Cima delle Veticole (2044 m)
Monte Paradiso (1822 m)-Monte Mutri (1745 m)
giro ad anello per la Fornaca
Tempo del giro: 5 ore - ascesa 700 m - Km 12 - Traccia GPX
escursioni simili:
Cima delle Veticole: dal Km 48 della SS della Funivia del Gran Sasso d'Italia (n. 17 bis)
Percorso auto:
Da Assergi si segue la Strada Statale della Funivia del Gran Sasso d’Italia numero 17 bis; superata la stazione inferiore della funivia si prosegue per Campo Imperatore. Al bivio di San Egidio si continua dritti (a sinistra si arriva all’Albergo di Campo Imperatore, stazione superiore della funivia). Percorsi 8 chilometri e 200 metri si attraversa su un ponte il canale breccioso della Fornaca.
Si parcheggia subito dopo a sinistra all’inizio di una strada sterrata che si perde tra la breccia (1580 m, c’è un cartello del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che ricorda che in questo luogo sono stati girati numerosi film western)
Descrizione:
A piedi si segue, senza via obbligata, il largo canale breccioso chiamato la Fornaca in direzione Nord-Ovest e poi Nord, sembra di camminare in piano lungo il vasto tavolato di Campo Imperatore. Quando il solco inizia a stringersi (1690 m, 0,40 ore) si supera facilmente un primo sbarramento in cemento (1700 m, che serve ad evitare che in caso di violenta pioggia l’acqua trasporti a valle materiale detritico) e poche centinaia di metri più avanti, dopo che il canale curva a sinistra, un secondo sbarramento (1710 m).
Zigzagando tra rocce e materiale sabbioso, circondati da pareti che, man mano si sale, diventano sempre più alte, si oltrepassa senza problemi il terzo e ultimo sbarramento. Di fronte (Nord) si notano infinite guglie che formano una serie impressionanti di canalini che, più in basso, confluiscono tutti nella Fornaca. Questi scendono dalle Coste di Sferruccio che vanno dal Monte Prena a sinistra fino al Monte Camicia a destra. Lungo la cresta tra le due montagne c’è il largo Vado di Ferruccio, il punto più basso si trova a quota 2233 m.
Si continua a passare tra gli interessanti e “avventurosi” materiali detritici più o meno enormi, per terra per piccoli tratti si incontra una sabbia bianca di materiale finissimo. A quota 1745 m la forra si biforca, qui passa il sentiero numero 255 che si seguirà al ritorno, non segnato sul campo ma molto evidente, che risale la valle a sinistra (Nord-Ovest) e porta sulla sella Nord delle Veticole (1970 m). Il valico separa la Fornaca da un altro “torrente” di breccia, la Canala. Si prosegue dritti (Nord) e si passa in un punto dove scorre acqua (Fonte Fornaca, 1745 m, 0,20 ore).
Oltrepassato il costone instabile di sinistra, dove sopra era posato il Bivacco Lubrano, distrutto dalle intemperie qualche anno fa (dovrebbe essere sostituito da un altro rifugio già in costruzione che poi sarà trasportato sul posto in elicottero), si giunge in un punto dove si nota a sinistra in alto, sulla scarpata erbosa e brecciosa, un antico bottino e una sorgente d’acqua; seguendo evidenti tracce di sentiero si raggiunge il manufatto e la sorgente (1810 m, 0,30 ore). Senza tornare indietro si sale in diagonale in direzione Sud fino sul crinale, breccioso ed erboso, che si segue in discesa verso il pianoro dove c’era il Bivacco (1800 m); superato il basamento dove era piazzato il rifugio si piega a destra (Ovest) e si scende ripidamente su breccia, fine e dura, fino ad intercettare il sentiero 255 che si segue in salita a destra (1768 m, 0,30 ore).
Raggiunta la sella (1970 m) si piega a sinistra e si sale sulla Cima delle Veticole (2044 m, 1 ora); si può anche salire direttamente sulla vetta senza passare dalla sella (più faticoso), il tempo impiegato cambia di poco. Bellissimo lo spettacolo sui pinnacoli del Prena e sul Monte Camicia. Si scende lungamente dall’altra parte su un costone di breccia ricoperta da erba (Sud Sud-Ovest), non c’è sentiero ma il percorso è evidente, si sfiora la Canala (1765 m) e si sale in direzione Sud, su erba, sul Monte Paradiso (1822 m, 1,15 ore), ottimo il panorama su tutto Campo Imperatore, il Corno Grande e i Monti circostanti l’altopiano.
Si cambia direzione, Sud-Est, sempre a vista, si scende ad una sella (1685 m) e si sale sul Monte Mutri (1745 m, 0,20 ore). Ancora un cambio di direzione (Sud) e si tocca la cima meridionale del Mutri (1731 m) con bella vista sul Monte Bolza. Si scende piegando verso sinistra (Est), si passa tra alcuni ripiani erbosi intervallati da dossi (le Fosse su IGM), si attraversa la Fornaca e si raggiunge il punto di partenza (1580 m, 0,25 ore)
cartina
grafico altimetrico
001 - il Gran Sasso d’Italia si specchia nel Lago di Pietranzoni
002 - ci prepariamo a percorrere una zona che ha ospitato, nel corso degli anni,
innumerevoli produzioni cinematografiche e pubblicitarie
003 - La Fornaca e il Vado di Ferruccio
004 - nella Fornaca
005 - la sorgente e il bottino
006 - particolare del bottino
007 - il posto che ospitava il Bivacco Lubrano, spazzato via da una tempesta
008 - Cima delle Veticole 2044 m, ottimo panorama sul Prena
009 - dal Monte Paradiso 1822 m, vista della Canala e la cresta del Centenario
010 - a sinistra il Monte Mutri 1745 m, dietro, al centro, il Monte Bolza
011 - un violento temporale verso Sud
012 - la Fornaca e la base di partenza, dopo il ponte a sinistra.