Santa Rufina-Casale D’Antoni
sentiero n. 411 del CAI
Sentiero n. 16
tempo di salita: 2 ore - ascesa 760 m - Km 5 - Traccia GPX
tempo di ritorno per la stessa: via 1,45 ore - Km 5
Descrizione:
Dalla Piazza di Santa Maria del Popolo di Santa Rufina (510 m), si percorre, in direzione Est, Via Dritta e poi Via Corridoio; dopo 400 metri si arriva all’inizio della mulattiera per il Casale D’Antoni, cartello escursionistico metallico a sinistra (550 m).
Si inizia a salire, in direzione Nord-Est, lungo una piccola strada che passa in uno stretto fosso e che subito diventa mulattiera molto accidentata. Si esce a quota 639 m presso un tornante di una sterrata che si segue in salita andando dritti, si passa tra campi coltivati ad ulivo e poi tra macchia di bosco a monte e uliveti a valle. A quota 677 m la carrozzabile termina e si prosegue sempre nella stessa direzione seguendo una mulattiera nel fitto bosco. Più in alto la via si allarga nuovamente tornando praticabile ai mezzi cingolati e jeep fino a incrociare una carreggiata (800 m), larga e a tratti cementata, che corrisponde al sentiero n. 008 e che si segue a sinistra.
Si percorre un piccolo tratto di questa via, circa 300 metri, per poi prende a destra un sentiero che prosegue nella fitta macchia, percorso anche dai boscaioli con trattori e mezzi cingolati (825 m). All'imbocco di questo sentiero, all'ultima mia ricognizione, Aprile 2021, c'erano numerosi lunghi tronchi sulla sterrata e legna tagliata e accatastata. La via a causa del taglio è diventata molto larga e attualmente il bosco è rado. Si segue sempre in salita la strada più larga in direzione Est e poi si piega a Sud-Est. Si risale, traversando con alcuni tornanti, il costone boscoso a Nord della località Marco Ferro fino a uscire su un prato nella località Giaccione (1040 m).
Si percorre il prato a sinistra e subito si incontra la sterrata (1050 m) che a destra scende verso Cittaducale passando per Fonte Vagoni, si prende invece a sinistra e si continua a salire. Alla successiva biforcazione (1100 m) andare a sinistra cosi come alla seconda biforcazione (1170 m); senza nessun problema si giunge prima alla Fonte Coccetta o Fonte Casale D’Antoni (1220 m) e poi, risalendo il prato (si può anche proseguire lungo la sterrata in qualche tratto cementata), al visibile Casale D’Antoni (1264 m). Tempo di salita 2 ore, ascesa 760 m.
In discesa la via è la stessa; giunti all'ultimo incrocio, quello di quota 639 m, si può evitare di seguire il sentiero che, come abbiamo visto in salita, è molto accidentato. Possiamo, invece, proseguire lungo l'ampia sterrata che diviene subito cementata e ci porta ad intercettare la carrozzabile che collega Casale D'Antoni a Santa Rufina presso il curvone di quota 615 m dove c'è un fontanile con abbondante acqua. Si continua a scendere comodamente fino a giungere a Santa Rufina (1,45 ore)
001 - cartina Google Earth, sentiero CAI 411
002 - cartina CAI Sez. di Rieti, sentiero 411
003 - grafico altimetrico sentiero 411
001 - Cartello escursionistico presso la base di partenza, Santa Rufina
002 - la stretta valle dal fondo molto accidentato
003 - quota 639 m, incrocio
004 - la sterrata che stiamo percorrendo, a sinistra bosco a destra oliveti
005 - la mulattiera
006 - incrocio con la strada sterrata che a sinistra porta nella Valle di Santa Rufina
007 - taglio del bosco
008 - bivio, si prende a destra abbandonando la sterrata principale
009 - la mulattiera diventata sterrata a causa del taglio
010 - la nostra prima meta è in alto a destra, località Giaccione
011 - intreccio di sentieri, si va dritti seguendo quello più basso
012 - aggiramento del costone
013 - una serpentina del sentiero “allargato”
014 - località Giaccione e incontro con la sterrata Fonte Vagoni-Casale D’Antoni
015 - la Fonte Casale D’Antoni o Fonte Coccetta
016 - segnaletica nei pressi del Casale D’Antoni
017 - Casale D’Antoni