superato il paese si prosegue in direzione di Rovere e Rocca di Mezzo. Alla rotonda, poco prima di entrare a Rocca di Mezzo, si prende a sinistra la terza uscita in direzione Vado di Pezza. Giunti al valico (quota 1500 m) la strada asfaltata termina, si può parcheggiare sullo spiazzo asfaltato o proseguire per qualche centinaia di metri e parcheggiare vicino al Rifugio del Lupo. Chi ha un'auto adatta alle sterrate può continuare ancora per circa 2 chilometri trascurando a destra la via che scende in direzione Ovest sul Piano di Pezza e giungere sul Piano del Ceraso presso un largo tornante (quota 1530 m) qui parcheggia, guadagnando cosi tra andata e ritorno circa 1 ora e 4 chilometri
Descrizione:
Lasciata l'auto al Vado di Pezza a piedi si continua sulla sterrata in direzione sud trascurando il sentiero per il Piano di Pezza sulla destra. Al tornante di quota 1530 m (2 Km dal Rifugio del Lupo, 0.30 ore) si imbocca il sentiero segnato che attraversa la radura della Valle del Ceraso in direzione Ovest. Entrati nella faggeta si inizia a salire ripidamente a serpentina; a quota 1596 m la valle si biforca, si segue quella di sinistra, Sud-Ovest. Si continua a zigzagare nel bosco fino ad uscirne a quota 1850 m circa (1 ora). Si entra in un’ampia valle chiusa dal Costone della Cerasa a destra e dai Monti della Magnola a sinistra, si prosegue in direzione Nord-Ovest su una radura e poi si sale a destra con larghi tornanti su un costone secondario. Si riprende la direzione Nord-Ovest fino a quota 2032 m dove con una lunga diagonale a mezza costa a sinistra (Sud) si raggiunge il Vado di Roscia Grande (2042 m, 2 ore dalla partenza).
Si lascia il sentiero che scende nel Vallone della Genzana e si sale l’ampia dorsale in direzione Nord Nord-Ovest toccando la cima del Costone della Cerasa (2119 m). Qui il sentiero segnato aggira a mezza costa tutto il crinale senza toccare le cime, naturalmente lo dobbiamo ignorare e continuare lungo la panoramica cresta che piega a ferro di cavallo in senso antiorario e cosi si tocca la Cimata della Cerasa (2159 m) e poi si scende ad una sella e si sale dall’altra parte sulla Costa della Tavola (2182 m, 1 ora dal Vado di Roscia Grande). Ora si scende in direzione Sud- Ovest al Vado di Castellaneta (2068 m) e si sale ripidamente, tra roccette, sassi ed erba, sfruttando i gradini naturali, al Capo di Pezza ( 2177 m, 0,45 ore), stupendo il panorama sulla Valle il Bicchero, la Cimata Fossa dei Cavalli, il Cafornia e il Velino.
Si piega in direzione Nord-Ovest e, seguendo una facile e larga cresta, appagati da una bellissima veduta che arriva fino al Gran Sasso si raggiunge la Punta Trieste (2230 m, 0,45 ore).
Ritornati a Capo di Pezza (30 minuti da Punta Trieste) si percorre il costone in direzione Sud-Est toccando la quota 2151 m e più in basso la quota 2067 m che è stata adottata dal Club 2000 metri come vetta della Costa Stellata (0,30 ore), bello il panorama sulla Valle Majelama, la Valle il Bicchero e i Monti della Magnola. Ripercorrendo la via a ritroso dobbiamo andare a “curiosare” nell’ampia radura erbosa dell’anfiteatro della Valle della Genzana, per questo prima di risalire a Capo di Pezza iniziamo a scendere a destra (2150 m circa) seguendo tracce di sentiero che, sfruttando i gradini naturali di una piccola valle, ci porta ad intercettare il sentiero segnato che pasa vicino ad una cisterna e poi vicino ai rifugi della Valle della Genzana o Stazzi (1880 m, 0,45 ore). Da qui si segue la vecchia sterrata che era di servizio ai pastori che un tempo rimanevano qui tutta l’estate con le greggi, questa con larghe serpentine sale in direzione dei prati dei Monti della Magnola, giunti a quota 2040 m bisogna lasciarla per seguire un sentiero che a mezza costa, in direzione Nord ci porta sul Vado di Roscia Grande (2042 m, 0,45 ore). Con la stessa via dell’andata si ritorna all’auto (1,15 ore).
cartina
grafico altimetrico
001 - dal Piano del Ceraso vista di Monte Rotondo e il Vado di Pezza
002 - dalla Valle del Ceraso il Monte di Selva Canuta
003 - la Valle del Ceraso e il Costone della Cerasa
004 - tipica segnaletica dei sentieri dell’Altopiano delle Rocche
005 - l’ingresso nel bosco dalla Valle del Ceraso
006 - il Costone della Cerasa visto all’uscita dal bosco
007 - risalendo con ampi tornanti il Costone della Cerasa
008 - la valle secondaria appena risalita, chiusa dai Monti della Magnola e dal Costone della Cerasa
009 - i Monti della Magnola
010 - salendo verso il Vado di Roscia Grande, vista del Sirente
011 - dal Vado di Roscia Grande vista della Valle della Genzana
012 - uno sguardo verso lo Stazzo della Genzana
013 - il Vado di Roscia Grande, 2042 m, ed il Costone della Cerasa 2119 m
014 - salendo sul Costone della Cerasa, vista del Vado di Roscia Grande e, in fondo, la Magnola
015 - la Cimata della Cerasa 2159 m e la Costa della Tavola 2182 m
016 - in primo piano la Costa della Tavola 2182 m, a destra il Costone e a sinistra Punta Trento e Punta Trieste
017 - dalla Costa della Tavola vista del Vado di Castellaneta 2068 m, Capo di Pezza 2177 m, Monte Cafornia
2409 m e Monte Velino 2486 m
018 - dalla Costa della Tavola vista del Piano di Pezza, Monte Rotondo, Monte Camicia e Monte Prena
019 - dalla Costa della Tavola vista di Capo Pezza, base di partenza per il Rifugio Vincenzo Sebastiani e il
Colle dell’Orso.
020 - dalla Costa della Tavola vista del Monte Velino, Punta Trieste, Punta Trento e il Costone
021 - dalla Costa della Tavola vista della Punta Trento e il Costone con la vetta Orientale 2271 m e la vetta
Occidentale 2239 m
022 - Giuseppe sulla Costa della Tavola 2182 m
023 - il Vado di Castellaneta e Capo di Pezza
024 - il Vado di Castellaneta 2068 m
025 - dal Capo di Pezza uno sguardo verso i Monti della Magnola
026 - dal Capo di Pezza uno sguardo verso il Sirente
027 - dal Capo di Pezza vista della Punta Trieste
028 - dal Capo di Pezza vista del Cafornia e Velino
029 - dalla Punta Trieste 2230 m, in fondo vista del Terminillo
030 - dalla Punta Trieste uno sguardo in dietro: Costone della Cerasa, Cimata della Cerasa, Costa della Tavola,
Vado di Castellaneta, Capo di Pezza e, in fondo, il Sirente
031 - dalla Punta Trieste vista della Punta Trento, il Costone e in fondo il Terminillo
032 - dalla Punta Trieste vista del Monte il Bicchero e dell’omonimo Colle
033 - la Costa Stellata e i Monti della Magnola
034 - dalla Costa Stellata vista della Valle Majelama e una parte della Valle del Bicchero
035 - la cisterna e la fonte nei pressi dello Stazzo della Genzana
036 - lo Stazzo della Genzana, quota 1880 m