Monte Le Vene; dal paese di Collalto frazione del comune di Amatrice

Pubblicato Giovedì, 18 Febbraio 2010 08:31 | Scritto da Giuseppe Albrizio |

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Monte Le Vene

dal paese di Collalto frazione del comune di Amatrice

Tempi:

da Collalto al Monte le Vene 3,30 ore - ascesa 950 m - Km 9,5 - traccia GPX

tempo di ritorno per la stessa via 2,30 ore - Km 9,5

altre escursioni:

Pizzo di Sevo-Monte Le Vene-Monte dei Morti-Pizzitello

Percorso auto:

Dalla SS4 Via Salaria si esce allo svincolo per Saletta-Casale-Cossito. Al bivio poche centinaia di metri prima di arrivare a Cossito si prende a sinistra per Collalto. Al successivo incrocio si lascia a sinistra la strada per la frazione San Tommaso e si segue a destra la strada che entra nel paese di Collalto. Si attraversa tutto il paese incrociando la strada che bisogna percorrere a piedi e si giunge nella piazza dell’abitato di San Capone dove c’è la possibilità di parcheggiare l’auto. Al centro della piazza c’è una caratteristica fontana ottagonale (1081 m).

Descrizione:

A piedi si torna indietro per poche decine di metri e si imbocca a sinistra (nord est) la ripida strada asfaltata che sale verso la montagna. Dopo poche centinaia di metri questa si fa sterrata ed è vietata al transito dei mezzi motorizzati tranne autorizzati. La carrozzabile, a tratti molto dissestata, aggira il Monte Castello e poi con numerosi tornanti nel bosco risale il Colle Avedano e il Colle delle Rote (1488 m, 1.15 ore), lo sguardo casca sulle grandi valli che scendono dal Pizzo di Sevo con le loro acque che riflettono la luce del sole, molto bello.

Ancora tornanti, questa volta fuori dal bosco, si costeggia il Monte L’inversaturo (località Malpasso, 1700 m, 0.55 ore) e si prosegue sempre a tornanti; la prima curva, molto larga, lascia sulla destra un grande recinto in muratura e la seconda, a gomito, termina nei pressi del Rifugio Inversaturo (1777 m, 0.20 ore). Fino a qualche anno fa il rifugio era occupato, in estate, dai pastori che custodivano di notte il gregge nel grande recinto, attualmente è inutilizzabile dagli escursionisti perché occupato dagli animali da pascolo che lo sporcano con i loro escrementi.

Appena superato il rifugio si incontra il sentiero segnato con segnavia 300 SI che porta verso il Termine e la Macera della Morte (palo e frecce di legno), si segue questa via che rimane sull’ampia cresta ovest della Costa Pisciarelli fuori dal bosco. La mulattiera è molto larga e si capisce subito che è stata percorsa, fino a qualche anno fa, da numerosi greggi e mandrie. Dopo circa 1 chilometro si lascia il sentiero segnato che prosegue a mezza costa a sinistra (1930 m, palo e frecce di legno) e si sale l’ampia dorsale erbosa in direzione sud est fino a raggiungere l’ometto di vetta del Monte le Vene da dove si ha un’ottima visuale sui Sibillini e sulle valli circostanti (2020 m, 1 ora). Il ritorno si effettua per la stessa via (2.30 ore).

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