Monte la Mula-Monte la Muletta
dal Rifugio Piano di Lanzo (San Donato di Ninea-Cosenza)
Introduzione:
I Monti dell’Orsomarso, cime sconosciute alla maggior parte degli escursionisti, fanno parte del Parco Nazionale del Pollino e sono separati fisicamente da questi dalla Piana di Campotenese.
Montagne maestose ricoperte da un manto boscoso che arriva a lambire le vette più alte che superano i 1900 metri di altezza; dall’alto si domina la costa tirrenica, la costa ionica, i monti della Basilicata, della Campania e Calabresi.
IL sentiero è segnato molto bene con i colori bianco-rosso
Esplorazione effettuata a Giugno 2019
Tempi e dislivelli:
tempo totale del giro: 8 ore (compreso soste) - ascesa 1250 m - Km 25 - Traccia GPX
tempo di salita fino alla Mula: 3,35 ore - ascesa 825 m - Km 10,5 circa
tempo di salita dalla Mula alla Muletta: 1,15 ore - ascesa 200 m - Km 5
tempo di ritorno dalla Muletta al Rifugio Piano di Lanzo: 3,15 ore - ascesa 200 m - Km 9,5
cartina da consultare: IGM 1:25.000 221 III SO (San Donato di Ninea)
Percorso auto:
Dall’autostrada A3 Salerno/Reggio Calabria si esce al casello di Altomonte e si seguono le indicazioni per Altomonte-San Donato di Ninea. Al bivio, dopo aver percorso circa 8 Km, si trascura l’indicazione a destra per Altomonte e si prende a sinistra; subito dopo, al successivo incrocio, si va a destra seguendo la segnaletica per San Donato di Ninea.
Raggiunto il paese lo si attraversa tutto, strada in ripida salita e stretta, all’uscita a monte del borgo la carreggiata ritorna larga e ci sono le indicazioni per la strada di montagna asfaltata che conduce al Rifugio Piano di Lanzo, quota 1351 m.
Itinerario:
Parcheggiata l’auto presso il Rifugio (attualmente in ristrutturazione, vicino c’è un fontanile con ottima acqua potabile) a piedi si continua lungo la strada in direzione Nord-Ovest. Questa diviene subito sterrata, scende di qualche decina di metri e attraversa il Vallone di Valle Scura e poi diventa impraticabile anche alle jeep.
Si prosegue a saliscendi in direzione Sud lungo un sentiero che si restringe sempre di più, costeggia per un tratto una recinzione e poi inizia a fare un lungo traverso nel bosco di Valle Scura. La macchia è di alto fusto ma la base è occupata da felci, rovi e altre piante basse, sembra di attraversare una giungla. IL sentiero per alcuni tratti è nascosto dalla vegetazione ma ci sono i segni bianco-rosso del CAI che ci guidano.
Dopo aver attraversato numerosi fossi si giunge presso la Sorgente Acqua di Frida, quota 1290 m, acqua che contribuisce, più in basso, a formare il Fiume Occido (fin qui: 1,15 ore - ascesa 120 m - Km 4 circa)
Presso la Sorgente c’è un fontanile dove si può fare rifornimento d’acqua e poco più a sinistra un bottino. Trascurare il sentiero a monte del fontanile e proseguire lungo la sterrata di servizio alla presa d’acqua; dopo circa 400 metri si giunge a un incrocio, si prende in salita seguendo la strada di destra, direzione Sud-Ovest.
Non esiste nessun problema di orientamento, bisogna seguire sempre la carreggiata che in alcuni tratti entra nel bosco ed in altri attraversa delle panoramiche radure. Mentre si avanza, a sinistra si fa sempre più evidente una cima piramidale, è la Muletta alta 1717 m, la saliremo al ritorno.
A quota 1580 m si giunge a una biforcazione, la strada di destra è quella che dobbiamo seguire, quella di sinistra, dopo alcune centinaia di metri, entra su un bellissimo altopiano chiamato il Campo d’Annibale, base di partenza per la Muletta.
Si continua a salire lungo la sterrata, il panorama si allarga su tutto il Campo di Annibale ed il suo laghetto-pozzanghera. Raggiunta la dorsale Sud-Ovest della Mula la si risale tutta a serpentina; la carrozzabile arriva sull’altopiano sommitale e passa a pochi metri dall’omino di vetta, quota 1935 m (dal Rifugio Piano di Lanzo: 3,35 ore - ascesa 825 m - Km 10,5)
Ritornati alla biforcazione di quota 1580 m, 0,45 ore dal Monte la Mula, si prende a destra, Sud, e in pochi minuti si entra nel Campo di Annibale, quota 1560 m. Si rimane a sinistra del pianoro andando in direzione della pozzanghera, poco prima del laghetto a sinistra nel bosco c’è una Croce di legno con un altare.
Per salire sulla Muletta, quota 1717 m, non c’è sentiero, si entra nel bosco tra la Croce ed il piccolo bacino e si risale la sua dorsale Ovest (dalla Mula si impiega: 1,15 ore - ascesa 200 m - Km 5).
Per il ritorno si percorre l’itinerario di andata (dalla Muletta: 3,15 ore - ascesa 225 m - Km 9,5)
cartina
001 - San Donato di Ninea-Cosenza
002 - il sentiero; all’inizio una larga sterrata che diviene subito impraticabile anche alle jeep
003 - …Si prosegue a saliscendi in direzione Sud lungo un sentiero che si restringe sempre di
più, costeggia per un tratto una recinzione…
004 - alcuni saliscendi sono ripidi
005 - …sembra di attraversare una giungla…
006 - la via è sempre ben segnata
007 - …La macchia è di alto fusto ma la base è occupata da felci, rovi e altre piante basse…
008 - pozzanghera asciutta, si nota il lavoro dei cinghiali che si rotolano nel fango per liberarsi
dai parassiti
009 - i cinghiali una volta pieni di fango se lo tolgono strofinandosi ai tronchi degli alberi
010 - …Sorgente Acqua di Frida, quota 1290 m, acqua che contribuisce, più in basso, a formare
il Fiume Occido…
011 - il fontanile Acqua di Frida
012 - il bottino Acqua di Frida
013 - passato il bottino, al bivio si prende a destra
014 - in vista della Muletta 1717 m
015 - uno sguardo verso la Mula 1935 m
016 - biforcazione di quota 1580 m, a sinistra si scende sul Piano di Annibale, a destra si sale
sulla Mula
017 - salendo verso la Mula
018 - il Piano di Annibale e la Muletta
019 - vista della Montea e Monte Petricelle
020 - la costa del Mar Tirreno visto dall’altopiano sommitale della Mula
021 - vista della Mula 1935 m
022 - la Mula 1935 m, dietro si nota la Calvia ed il Cozzo del Pellegrino
023 - sul Piano d’Annibale
024 - il laghetto del Piano di Annibale
025 - la Croce e l’altare nei pressi del laghetto del Piano di Annibale
026 - salendo verso la Muletta
027 - la Mula vista dalla Muletta
028 - il Piano d’Annibale visto dalla Muletta
029 - dalla Muletta 1717 m vista della Mula 1935 m
030 - dalla Muletta la Montea e Monte Petricelle
031 - un rifugio per pastori
032 - l’interno del rifugio