Monte Rotonaria
Eremo di San Domenico
dalla Certosa di Trisulti
Introduzione:
escursione effettuata a Febbraio 2020
Tempo di salita: 3 ore - ascesa 950 m - Km 5,5 - Traccia GPX
Tempo di discesa (stessa via): 2 ore - Km 5,5
Tempo per l’Eremo di San Domenico: 30 minuti - ascesa 80 m - Km 2,5
Nota:
Il gruppo dei Monti Simbruini è una lunga e complessa catena che confina con le province di Roma, Frosinone, L'Aquila e Rieti.
Comprende alcuni sottogruppi; Monti Ernici, Monti Cantari, Monti Carseolani.
Data la mancanza di veri e propri punti di confine naturali tra i sottogruppi sopra scritti, non è sbagliato chiamare tutto il sistema montuoso con il nome Simbruini.
Fare riferimento alla cartina "GRUPPO DEI MONTI ERNICI - CLUB ALPINO ITALIANO Sezioni di Alatri, Frosinone e Sora - scala 1:25000 - EDIZIONI IL LUPO"
Percorso auto:
Dalla superstrada Sora-Frosinone si esce allo svincolo Casamari-Monte San Giovanni Campano-Boville Ernica e si seguono le indicazioni per Veroli. All’incrocio, circa 3 chilometri prima di giungere al paese, si va a destra direzione Prato di Campoli (tabelle). Al bivio successivo si prende a sinistra per Valle Amaseno-Prato di Campoli; alla biforcazione, dopo aver attraversato la frazione Valle Amaseno (comune di Veroli), si trascura a destra la strada che sale a Prato di Campoli e si prosegue dritti direzione Collepardo-Ponte dei Santi-Certosa di Trisulti. Si parcheggia nel largo spiazzo a monte dell’Abbazia, quota 840 m.
Descrizione:
A piedi si passa davanti al portone d’ingresso della certosa (la visita dell'Abbazia è soggetta ad orari ed è a pagamento) e, poche decine di metri dopo, si lascia la strada per prendere a sinistra un sentiero, quota 820 m; l’imbocco è segnato da una tabella e da frecce escursionistiche tra cui quella che indica il Monte Rotonaria.
Si entra in un bosco di grandi querce, il sentiero è segnato e si nota che è molto transitato; si attraversa una sterrata e si prosegue a salire nella faggeta che inizia a farsi spazio. A quota 980 m c’è una biforcazione chiamata “Bivio Variante Cammino delle Abbazie”, si prende a destra.
A mezza costa si passa sotto ai balzi rocciosi del Monte Porca e si attraversa il Vado di Porca, grazie ad una spaccatura nella roccia, quota 1050 m. Appena dopo il Vado, sulla destra ci si può affacciare sopra il dirupo sotto al quale si vede la Certosa, c’è una ringhiera e un piccolo cippo di confine.
A quota 1070 m circa si incontra una seconda biforcazione, ci sono delle frecce escursionistiche, si prosegue dritti tralasciando la via di destra. Si rimane poco al lato di una valle fino a quota 1160 m, qui il sentiero, sempre molto evidente e comodo, fa un traverso verso destra per raggiungere, a quota 1220 m, il costone Sud-Est che scende dalla Croce Rotonaria.
Si risale la larga cresta boscosa e pietrosa con delle serpentine fino a quota 1400 metri circa, poi si fa un traverso a destra e, a quota 1520 m, si entra nella Valle della Barca. La si risale tutta rimanendo quasi nel fondo fino ad uscire su una radura, valico di Sella Faito o della Barca, quota 1665 m, di fronte abbiamo la cresta tra il Monte Fanfilli e la Monna.
Nei pressi c’è uno strano e largo cerchio delimitato da un muretto di pietre e cemento.
Si prende a sinistra, Sud, e passato un prato scosceso si entra nuovamente nel bosco fino ad uscire sulla vetta del Monte Rotonaria, quota 1750 m. Poche decine di metri più avanti si raggiunge la Croce Rotonaria, 1744 m, dove c’è una splendida vista panoramica (tempo di salita 3 ore, ascesa 950 m - Km 5,5).
Tempo di discesa per la stessa via 2 ore - Km 5,5
Per la visita all’Eremo di San Domenico, senza riprendere l’auto, una volta sulla strada asfaltata si va a sinistra; percorsi circa 350 metri si prende a sinistra un sentiero delimitato da una staccionata di legno ormai fatiscente. Si sale a tornanti, si passano cinque bacheche dove si legge la storia di San Domenico, e si giunge sotto i salti roccia del Monte Porca dove si trova l’Eremo, quota 900 m circa (tra andata e ritorno dalla Certosa: 30 minuti - ascesa 80 m - Km 2,5)
cartina
001 - la Certosa di Trisulti e Monte Rotonaria
002 - particolare della Certosa di Trisulti
003 - la base di partenza per il Monte Rotonaria dalla Certosi di Trisulti
004 - bosco di quercia
005 - biforcazione, il bosco di faggio prende il posto a quello di quercia
006 - particolare della mulattiera
007 - Vado di Porca
008 - piazzola panoramica
009 - seconda biforcazione
010 - la cresta da risalire, bosco e roccette
011 - la Valle della Barca
012 - la radura verso il valico di Sella Faito o della Barca
013 - strano e largo cerchio delimitato da pietre e cemento
014 - la vetta del Monte Rotonaria 1750 m
015 - la vetta del Monte Rotonaria e la cresta tra il Monte Fanfilli e la Monna
016 - Croce Rotonaria 1744 m
017 - particolare della Croce Rotonaria, 1744 m
018 - il sentiero con staccionata che porta all’Eremo di San Domenico
019 - ingresso dell’Eremo
020 - l’Eremo
021 - interno dell’Eremo
022 - San Domenico, particolare
023 - il campanile dell’abbazia di Trisulti
024 - la Certosa di Trisulti
025 - all’ingresso del portone principale della Certosa
026 - per saperne di più sulla Certosa di Trisulti
027 - per saperne di più sui Cistercensi