Monti Versanello, Monte Castiglioni
dal Convento dei Frati Minori di San Giacomo, Poggio Bustone
Nota:
escursione effettuata il 10 Dicembre 2014
tempo di salita fino al Passo la Fara 4 ore
ascesa 950 m
Km 9
tempo di discesa 2,30 ore
Km 18 (tra andata e ritorno)
Fare riferimento alla cartina: “GRUPPO DEI MONTI REATINI, carta escursionistica, scala 1:25000, Club Alpino Italiano, Sezione di Rieti”
Per la cartina pubblicata si ringrazia la Sezione CAI di Rieti per la concessione datami.
Percorso Auto:
Arrivati a Poggio Bustone (comune della Provincia di Rieti, molto noto perché ha dato i natali al cantautore Lucio Battisti) si seguono le indicazioni per il Convento di San Giacomo che si trova a monte del paese. Si parcheggia nell’ampio piazzale, quota 818 m
Itinerario :
A piedi si segue la strada asfaltata (vietata al transito dei mezzi motorizzati) che sale a monte del Santuario; alla partenza ci sono tabelle segnavie, il sentiero da seguire è il 421.
Subito si trascura a sinistra un viottolo che inizia con una scalinata in pietra e passamano di legno, poche decine di metri più avanti si imbocca una via gradinata senza corrimano, quota 845 m, ci sono altre tabelle escursionistiche.
Si inizia a salire a serpentina nel bosco di querce secolari e aceri campestri passando vicino a sei edicole e altri due luoghi evidenziati da tabelle che ricordano alcune vicende legate al Santo. In ordine cronologico: l’impronta del breviario, l’impronta del cappuccio, l’impronta del ginocchio, l’impronta del gomito, le impronte indecifrabili e deformi del diavolo, l’impronta del piede di San Francesco, l’impronta del piede di un angelo apparso in forma umana al Poverello, la Croce da dove San Francesco benedì la Valle Reatina.
Passata la cappella dove c’è la pietra con l’impronta del gomito di San Francesco si giunge ad un bivio, quota 990 m. Si lascia momentaneamente la via segnata a sinistra (sentiero 421) e si continua a salire a destra per il Sacro Speco.
Superate tutte le edicole si giunge alla base degli Scogli di San Francesco dove c’è la chiesetta (quota 1024 m - 0,45 ore - ascesa 200 m) che conserva la spelonca tra le rupi; qui al Poverello gli furono perdonati, dal Signore, tutti i suoi peccati.
Dopo aver visitato l’Eremo e suonato almeno per cinque rintocchi la campana si ritorna indietro fino al bivio di quota 990 m, si prende a destra e si continua a salire sul sentiero ben segnato.
Si supera un crinale roccioso, c’è una piccola grotta e una croce (punto panoramico), si attraversa una pineta e poi una faggeta e infine ci si immette sulla sterrata che a sinistra porta a Poggio Bustone, quota 1267 m, si va a destra e in pochi minuti si raggiunge la fonte del Prato di San Giacomo (Fonte del Prato Santo), 1301 m e un rifugio tenuto in pessime condizioni - tempo fin qui 1,45 ore (escluso visita all’Eremo) - ascesa totale 550 m - Km percorsi 3,2.
Si continua sulla sterrata aggirando il prato in senso orario (ad un bivio prendere a destra) e si arriva sul valico tra Monte Polino e Cima D'Arme (c’è un bottino), quota 1395 m. Ancora avanti si aggira tutto il costone Nord di Cima D’Arme, si supera un altro bottino e si giunge in uno slargo presso un trivio, quota 1480 m (45 minuti - ascesa 180 m).
Tralasciando i sentieri segnati e le sterrate, si sale, in direzione Nord Nord-Est, il costone dei Monti Versanello all’inizio boscoso. Senza nessun problema si tocca la quota 1541 m, si esce sul prato e si sale sulla quota 1629 m, si scende dall’altra parte attraversando una macchia e si risale a quota 1637 m, si scende ancora fino ad intercettare il sentiero numero 402 su una sella boscosa (quota 1575 m circa) dove si trova ritto il termine Papalino-Borbonico numero 459 (45 minuti - ascesa 120 m).
Seguendo il sentiero 402 in direzione Nord (sinistra) si giunge in una radura ai piedi del Monte Castiglioni dove si trova atterrato il cippo numero 461. Dal termine si lascia, per il momento, il sentiero segnato per salire il costone boscoso del Monte Castiglioni in direzione Nord Nord-Ovest; infine si esce sulla cresta rocciosa e boscosa in corrispondenza del cippo numero 462 (atterrato), quota 1645 m.
Seguendo la cresta in direzione Ovest si giunge sulla vetta dove ritto e visibile da molto lontano, si trova il cippo numero 463, quota 1659 m, ottimo il panorama su tutti i Monti Reatini (30 minuti - ascesa 100 m).
In discesa si continua lungo la cresta in direzione Ovest piegando progressivamente verso destra (Nord), si attraversa una macchia di bosco e si è al Passo La Fara, quota 1525 m - 15 minuti. Qui atterrato si trova il cippo numero 464 e passa il sentiero precedentemente abbandonato.
Seguendo a ritroso il sentiero 402 in direzione Est e poi Sud si evita di passare sulle vette dei monti appena scalati e si giunge in una radura dove ritto c’è il cippo numero 457. Ancora avanti si segue, per un altro piccolo tratto, il sentiero passando in una zona molto fangosa per poi lasciarlo per prendere a destra una sterrata che in pochi minuti ci riporta al trivio di quota 1480 m da dove si scende per la via di salita.
Tempo di discesa 2,30 ore - Km totali 18 - ascesa 950 m
Cartina 1/2
Cartina 2/2
001 - il paese di Poggio Bustone
002 - cartelli escursionistici sulla piazza del Convento di San Giacomo di Poggio Bustone
003 - la via da prendere per il Sacro Speco di San Francesco
004 - cartelli escursionistici all’inizio della via
005 - l’impronta del ginocchio di San Francesco
006 - l’ingresso del Sacro Speco
007 - il Sacro Speco
008 - la campana del Sacro Speco
009 - un ritratto di San Francesco
010 - panoramica della Valle Reatina con, in primo piano, il paese di Rivodutri, a sinistra il Lago di Ripa Sottile
e a destra il Lago di Piediluco
011 - particolare del Lago di Piediluco
012 - Prato di San Giacomo e Cima D’Arme
013 - cartelli escursionistici al Prato di San Giacomo
014 - Fonte del Prato Santo, quota 1300 m
015 - panoramica dei Monti Versanello e Monte Castiglioni
016 - dai Monti Versanello uno sguardo verso la Piana di Rieti
017 - panoramica sul “cuore dei Monti Reatini”
018 - il cippo di confine Papalino-Borbonico n. 459 e l’incontro con il sentiero 402
019 - salendo verso Monte Castiglioni
020 - il cippo n. 461
021 - dal cippo 462, quota 1645 m, vista di Monte di Cambio (a sinistra) e Monte Terminillo (a destra)
022 - da Monte Castiglioni 1659 m, cippo n. 463 e il Monte Terminillo
023 - Passo La Fara, quota 1525 m, cippo n. 464
024 - Cippo n. 457 e biforcazione tra il sentiero 402 e 417