Appennino oltre i 2000 metri

Cima delle Mandrelle o Sala del Monaco

Cima delle Mandrelle o Sala del Monaco

Cima Piano della Casa

da Fara San Martino per la Valle di Santo Spirito e di Macchia Lunga

Introduzione:

Tempo complessivo della gita 10,30 ore - ascesa 1800 m - Km 24 - Traccia GPX

Escursione effettuata a Luglio 2017

Fare riferimento alla cartina:

PARCO NAZIONALE della MAJELLA - Carta Escursionistica - scala 1:25.000 - EDIZIONE 2016

Percorso auto:

Giunti all’ingresso del paese di Fara San Martino (provincia di Chieti) si seguono le indicazioni per le Sorgenti del Fiume Verde. Si passa accanto ad alcuni grandi pastifici che si trovano in Via Filippo De Cecco, si prosegue in Via San Pietro e quando la strada compie un tornante si va dritti su una via sterrata che dopo alcune curve ci porta in un grande spiazzo dove si parcheggia. Se ci sono problemi per lasciare l'auto si può parcheggiare anche nel paese di Fara San Martino.

Nota:

La nostra meta è la lunga cresta di Monte Sant’Angelo 2669 m (non visibile dal Piano della Casa) che ha un andamento da Nord-Ovest a Sud-Est; passa per la Cima Sala del Monaco o Cima delle Mandrelle (2214 m) e termina con la Cima Piano della Casa 1973 m

Descrizione:

A piedi si segue la sterrata, chiusa da una sbarra, che va in direzione della montagna e delle evidenti Gole di San Martino. Si entra in una stretta fenditura larga circa 2 metri, creata dall’erosione dell’acqua, con pareti alte centinaia di metri.

Quando le pareti si allargano, dopo circa 100 metri, si entra nella Valle di Santo Spirito dove sorge il Monastero di San Martino in Valle; una abbazia benedettina che secondo la leggenda è stata fondata dallo stesso San Benedetto, in realtà la sua esistenza risale al IX secolo e più volte è stata sommersa da alluvioni.

Poco più avanti, quota 560 m, c’è un tubo di scarico dell’acquedotto e a quota 580 m, in un riparo sotto roccia, c’è la Fonte di Vaiz’ Long (1,3 Km dalla partenza). Si continua a seguire la valle passando sempre tra pareti verticali e si giunge presso la seconda fonte, Fonte delle Vatarelle, quota 850 m (1 ora dalla partenza - ascesa 400 m - Km 3,7).

IL sentiero è segnato molto bene ed “obbligato”, non c’è nessun problema d’orientamento, la Valle sale da Est verso Ovest. Dopo 1,50 ore di marcia - ascesa 600 m - Km 5,8 si giunge alla confluenza con la Valle delle Mandrelle che scende da destra (Nord-Ovest), la località è chiamata Bocca dei Valloni, quota 1055 m.

Qui c’è una fonte (la terza) ma è asciutta ed il sentiero si biforca; il G6 va a destra e prosegue per la Grotta dei Callarelli, H1 che stiamo seguendo dalla partenza e che corrisponde al vecchio F1 continua dritto. La valle diventa più ampia e all’inizio è occupata da una faggeta, cambia nome prendendo quello di Valle di Macchia Lunga.

Si esce dal bosco a quota 1450 metri circa e si continua a salire fino ad incontrare la Fonte del Milazzo (la quarta), quota 1580 m (fin qui 3,20 ore - ascesa 1130 m - Km 8,8). Si prosegue e dopo aver superato altri 100 metri di dislivello, a quota 1680 m, si giunge ad una biforcazione, si lascia il sentiero H1 che in direzione Nord-Ovest entra nella Val Cannella dirigendosi verso il Monte Amaro e si prende a destra (Nord-Est) il sentiero H2 (ex F4).

IL sentiero traversa su brecciolino e poi passa sotto alcuni salti di roccia dove in alto a sinistra c’è un riparo sotto roccia (bisogna fare un po’ di attenzione altrimenti si rischia di andare oltre); è la prima Grotta dei Porci, quota 1750 m. Comunque poche decine di metri più avanti, in alto a sinistra, si sente lo scroscio di una caduta d’acqua, è il segnale che stiamo vicino alle Grotte dei Porci (l’acqua cade a quota 1755 m circa).

Prima di giungere al secondo ricovero il sentiero si biforca (il punto è poco chiaro), quello che sale a sinistra è ripido e serpeggia passando vicino ad una sorgente  con una buona portata d’acqua, ad uno stazzo e poi esce dal bosco sul Piano della Casa, questa via la percorreremo in discesa.

Continuando dritti in 1 minuto si arriva al secondo ricovero sotto roccia, seconda Grotta dei Porci, mantenuta molto bene come la prima, quota 1740 m (da Fara San Martino 3,45 ore - ascesa 1290 m - Km 9,6).

Si continua ad attraversare i salti rocciosi andando quasi in piano fino a sbucare su una radura erbosa, quota 1715 m, 5 minuti dall’ultimo rifugio. Si piega a sinistra, Nord, seguendo un sentiero che tra bosco e radure sale sul Piano della Casa, quota 1800 m circa, grande altopiano erboso ai piedi della Cima delle Mandrelle o Sala del Monaco che abbiamo a sinistra e da una cima secondaria sormontata da una visibile Croce a destra, Cima Piano della Casa 1973 m (dalla partenza 4 ore - ascesa 1350 m - Km 10,3).

Si sale lungo il prato ondulato in direzione Nord-Ovest puntando prima all’evidente sella tra le due cime e poi piegando verso sinistra fino a raggiungere la cresta a quota 2000 m circa. Rimanendo sul crinale si continua a sinistra seguendo una traccia di sentiero evidenziata ogni tanto da omini di pietra e segni di vernice gialla, si aggira un costone roccioso e si zigzaga tra i pini mughi e breccia fin sulla vetta che non corrisponde al primo omino di pietra che si incontra ma è l’ultimo in fondo, 2214 m (tempo complessivo 5,40 ore - ascesa 1762 m - Km 12).

Al ritorno, giunti a quota 2000 m, prima di proseguire la discesa conviene percorrere tutta la cresta fino alla spalla Sud-Est dove è posizionata la Croce di legno (alla mia ultima ricognizione, Luglio 2022, la Croce di legno è stata sostituita da una in tubi di acciaio) Cima Piano della Casa 1973 (tra andata e ritorno 15 minuti - ascesa 30 m - Km 05).

Scesi sul Piano della Casa, quota 1800 m, con due piccole deviazioni si possono visitare due ricoveri (riportati sulla cartina 4-5 e 5-5). Il primo è un rifugio costruito da un signore di nome Concezio che ha deciso di passare una buona parte dell'anno come "eremita" sull'altopiano e conosce benissimo la zona, il secondo è lo Stazzo di Grotta di Fonte Gelata ex rifugio "casa" del pastore Domenico (molto conosciuto dagli escursionisti) che purtroppo per un incidente (è caduto mentre cavalcava un mulo) ha dovuto abbandonare l'attività.

Dopo aver curiosato, per passare vicino alla copiosa sorgente conviene percorrere un’evidente traccia di sentiero (segnato con bandierine di vernice bianco-rosso e segnavia H2)  che attraversa tutto il pianoro in direzione Sud-Ovest e che porta presso una grossa e rudimentale capanna (Stazzo Piano della Casa), la lascia sulla destra e inizia a scende tra faggi e pini mughi passando accanto alla fresca acqua della sorgente, quota 1790 m. Più in basso si costeggiano alcuni salti rocciosi che formano delle grotte e si intercetta il sentiero percorso la mattina a quota 1750 m vicino alle Grotte dei Porci.

Seguendo la via d’andata si ritorna all’auto (4,30 ore - Km 12).

cartina 1-5

cartina 1-5 Cima delle Mandrelle

cartina 2-5

cartina 2-5 Cima delle Mandrelle

cartina 3-5

cartina 3-5 Cima delle Mandrelle

cartina 4-5

cartinaaa 4-5 Cima delle Mandrelle

cartina 5-5

cartinaaa 5-5 Cima delle Mandrelle

grafico altimetrico

Cima delle Mandrelle-Cima Piano della Casa

001 - uno sguardo dal paese di Palombaro (Chieti) verso Fara San Martino

001 

002 - …A piedi si segue la sterrata, chiusa da una sbarra, che va in direzione della montagna e delle evidenti

Gole di San Martino…

002 

003 - l’inizio delle Gole di San Martino

003 

004 - …stretta fenditura larga circa 2 metri, creata dall’erosione dell’acqua, con pareti

alte centinaia di metri…

004 

005 - …Quando le pareti si allargano, dopo circa 100 metri, si entra nella Valle di Santo Spirito dove

sorge il Monastero di San Martino in Valle…

005 

006 - …Poco più avanti, quota 560 m, c’è un tubo di scarico dell’acquedotto…

006 

007 - …a quota 580 m, in un riparo sotto roccia, c’è la Fonte di Vaiz’ Long…

007 

008 - la Valle di Santo Spirito

008 

009 - …Si continua a seguire la valle passando sempre tra pareti verticali…

009 

010 - Fonte delle Vatarelle, quota 850 m

010 

011 - risalendo la Valle di Santo Spirito

011 

012 - risalendo la Valle di Santo Spirito chiusa da alte pareti strapiombanti

012 

013 - un tratto di Valle di Santo Spirito; incassata e molto boscosa

013 

014 - incontro di più valli, località Bocca dei Valloni. Una fonte secca

014 

015 - biforcazione di sentieri nella località Bocca dei Valloni

015 

016 - dopo la Bocca dei Valloni…La valle diventa più ampia e all’inizio è occupata da una faggeta, cambia nome

prendendo quello di Valle di Macchia Lunga…

016 

017 - …Si esce dal bosco a quota 1450 metri circa e si continua a salire fino ad incontrare la Fonte del Milazzo

(la quarta), quota 1580 m…

017 

018 - uno sguardo indietro dalla Fonte del Milazzo verso la Valle di Macchia Lunga appena percorsa

018 

019 - …a quota 1680 m, si giunge ad una biforcazione, si lascia il sentiero H1 che in direzione Nord-Ovest entra

nella Val Cannella dirigendosi verso il Monte Amaro e si prende a destra (Nord-Est) il sentiero H2 (ex F4)…

019 

020 - …IL sentiero traversa su brecciolino e poi passa sotto alcuni salti di roccia dove in alto a sinistra c’è un riparo

sotto roccia…una delle Grotte dei Porci

020 

021 - l’interno della Grotta dei Porci, quota 1750 m

021 

022 - tabella escursionistica nei pressi del riparo sotto roccia

022 

023 - acqua raccolta in un recipiente da uno sgocciolatoio erboso

023 

024 - …più avanti, in alto a sinistra, si sente lo scroscio di una caduta d’acqua, è il segnale che stiamo vicino alle

Grotte dei Porci (l’acqua cade a quota 1755 m circa)...

024 

025 - …secondo ricovero sotto roccia (seconda Grotta dei Porci), mantenuta molto bene

come la prima, quota 1740 m…

025 

025a - ricognizione Luglio 2022

025a

026 - la porta d’ingresso al secondo ricovero sotto roccia

026 

027 - l’interno della seconda Grotta dei Porci

027 

028 – dal Piano della Casa (1800 m) vista della Cima delle Mandrelle o Sala del Monaco 2214 m e della

Cima Piano della Casa 1973 m

028 

029 – particolare della Cima delle Mandrelle

029 

030 - …si aggira un costone roccioso…

030 

031 - il costone roccioso da aggirare a sinistra

031 

032 - si zigzaga tra i pini mughi

032 

033 - si segue una traccia di sentiero e omini di pietra

033 

034 - si sale tra pini mughi e pietraio

034 

035 - uno sguardo indietro sul Piano della Casa e la Cima Piano della Casa

035 

036 - ogni tanto si incontrano dei vecchi segni di vernice gialla che aiutano a trovare la via

036 

037 - Cima delle Mandrelle 2214 m, di fronte Monte Sant’Angelo e a destra la Valle delle Mandrelle

037 

038 - dalla Cima delle Mandrelle vista della Valle delle Mandrelle e il Monte Acquaviva

038 

039 - la Croce di vetta della Cima Piano della Casa, in fondo la Cima delle Mandrelle

039 

040 - Cima Piano della Casa, particolare della targa posta ai piedi della Croce

040 

040a - ricognizione Luglio 2022, la Croce ora è di tubo d'acciaio

040a

040b - Concezio sulla Cima Piano della Casa

040b

040c - sulla Cima Piano della Casa 1973 m

040c

041 - Giuseppe con Domenico Di Falco di Fara San Martino (Chieti); l’ultimo pastore che vive a 1800 m di quota

in una grotta, nel periodo estivo, sul Piano della Casa

041 

042 - uno stazzo protetto da alberi sul Piano della Casa

042 

043 - la sorgente del Piano della Casa, acqua abbondante e molto fredda

043 

044 - particolare della sorgente

044 

045 - una delle grotte nella località Grotte dei Porci

045

046 - Stazzo di Grotta di Fonte Gelata ex rifugio "casa" del pastore Domenico (Luglio 2022)

046

047 Stazzo di Grotta di Fonte Gelata (Luglio 2022)

047