la Metuccia, Monte a Mare, Coste dell’Altare, Cappello del Prete
dal Prato di Mezzo (Picinisco - FR), giro ad anello:
andata per il Passo dei Monaci (sentiero N1)
ritorno per la Valle Venafrana e la Fonte Fredda (sentiero N2)
Note:
L’ultima propaggine del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, nel punto d’unione delle tre regioni, forma un angolo poco conosciuto alla maggior parte degli escursionisti; le Mainarde: di natura calcarea con verdi prateria d’altura e sorgenti dove ancora oggi i pastori trasferiscono, nel periodo estivo, le loro greggi.
IL gruppo montuoso ha uno sviluppo da Nord-Ovest a Sud-Est e parte dal Passo dei Monaci 1967 m (ai piedi del Monte la Meta) con cime che spesso superano i 2000 metri: la Metuccia 2105 m, Monte a Mare 2160 m, Cima a Mare 2014 m, Coste dell’Altare 2075 m, Cappello del Prete 2013 m, Monte Cavallo 2093 m, Monte Forcellone 2030 m, Monte Mare 2020 m, Monte Ferruccia 2005 m e Monte Marrone 1805 m.
Le ultime 3 cime sono testimoni di una battaglia avvenuta il 31 Marzo 1944 tra il Corpo Italiano di Liberazione e reparti tedeschi.
Ricordo di un’escursione fatta sul Monte Marrone il 14 Settembre 1997, dal versante Est, Sentiero “degli Alpini”, una “direttissima” indicataci da un abitante del luogo (non segnata e difficile da trovare). Lungo la salita c’erano numerosi residuati bellici e sugli alberi incisi i nomi dei soldati, con il loro grado, che passavano da li per andare al fronte.
tempo dell’anello 6,30 ore - ascesa 1100 m - Km 18
fare riferimento alla cartina: CARTA TURISTICA DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, scala 1:50000.
Percorso auto:
Dalla Strada Statale 690 Avezzano-Sora-Cassino si esce ad Atina e si imbocca la Strada Regionale 509 per San Donato Val di Comino; percorsi 2 Km circa, al bivio, si segue la Strada Provinciale 112 per Picinisco.
Attraversato il paese si raggiunge Prato di Mezzo (indicazioni) seguendo la Strada Provinciale 223, quota 1400 m.
Itinerario:
A piedi si segue il sentiero N1 del PNALM che inizia sulla sinistra dell’ampio parcheggio, tra l’area di pic-nic che si trova nell’abetina recintata e le costruzioni in cemento “il Baraccone” su IGM.
Si sale, tra radure e bosco, ripidamente a serpentina in direzione Nord, fino ad una selletta dove a destra c’è una piccola croce; si scende di poco verso sinistra e poi si attraversa a mezza costa a destra fino ad un pratone che si risale a destra (mantenendo sempre lo stesso senso di marcia, Nord).
In questo tratto il sentiero non è molto evidente, ogni tanto si incontrano degli sbiaditi segni rossi (vecchia segnaletica del Parco) e la nuova segnaletica rosso-bianca posizionata male ed altrettanto sbiadita.
A quota 1560 m si supera il Vallone della Meta (proveniente da destra) e subito dopo si piega a destra (Nord-Est).
Si segue il fosso appena superato tenendolo poco in basso a destra, più in alto il sentiero diventa molto evidente grazie alle greggi che salgono a pascolare sotto il Monte la Meta, la via, molto sassosa, sembra un vero tratturo.
All’uscita dal bosco si continua a salire sulla destra della valle fino a quota 1829 m dove c’è l’incrocio con il sentiero N3 (che in direzione Nord-Ovest attraversa il Pratolungo e conduce alla Sella di Valle Lunga, 2118 m, Valico Altare-Tartaro), fino qui si impiega 1 ora - ascesa 430 m.
Si lascia a sinistra il sentiero N3 e si continua a seguire N1 che serpeggia tra roccette e prato fino al Passo dei Monaci dove termina 1967 m (1,30 ore - ascesa 570 m).
Si piega ad Est e si segue la cresta che fa da confine tra il Lazio e il Molise precipitando con salti di roccia verso quest’ultima regione. Dopo 40 minuti si raggiunge la Metuccia 2105 m; bisogna fare un po di attenzione perché la vetta si trova più a Nord (sinistra) rispetto al logico filo di cresta.
Ancora avanti, prima in direzione Sud, poi Est e in 45 minuti si tocca il Monte a Mare 2160 m dove c’è la possibilità di incontrare i camosci.
Si continua in direzione Sud-Est, sempre a saliscendi, fino a salire sulla quota 2075 m delle Coste dell’Altare, 30 minuti. Si scende ad una sella, 1923 m, sempre nella stessa direzione e si risale dall’altra parte sul Cappello del Prete 2013 m, 50 minuti (tempo totale impiegato fin qui 4,15 ore - ascesa 1000 m).
Si torna indietro e senza ritoccare la sella di quota 1923 m si scende verso sinistra (ovest) seguendo tracce di sentiero dirette verso la radura erbosa della testa della Valle Venafrana che si trova a quota 1758 m.
Raggiunto il pianoro si intercetta il sentiero del Parco n. N2 che si segue a destra (salita) e che ci porta sulla sella Nord del Monte Cavallo, 1850 m. Si scende dall’altra parte e si raggiunge la Fonte Fredda che sgorga sotto un enorme masso, 1681 m.
Sempre seguendo il sentiero N2 (direzione Ovest) si attraversano i prati racchiusi tra il Monte Predicopeglia e Costa della Cicogna, caratterizzati dalla presenza di massi erratici trasportati da un antico ghiacciaio.
Infine si piega a Nord lasciando il Monte Nese sulla sinistra e seguendo la pista di sci si ritorna sul Prato di Mezzo chiudendo il giro (2,15 ore - ascesa 100 m).
001 - Prato di Mezzo
002 - passaggio obbligato e inizio sentiero N1
003 - un gregge che sale verso i pascoli d’altura
004 - in estate si incontrano numerose greggi
005 - la Valle della Meta e Monte la Meta
006 - particolare della zona molto carsica
007 - Passo dei Monaci, Monte la Meta e Gendarme de la Meta
008 - Monte la Meta, il Gendarme de la Meta e il Monte Petroso visti salendo verso Monte la Metuccia
009 - Monte La Meta e il Monte Tartaro visti salendo verso Monte la Metuccia
010 - Salendo verso Monte la Metuccia 2105 m
011 - dal Monte la Metuccia
012 - dal Monte la Metuccia vista del Piano le Forme e Piano Campitelli
013 - il Monte a Mare
014 - Camosci sul Monte a Mare
015 - uno sguardo dal Monte a Mare 2160 m verso il cuore del P.N.A.L.M.
016 - dal Monte a Mare vista del Piano le Forme e Piano Campitelli
017 - dal Monte a Mare verso la Cima Coste dell’Altare
018 - da Monte a Mare vista di Monte Cavallo e Monte Forcellone
019 - Cima Coste dell’Altare 2075 m
020 - il Monte Cavallo e il Monte Forcellone visti dalle Coste dell’Altare
021 - uno sguardo indietro
022 - il Cappello del Prete 2013 m
023 - Lago di Castel San Vincenzo, provincia di Isernia, visto dal Cappello del Prete
024 - dal Cappello del Prete vista di Monte Mare, Monte Ferruccia e Monte Marrone
025 - dal Cappello del Prete vista del Monte a Mare
026 - la testa della Valle Venafrana, in fondo Monte Mare e Monte Ferruccia
027 - sella Nord del Monte Cavallo
028 - Monte Predicopeglia e Monte Forcellone
029 - la Fonte Fredda 1681 m
030 - il Monte Cavallo visto dai prati racchiusi dal Monte Predicopeglia e la Costa della Cicogna
031 - Prato di Mezzo
032 - l’inizio o la fine (a seconda se si parte o si arriva) del sentiero N2