Percorsi vari

Colle delle Trincere: dal Vado di Pezza

Colle delle Trincere

dal Vado di Pezza

Introduzione:

Fare riferimento alla cartina 1:25000 “I SENTIERI MONTANI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA - 1 - GRUPPO VELINO-SIRENTE” S.E.L.C.A. Firenze.

La salita sul Colle delle Trincere (1984 m) fatta dal versante Orientale è una vera e propria avventura, non esiste sentiero tranne qualche traccia fatta dagli animali. La cresta che collega il Colle con la Punta Trento (2243 m) è molto frastagliata, ricca di sfasciumi e presenta dei punti molto esposti con passaggi quasi verticali. IL versante Occidentale è più facile, bisogna scendere o risalire un canalino che presenta qualche passaggio di I ma mai esposto.

tempo complessivo della gita: 6 ore - ascesa 600 m - Km 17,5 - Traccia GPX

tempo di salita: 3,20 ore - ascesa 550 m Km 9,5

tempo di discesa 2,30 ore - ascesa 50 m - Km 8

se si arriva in auto a Capo Pezza e si sale e si scende dal versante Occidentale l’escursione diventa molto semplice, tra andata e ritorno: 3 ore - ascesa 450 m - Km 6

Esplorazione effettuata a fine Luglio 2019 (le foto 004-005-006 sono di primavera 2017)

 

Percorso auto:

Dall’Aquila si prende la S.S. Vestina Sarentina N° 5 bis per l’Altopiano delle Rocche, poco dopo aver superato il centro di Rocca di Mezzo si imbocca sulla destra (direzione Sud-Ovest) la strada asfaltata per il Vado di Pezza.

Da Avezzano, Magliano dei Marsi, Celano si seguono le indicazioni per Ovindoli (Altopiano delle Rocche), superato il paese si prosegue in direzione di Rovere e Rocca di Mezzo. Alla rotonda, poco prima di entrare a Rocca di Mezzo, si prende a sinistra in direzione Vado di Pezza.

Giunti al valico (quota 1470 m) la strada asfaltata termina, se non si ha un’auto alta, conviene parcheggiare sul piazzale molto ampio.        

Descrizione:

A piedi si segue la sterrata che attraversa il Piano di Pezza in direzione Ovest. Percorsi poco più di 3 Km si è ad un bivio, si lascia la carreggiata principale, che dopo continueremo a percorrere, e si prende la via di sinistra che ci conduce alla Croce e ad un altare in ricordo del Papa San Giovanni Paolo II, ci sono le indicazioni. Dopo aver curiosato si ritorna sulla strada primaria (tra andata e ritorno 20 minuti - Km 1,2) e si prosegue fino a giungere nella località Capo Pezza, quota 1535 m, qui c’è il divieto di transito con i mezzi ai non autorizzati (dal Vado, compresa deviazione: 1,20 ore - ascesa circa 100 m - Km 6,5).

Si prosegue sulla sterrata fino a trovare i cartelli escursionistici che indicano la via per il Monte Velino ed il Rifugio Vincenzo Sebastiani. I sentieri, numerati 1 e 1A, per un tratto, proseguono in comune in direzione Ovest, destra; li trascuriamo e continuiamo a seguire la carrozzabile, in direzione Sud-Ovest, che più avanti si biforca. Si prende a sinistra, Sud, si entra nel bosco e subito dopo si esce su una radura; qui si lascia la sterrata che gira verso Est, sinistra, e va verso la località Lago di Caporra.

Lasciata la via battuta dai mezzi motorizzati, si prende a destra rientrando nel bosco e seguendo una valle in direzione Sud e poi, a quota 1585 m, Sud-Ovest. Si sale nel bosco fino ad uscire su una radura dove davanti si nota una grossa cisterna ancora funzionante, datata “Anno XI dell’era fascista”, quota 1790 m.

Con le spalle alla parte murata della cisterna si sale ripidamente in direzione Nord, sinistra, rientrando subito nel bosco; più avanti si supera, rimontando a destra, una paretina di roccia. Usciti sulla paretina la si percorre a sinistra, Nord-Ovest, fuori dal bosco, tra fitto ginepro nano e piante secche. Si rientra nel bosco, questa volta meno ripido, e si esce dall’altra parte sempre rimanendo su una dorsale rocciosa appena delineata, ricoperta da ginepro nano; la cima del Colle delle Trincere è ben visibile di fronte.

Si scende, di pochi metri, ad attraversare un fosso e ci troviamo ai piedi Sud del costone del colle delle Trincere; la dorsale è ripida ed è occupata dal ginepro nano. Si sale rimanendo il più possibile tra il bosco ed i ginepri, non esiste nessun sentiero, tutto sommato le piante basse ci aiutano a salire. Passato l’ultimo faggio si fa una diagonale verso destra, cercando la via migliore, e si esce sulla cresta Est a pochi metri dalla cima. In pochi secondi si tocca l’omino di vetta, quota 1984 m (dal Vado di Pezza: 3,20 ore - ascesa 550 m - Km 9,5).

Per il ritorno si scende lungo la cresta Sud-Ovest, districandosi senza problemi tra massi ed erba; si raggiunge cosi un evidente intaglio a quota 1950 m. Si scende nel canalino di destra (Ovest) cercando di rimanere a sinistra sfruttando dei gradoni di sassi e massi che consentono più punti di appoggio rispetto al pietraio di destra dove, in alcuni tratti, non c’è possibilità di “frenare”.

Senza problemi, con un minimo di attenzione, si superano le difficoltà, si attraversa la radura di erba e di ginepro nano chiamata Iaccetto di Capo Pezza e si intercetta il sentiero segnato numero 1 che a sinistra porta sul Colle dell’Orso.

Si segue la mulattiera a destra, si entra nel bosco attraversando la Valle Cerchiata e si esce a Capo Pezza. Una lunga ed interminabile traversata sul Piano di Pezza ci porta al Vado di Pezza dove avevamo lasciato l’auto (dal Colle delle Trincere: 2,30 ore - ascesa 50 m - Km 8)

cartina

cartina Colle delle Trincere

grafico altimetrico

grafico Colle delle Trincere

001 - dal Piano di Pezza uno sguardo verso il Vado di Pezza

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002 - la sterrata del Piano di Pezza, non adatta alle auto basse

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003 - …Percorsi poco più di 3 Km si è ad un bivio…

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004 - … si lascia la carreggiata principale, che dopo continueremo a percorrere…

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005 - …e si prende la via di sinistra che ci conduce alla Croce e ad un altare in ricordo del

Papa San Giovanni Paolo II…

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006 - targa al ricordo dell’evento

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007 - Capo Pezza ed il Colle delle Trincere

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008 - si trascurano i sentieri segnati che portano sul Monte Velino e al Rifugio Vincenzo

Sebastiani

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009 - cisterna

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010 - la cisterna vista dall’alto

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011 - la data della cisterna “anno XI dell’era fascista”

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012 - salendo verso il Colle delle Trincere: il Piano di Pezza

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013 - vista del Costone della Cerasa

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014 - Punta Trento a destra e Punta Trieste a sinistra

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015 - il Colle delle Trincere

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016 - salendo verso il Colle delle Trincere

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017 - …Si scende, di pochi metri, ad attraversare un fosso e ci troviamo ai piedi Sud del

costone del colle delle Trincere…

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018 - il costone Sud del Colle delle Trincere coperto da ginepro nano

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019 - uno sguardo verso Capo Pezza

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020 - la cresta che dal Colle delle Trincere porta su Punta Trento

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021 - Punta Trento vista dalla cima del Colle delle Trincere 1984 m

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022 - Punta Trento e Punta Trieste viste dal Colle delle Trincere

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023 - da sinistra: il Costone della Cerasa, il Vado di Castellaneta e Capo di Pezza visti dal

Colle delle Trincere

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024 - dal Colle delle Trincere vista della Piana di Pezza

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025 - al ritorno discesa lungo la cresta Sud-Ovest

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026 - …districandosi senza problemi tra massi…

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027 - …si raggiunge cosi un evidente intaglio a quota 1950 m…

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028 - si va a destra, Ovest, e si scende lungo il canalino

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029 - la discesa, passi di I, si cerca di rimanere a sinistra del pietraio

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030 - il canalino visto in salita

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031 - la radura erbosa da percorrere in discesa

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032 - uno sguardo verso il Colle delle Trincere e la via percorsa in discesa

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033 - uno sguardo al Colle delle Trincere dal sentiero numero 1 che porta sul Monte Velino

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034 - il Colle delle Trincere spunta dal bosco

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