Alpe della Luna
Monte Verde-Monte dei Frati-Monte Maggiore
dal Valico di Viamaggio
Note:
tempo fino al Monte dei Frati: 2,45 ore - ascesa 650 m - Km 7,3
dal Monte dei Frati al Monte Maggiore: 1 ora - ascesa 100 m - Km 2,2
dal Monte Maggiore al Monte dei Frati (ritorno): 1 ora - ascesa 180 m - Km 2,2
dal Monte dei Frati al Valico di Viamaggio per il sentiero 8a: 3 ore - ascesa 250 m - Km 9,5
tempo totale: 7,45 ore - ascesa 1200 m - Km 21,5 - Traccia GPX
fare riferimento alla cartina: Carta dei sentieri 1:25000 - Alpe della Luna - numero 17 - Monti editore
escursione effettuata all’inizio di Giugno 2018
altre escursioni:
Monte dei Frati: dal borgo Montagna (frazione di Sansepolcro-Arezzo)
dall’Eremo di Montecasale al Valico di Bocca Trabaria
L’Alpe della Luna è una catena montuosa che ha un andamento da Sud-Est a Nord-Ovest; a Sud parte dal valico di Bocca Trabaria (1049 m), Appennino Umbro-Marchigiano e termina al Valico di Viamaggio (983 m) in Toscana. E’ ricoperta interamente dal bosco composto da grandi faggete e pinete.
Percorso Auto:
IL Valico di Viamaggio, quota 983 m, è un passo dell’Appennino che unisce due valli toscane: la Valtiberina e la Valmarecchia. E’ un importante via di comunicazione tra Arezzo e Rimini. E’ raggiungibile da Sansepolcro (AR) dalla Strada Provinciale 258 direzione Rimini, da Pieve Santo Stefano (AR) dalla Strada Provinciale Nuova Sestinese e da Rimini dalla Strada Provinciale 258 Marecchiese
Descrizione:
Parcheggiata l’auto nei pressi del valico bisogna raggiungere la piccola chiesa che si trova alla fine dei caseggiati lungo la Strada Provinciale 258 direzione Sansepolcro. IL giro in parte è ad anello; i primi 4,7 chilometri sono in comune con il Cammino di Francesco e si devono percorrere anche al ritorno, il resto, tranne che il tratto che porta sul Monte Maggiore, è un anello. IL percorso è segnato molto bene.
Si sale costeggiando la chiesa a sinistra, direzione Est, si entra subito nella pineta. Si segue come già detto il Cammino di Francesco segnato con la lettera Tau (colore giallo) e bandierine bianco-rosso del percorso di cresta GEA 00.
Si piega a sinistra costeggiando una recinzione che si ha sulla destra; quando questa gira a Sud-Est (destra) si supera uno steccato di filo spinato tramite una scaletta di legno e si continua a seguire in ripida salita la staccionata nella faggeta. Si apre e si richiude un cancello e si prosegue in salita avendo la recinzione a sinistra; passato un secondo cancello si attraversa una zona di calanchi e una piccola radura da dove si notano le montagne che fanno parte della nostra meta, di fronte si vede Monte Verde.
IL sentiero continua in direzione Sud, oltrepassato un terzo cancello (aprire e chiudere) si arriva sulla vetta di Monte Verde, quota 1147 m, dove si notano dei cartelli che invitano a visitare il Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda; il sito conserva i resti di alcune postazioni di tiro e di ricovero dell’esercito tedesco (30 minuti - ascesa 150 m - Km 1,6).
Si prosegue uscendo su una radura panoramica, si svolta a sinistra (Est) e si rientra nel bosco. Si inizia a scendere ripidamente, si supera un quarto cancello e più in basso si intercetta una strada sterrata, quota 1005 m, che si segue a sinistra (da Monte Verde: 15 minuti - Km 1).
Senza possibilità d’errore, il sentiero è sempre segnato molto bene, si giunge ad una biforcazione nei pressi del Passo dello Spugnolo, quota 991 m. Si continua sulla sterrata principale a destra (Sud), si passa vicino ad un costone formato da rocce arenarie chiamato “le Coste” e prima di una grande radura “Pian di Macinato” si arriva alla biforcazione con un sentiero a sinistra, direzione Est Nord-Est, che porta sul Monte dei Frati. Frecce escursionistiche di legno e una tabella che indica la località Col del Pegli 1047 m (dal Valico di Viamaggio: 1,30 ore - ascesa 240 m - Km 4,7).
Si segue il largo sentiero, in forte salita, un tempo utilizzato anche da mezzi fuori strada, ora con gravi segni di erosione. Si passa tra radure a sinistra e bosco a destra. Quando la traccia gira a destra (Sud-Est) ed è molto “invitante”, quota 1130 m (qui i segni bianco-rosso sono poco visibili) non bisogna seguirla ma si continua a salire dritti sul prato fino a rientrare nel bosco e a ritrovare l’evidente via.
Se per errore si segue la traccia “invitante” non cambia nulla perché più avanti la via sale fino sulla dorsale dove incontra il sentiero GEA 00 che stiamo seguendo.
Quindi continuando dritti si piega progressivamente ad Est e si giunge nella località Passo delle Coste, quota 1229 m. Ci troviamo sull’ampia dorsale boscosa che si segue in direzione Sud-Est.
A quota 1365 m si lascia a destra il sentiero 8a che percorreremo al ritorno (sulla biforcazione ci sono segnali escursionistici), poco più in alto si incontrano altri segnali escursionistici, località “il Bruciato”, quota 1396 m, ancora avanti e su un albero c’è un cartello che ci ricorda che anche qui passava la Linea Gotica di Badia Tedalda e ci invita a visitare i resti di alcune postazioni di tiro e di ricovero dell’esercito tedesco.
In poco tempo si raggiunge l’omino di pietre della vetta del Monte dei Frati, quota 1453 m, perpendicolarmente all’omino di vetta, lato Ovest, si nota, sempre nel bosco, il Bivacco Paolo Massi, quota 1445 m (poco prima della vetta c’è una freccia di legno che ci indica il ricovero).
Dal Valico di Viamaggio 2,45 ore - ascesa 650 m - Km 7,3.
Si prosegue lungo l’evidente traccia di cresta sempre in direzione Sud-Est e sempre immersi nella grande faggeta. IL sottobosco in questo tratto è ricoperto da un bellissimo manto di Aglio orsino in fiore (Aglium ursinum subsp. Ursinum, famiglia Alliaceae). Sulla sinistra (Est) ci si affaccia su una spettacolare parete rocciosa a forma di semicerchio, “la Ripa della Luna”. Ancora estesi prati di Aglio orsino nel sottobosco ed infine, tra gli enormi alberi di faggio, si intravede la cima, sempre boscosa, del Monte Maggiore.
Ancora avanti e ci troviamo ad una biforcazione segnalata da frecce escursionistiche che indicano il proseguimento del sentiero 00 e la via numero 8 (direzione Ovest) che scende verso il Rifugio Pian della Capanna. Pochi metri dopo siamo ad un incrocio, c’è un palo con frecce di legno e l’indicazione della località “Monte Maggiore 1380 m”; in realtà ci troviamo a quota 1300 m. Trascurare tutte le indicazioni (sentiero 00 - sentiero 5 - sentiero 8) e seguire la traccia, non segnata, Sud-Est in netta salita che ci porta sulla cima boscosa del Monte Maggiore 1384 m (dal Monte dei Frati: 1 ora - ascesa 100 m - Km 2,2).
Si torna indietro ripercorrendo la stessa via: si passa nuovamente vicino al bordo della “Ripa della Luna”, sulla vetta del Monte dei Frati, nella località il Bruciato (frecce di legno escursionistiche) e presso il cartello che indica il sentiero numero 8a, quota 1365 m (1,10 ore - ascesa 180 m - Km 2,7).
Si scende in direzione Sud sempre passando in una grande faggeta, il sentiero è sempre ben segnato, bisogna comunque fare attenzione perché si attraversano delle radure boscose che vanno quasi in piano e c’è pericolo di perdere la mulattiera.
Più in basso si cambia direzione, Ovest Sud-Ovest; il sentiero diventa una sterrata percorribile solo da buone jeep, trattori e mezzi cingolati. Si attraversano alcune radure erbose e si giunge presso un incrocio. Se si prende a destra si accorcia di circa 1,5 Km e si guadagna 50 metri di dislivello intercettando la strada sterrata (a cui siamo diretti) a monte del Rifugio Pian della Capanna; invece noi andiamo a sinistra (vogliamo curiosare presso il Rifugio) seguendo le bandierine di vernice. Dopo alcune decine di metri si lascia la carrabile e si entra nel bosco a destra scendendo fino ad intercettare la strada bianca in prossimità del Rifugio Forestale Pian della Capanna, quota 1005 m (0,40 ore - 2 Km).
Nascosto dalla vegetazione, non molto distante dal fabbricato, in direzione Sud-Ovest, c’è un laghetto. Si prosegue in leggera salita seguendo la strada principale che compie un tornante in senso orario e poi una curva a sinistra, qui si nota su un colle, a pochi metri dalla strada, una pala eolica fuori uso, località La Ciocchetta, quota 1072 m.
Si rientra nel bosco; ad un bivio continuare a sinistra (Nord) e, più avanti, si esce dalla Riserva Naturale Alpe della Luna (cartello indicatore). Trascurate tutte le deviazioni, si attraversa un’ampia radura, Pian di Manciato, dove a sinistra si notano i resti di un casale, il Bastione ed in fondo il Lago di Montedoglio. La strada, anche se larga, si fa sempre più dissestata, si rientra nel bosco e si giunge nella località Col del Pegli, quota 1047 m dove ci ricolleghiamo alla via percorsa la mattina, qui finisce il giro ad anello (dal Rifugio Pian della Capanna: 0,30 ore - ascesa 40 m - Km 2,4).
Ripercorrendo al contrario il tratto fatto la mattina si ritorna al Valico di Viamaggio (dalla località Col del Pegli: 1,30 ore - ascesa 200 m - Km 4,6).
cartina
001 - Valico di Viamaggio, 983 m
002 - la piccola chiesa che si trova alla fine dei caseggiati
003 - il sentiero molto evidente nel bosco di pino
004 - … si supera uno steccato di filo spinato tramite una scaletta di legno…
005 - uno dei quattro cancelli da aprire e richiudere che si incontrano per salire sul Monte Verde
006 - il Monte Verde
007 - il Monte dei Frati
008 - Lago artificiale di Montedoglio e la valle del Tevere
009 - …si arriva sulla vetta di Monte Verde, quota 1147 m, dove si notano dei cartelli che
invitano a visitare il Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda; il sito conserva i resti di
alcune postazioni di tiro e di ricovero dell’esercito tedesco…
010 - … si giunge ad una biforcazione nei pressi del Passo dello Spugnolo, quota 991 m. Si
continua sulla sterrata principale a destra (Sud)…
011 - … si passa vicino ad un costone formato da rocce arenarie chiamato “le Coste”…
012 - …prima di una grande radura “Pian di Macinato” si arriva alla biforcazione con un sentiero
a sinistra, direzione Est Nord-Est, che porta sul Monte dei Frati…
013 - …Si segue il largo sentiero, in forte salita, un tempo utilizzato anche da mezzi fuori strada…
014 - largo sentiero dal fondo di arenaria scavato dalla pioggia
015 - la traccia sempre evidente lungo la radura erbosa
016 - uno sguardo all’indietro verso il Lago di Montedoglio e la pianura del Fiume Tevere
017 - bosco formato da secolari faggi
018 - …A quota 1365 m si lascia a destra il sentiero 8a che percorreremo al ritorno…
019 - …poco più in alto si incontrano altri segnali escursionistici, località “il Bruciato”,
quota 1396 m…
020 - … ancora avanti e su un albero c’è un cartello che ci ricorda che anche qui passava la
Linea Gotica di Badia Tedalda e ci invita a visitare i resti di alcune postazioni di tiro e di ricovero
dell’esercito tedesco...
021 - la vetta boscosa del Monte dei Frati, quota 1453 m
022 - cartello indicatore della vetta
023 - sul Monte dei Frati 1453 m
024 - …perpendicolarmente all’omino di vetta, lato Ovest, si nota, sempre nel bosco,
il Bivacco Paolo Massi, quota 1445 m (poco prima della vetta c’è una freccia di legno che
ci indica il ricovero)...
025 - particolare del Bivacco Paolo Massi
026 - particolare del Bivacco Paolo Massi con sedili di legno esterni
027 - interno del Bivacco Paolo Massi, quota 1445 m
028 - sosta al Bivacco Paolo Massi
029 - targa all’ingresso del Bivacco
030 - estesi prati di Aglio orsino
031 - …Sulla sinistra (Est) ci si affaccia su una spettacolare parete rocciosa a forma di
semicerchio, “la Ripa della Luna”…
032 - dalla “Ripa della Luna” vista del Monte Carpegna
033 - la “Ripa della Luna”
034 - Monte Maggiore 1380 m
035 - incrocio di sentieri e la località Monte Maggiore 1380 m… c’è un palo con frecce di legno
e l’indicazione della località “Monte Maggiore 1380 m”; in realtà ci troviamo a quota 1300 m…
036 - …Trascurare tutte le indicazioni (sentiero 00 - sentiero 5 - sentiero 8) e seguire la traccia,
non segnata, Sud-Est in netta salita che ci porta sulla cima boscosa del Monte Maggiore 1384 m…
037 - dal Monte Maggiore…Si torna indietro ripercorrendo la stessa via: si passa nuovamente
vicino al bordo della “Ripa della Luna”, sulla vetta del Monte dei Frati, nella località il Bruciato e…
038 - …e presso il cartello che indica il sentiero numero 8a, quota 1365 m…
039 - il sentiero numero 8a, attraversa una grande faggeta
040 - … Più in basso si cambia direzione, Ovest sud-Ovest; il sentiero diventa una sterrata
percorribile solo da buone jeep, trattori e mezzi cingolati, si attraversano alcune radure erbose…
041 - …Rifugio Forestale Pian della Capanna, quota 1005 m…
042 - particolare della stanza sempre aperta
043 - …più avanti, si esce dalla Riserva Naturale Alpe della Luna (cartello indicatore)…
044 - sterrata larga ma dissestata
045 - Pian di Manciato, resti di un casale “il Bastione”