Colle Arcucciola, Colle San Erasmo,
Grotta di San Michele Arcangelo, Fosso dell’Osteria
Nota:
Fare riferimento alla cartina:
Monti Sabini, Carta Escursionistica - Scala 1:25000, Sulmona, Edizioni il Lupo 2008
Introduzione:
Escursione molto semplice e veloce, la possiamo dividere in tre parti: storica, religiosa e avventurosa.
Nella prima parte si visita il “monte del partigiano morto per la libertà”. Sullo spiazzo dove si lascia l’auto un cartello ricorda la battaglia del Monte Tancia e recita:
”il 7 Aprile 1944 il Tancia, tra i maggiori centri della resistenza romana e laziale, nei mesi dell’autunno-inverno 1943/44, venne attaccato in massa da reparti nazisti e fascisti. Prima di ritirarsi, soverchiata nel numero, la Brigata D’Ercole-Stalin impegna gli aggressori per ore, infliggendo loro ingenti perdite. In cima all’Arcucciola, attardatisi ed intercettati dai nemici, perdono la vita 7 partigiani. Nel corso della giornata, sotto i colpi della barbarie nazifascista cadranno decine di civili, tra gli anziani, donne e bambini, rastrellati e trucidati nelle frazioni di questa parte di Sabina. E’ questo il monte del partigiano morto per la libertà”
La seconda parte è dedicata alla visita del santuario rupestre di San Michele Arcangelo. La grotta si trova su una parete rocciosa e vi si accede grazie ad una ripida scalinata scavata sul fianco della montagna.
Nei pressi della grotta sorse un monastero e delle case abitate dai frati, ora sono rimasti i resti coperti dalla vegetazione.
Interessante l’interno del santuario dove c’è un altare con due colonne e degli affreschi (un busto del Cristo circondato dai simboli apocalittici dei 4 evangelisti e l’immagine della Madonna con il Bambino).
La terza parte si risale un fosso (Fosso dell’Osteria) dove il torrente forma cascate e pozze d’acqua inimmaginabili, si è immersi nella natura più selvaggia.
Percorso auto:
Da Roma, Terni e L’Aquila ci si dirige verso Rieti. Imboccata la Strada Statale 675 conviene uscire a Rieti Ovest e continuare sulla Via Tancia direzione Contigliano.
Al bivio per Monte San Giovanni in Sabina-Montenero Sabino-Poggio Catino si gira in direzione di questi paesi (direzione Sud, Strada Provinciale Tancia n. 46).
Più avanti si trascura il bivio a sinistra per Monte San Giovanni e poi, sempre a sinistra, quello per Montenero e si continua dritti per Poggio Catino.
Superato il valico dell’Osteria del Tancia, 802 m, si scende dall’altra parte seguendo una stretta strada asfaltata. Dopo alcuni tornanti si supera una stretta valle tramite un ponte chiamato “Ponticello Tancia”, quota 638 m (a monte del ponte la valle prende il nome Fosso dell’Osteria, in basso Fosso di Galantina).
Si percorrono ancora 350 m in leggera salita e si parcheggia su uno spiazzo a destra, quota 670 m, dove c’è un cartello che ricorda la Battaglia del Monte Tancia.
Itinerario:
Prima parte
Dall’altra parte della strada parte un sentiero, nel bosco, in forte pendenza.
Il primo tratto è a mezza costa (direzione Sud-Est), poi si sale lungo una valle passando accanto ad antiche piazzole utilizzate dai carbonai (ancora sul terreno si nota la polvere di carbone).
Si guadagna una sella, 817 m, (sempre nel bosco) tra il Colle San Erasmo a destra (Ovest) ed il Colle Arcucciola a sinistra (Est).
Si segue il sentiero di sinistra che porta presso la Croce piantata nel punto dove gli Eroici Partigiani ebbero sepoltura provvisoria “Fossa Comune”, poco più avanti, nel punto più alto, 832 m, c’è l’obelisco con la lapide che, oltre a ricordare il nome degli Eroi morti, invita il visitatore a meditare:
“o viandante - china la fronte davanti a questa pietra - e pensa - che l’eterna gloria d’Italia - circonda di luce e d’amore - il sublime olocausto - delle fiorenti giovinezze”
Tempo di salita 30 minuti, ascesa 160 m, Km percorsi 0,750.
Ritornati sulla sella (817 m), senza perdere quota, si prosegue in direzione Ovest fino a trovare un evidente sentiero che a mezza costa (verso destra) si porta sulla dorsale Nord-Ovest del Colle San Erasmo da dove è facile raggiungere la vetta salendo tra radure e bosco in direzione Sud, 911 m (ottimo panorama). Tempo salita 30 minuti, ascesa 100 m.
Per il ritorno dal Colle San Erasmo all’auto si impiega 30 minuti.
Riepilogando: tempo totale 1,30 ore - ascesa 250 m - Km 3,9
Seconda parte
Dalla base di partenza, senza riprendere il mezzo motorizzato, a piedi, si percorre la stretta strada provinciale in direzione Monte San Giovanni in Sabina per 350 m fino a superare il Ponticello Tancia.
Si segue un sentiero a sinistra che costeggia il Fosso di Galantina, percorsi un centinaio di metri si passa accanto ad un bottino che si ha a sinistra, subito dopo, non visibile dalla sterrata, affianco alla presa dell’acqua c’è una sorgente (quota 620 m circa).
Superato il letto della Valle Rottone, valle che ha la direzione Nord e che più in alto prende il nome di Fosso di Valle Gemini, si inizia a salire lungo un sentiero ben marcato.
A quota 668 m si giunge ad una biforcazione, si trascura il sentiero di sinistra che segue parallelo il Fosso di Galantina e si va a destra in netta salita (indicazioni) e in poco tempo si giunge sotto i balzi rocciosi dove c’è la Grotta di San Michele Arcangelo (che si raggiunge dopo aver salito alcune rampe di gradini).
Dall’auto 35 minuti - ascesa 100 m - Km 1,350.
Terza parte
Ritornati al Ponticello Tancia (20 minuti dal santuario rupestre) si continua a salire lungo la strada asfaltata direzione Monte San Giovanni, per pochi metri, fino a trovare a destra uno slargo dove incomincia il sentiero segnato n. 354. La mulattiera subito attraversa il Fosso dell’Osteria e lo risale alla sua destra (senso di marcia).
La via rimane alta rispetto al canyon dove il torrente forma delle belle cascate che cadono in piccole, limpide e profonde pozze (zona assolutamente da non perdere), se ci si vuole avvicinare di più bisogna abbandonare il sentiero e scendere lungo la ripida scarpata per qualche metro.
Seguendo sempre l’ottima via segnata più in alto si lascia il fosso, che ormai ha perso la sua bellezza, si attraversano dei prati e si giunge all’incrocio con una grossa strada sterrata, quota 739 m, che a destra porta a Salisano.
A sinistra in meno di dieci minuti si giunge all’Osteria Faducchi, 789 m, dove c’è un ottimo fontanile; qui finisce la gita.
Dal Ponticello Tancia 1 ora - ascesa 150 m - Km 3. Utilizzando la stessa via al ritorno, fino all’auto, ci vogliono 40 minuti.
Tempo complessivo dell’escursione 4 ore, Km percorsi 12, ascesa 550 m
001 - il cartello che ricorda la Battaglia del Monte Tancia
002 - l’inizio del sentiero
003 - sentiero nel bosco, a mezza costa e in forte pendenza
004 - la valle da risalire prima del valico di quota 817 m
005 - la Fossa Comune dove ebbero sepoltura provvisoria gli Eroici Partigiani
006 - la lapide che ricorda il punto esatto della sepoltura
007 - l’obelisco con la lapide sul Colle Arcucciola
008 - la lapide che oltre a ricordare i nomi degli Eroi morti, invita il visitatore a meditare
009 - alcune targhe ricordano ricorrenze particolari
010 - …evidente sentiero che a mezza costa (verso destra) si porta sulla dorsale Nord-Ovest del Colle San
Erasmo da dove è facile raggiungere la vetta…
011 - dal Colle San Erasmo 911 m, vista della Valle Gemini, del Monte Tancia a destra e del Monte Pizzuto
a sinistra
012 - dal Colle San Erasmo vista della zona dell’Osteria del Tancia, il Terminillo, il Monte Giano, il Monte
Nuria e il Gran Sasso
013 - dal Colle San Erasmo vista dell’Osteria Faducchi, Colle Pozzaneve e Monte Ode
014 - Ponticello Tancia 638 m
015 - indicazione per la Grotta di San Michele Arcangelo, si trova presso il Ponticello Tancia
016 - una pozza di limpida acqua nel Fosso di Galantina
017 - sorgente al lato del bottino, quota 620 m
018 - in alto tra vegetazione e dirupo c’è l’ingresso dell’Eremo di San Michele Arcangelo
019 - le scale che portano alla grotta
020 - la Grotta di San Michele Arcangelo (Santuario Rupestre)
021 - gli affreschi nella grotta del Santuario Rupestre
022 - un quadro raffigurante San Michele Arcangelo
023 - il sentiero n. 354 che risale il Fosso dell’Osteria
024 - pozze d’acqua alte più di tre metri nel Fosso dell’Osteria
025 - acqua limpida, a monte non c’è nessuna abitazione
026 - zona selvaggia, per avvicinarsi al torrente bisogna scendere con attenzione lungo la ripida scarpata
027 - cascata con pozzo
028 - cascata con pozzo visto da un’altra angolazione
029 - il canyon molto bello e selvaggio
030 - attenzione a non scivolare
031 - altro pozzo con stalattite di ghiaccio
032 - l’antico sentiero
033 - segnaletica con paletti (sentiero segnato molto bene)
034 - Osteria Faducchi 789 m
035 - Osteria Faducchi e il Tancia
036 - il fontanile dell’Osteria Faducchi