Percorsi vari

Santuario Francescano La Verna-Monte Penna

Monte Penna

da Chiusi della Verna (Arezzo) per il Santuario Francescano della Verna

Note:

IL Monte Penna, quota 1283 m, si trova in provincia di Arezzo, comune di Chiusi della Verna; chiamato anche Monte Penna de La Verna o La Penna, per distinguerlo dagli altri monti omonimi. Fa parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Dalla vetta del monte si potrà godere di un panorama incredibile verso le Marche e la Romagna

In questo luogo nell’anno 1224 San Francesco ricevette da Cristo le stimmate come riconoscenza della sua esemplare vita cristiana.

Escursione naturalistica e divina, non eccessivamente faticosa; naturalistica perché andremo a percorrere sentieri nel bosco dove dominano maestosi faggi, abeti, aceri e frassini, divina perché visiteremo il Santuario Francescano di La Verna meta ogni anno di centinaia di migliaia di turisti e devoti provenienti da tutto il mondo. I percorsi che seguiremo sono gli stessi che San Francesco utilizzava ottocento anni fa.

tempo da Chiusi della Verna al Santuario: 1 ora - ascesa 180 m - Km 2,7

dal Santuario La Verna al Monte Penna: 0,30 ore - ascesa 220 m - Km 1,4

discesa dal Monte Penna al Santuario: 0,20 ore - Km 1,4

giro completo del Sentiero Frassati Anello Basso: 1,45 ore - ascesa 150 m - Km 4,5

tempo totale: 3,30 ore (senza visita del Santuario) - ascesa 550 m - Km 10 - Traccia GPX

escursione effettuata all’inizio di Giugno 2018

Cartina: APPENNINO TOSCOROMAGNOLO - Casentino e Val Tiberina - scala 1:25000 - Edizioni Multigraphic - Firenze

Percorso Auto:

Chiusi della Verna, quota 950 m, si raggiunge dalla Strada Europea E45 uscita Pieve Santo Stefano da dove si seguono le indicazioni per Chiusi della Verna-Santuario La Verna (Strada Provinciale della Verna 208)

Descrizione:

Parcheggiata l’auto nel paese di Chiusi della Verna, quota 950 m (ci sono numerose aree di parcheggio non a pagamento), a piedi si raggiunge l’Hotel-Ristorante-Bar da Giovanna lungo la Strada Provinciale 208. Faccia all’Hotel si prende la piccola strada che sale a sinistra, indicazioni per il Santuario sia turistiche che escursionistiche, sentiero numero 50 (direzione Nord-Est).

IL primo tratto è in comune al Sentiero delle Fate, si sale lungo una larga mulattiera lastricata con grosse pietre. Ad un incrocio, quota 985 m, dopo 10 minuti dalla partenza, si lascia a destra il sentiero poc’anzi nominato e si continua a salire sempre nella stessa direzione sul fondo terroso. Al successivo incrocio, dopo 20 minuti dalla partenza, quota 1025 m, possiamo lasciare momentaneamente la via che stiamo percorrendo per andare a curiosare a sinistra nella località La Beccia, quota 1025 m (frazione del comune di Chiusi della Verna), 20 minuti tra andata e ritorno.

Sulla facciata di un edificio c’è una bella edicola sacra che raffigura San Francesco mentre chiede a Gesù di sentire nell’anima e nel corpo, quanto più possibile, lo stesso dolore provato da Lui durante la Passione. Ritornati al bivio si continua a salire sulla mulattiera fino ad incrociare una strada selciata che sale da La Beccia, quota 1060 m (la stessa che passa accanto all’edicola sacra ), si prende a destra.

Alla prima curva, a sinistra c’è un cancello di legno chiuso con catena e lucchetto, quota 1075 m, al lato destro dello stesso (faccia cancello) ci sono delle corte scalette di pietra che ci permettono di scavalcare il muro e di passare dall’altra parte, ci serviranno più avanti.

Si continua sulla strada lastricata e al tornante successivo si passa accanto alla Cappella degli Uccelli eretta nel punto dove Francesco e i suoi compagni furono accolti da centinaia di volatili in occasione della loro prima visita a La Verna. Dopo un altro stretto tornante si entra nel Santuario dall’antico ingresso ad arco “dalla Beccia”, quota 1128 m (Fin qui da Chiusi della Verna: 1 ora - ascesa 180 m - Km 2,7).

Varcato l’arco e il portone si sale una rampa di scale in pietra e ci si ritrova sul piazzale chiamato il “Quadrante” da cui si accede a tutti i luoghi visitabili del Santuario. La prima cosa che si nota è una grande Croce di legno da dove è possibile osservare un esteso panorama sulla Valle del Casentino.

Da vedere il pozzo della foresteria, la Basilica Maggiore dove in una cappella si trova il Saio che San Francesco indossava quando, nel Settembre del 1224, ricevette le Stimmate, la torre campanaria a sinistra della quale c’è una meridiana che da il nome di “Quadrante” alla piazza, il primo nucleo del convento con la chiesa Santa Maria degli Angeli, il Sasso Spicco, il corridoio delle Stimmate con affreschi di episodi della vita di San Francesco, l’oratorio di Sant’Antonio, il letto di San Francesco, le famose terrecotte invetriate dei Della Robbia, il Convento con il chiostro, la Foresteria, il Refettorio, il piccolo cimitero e tante altre cose. La visita completa (con attenzione e curiosità) richiede circa 2,30 ore.

Dopo la visita per continuare l’escursione e salire sul Monte Penna dobbiamo individuare la base di partenza, per questo ci mettiamo sulla piazza il “Quadrante” e osserviamo il porticato della Basilica Maggiore; a sinistra, prima del corridoio delle Stimmate, c’è l’arco d’uscita verso i parcheggi.

Superato l’arco si varca un portone e subito dopo a sinistra parte il sentiero segnato con vernice bianco-rosso e numero 51, sul muro c’è anche una vecchia freccia metallica arrugginita, con scritta Penna, che indica la direzione da prendere. Si salgono alcune ripide rampe di scale di pietra e ci troviamo proiettati nella foresta monumentale de La Verna. Abeti e faggi di dimensioni gigantesche, questo grazie anche ai Frati Francescani che l’hanno “modellata” nei secoli.

Si passa accanto alla Cappella del Faggio o Cappella del Beato Giovanni della Verna, più in alto un’altra cappella (in cattive condizioni ed inaccessibile) ricorda il luogo dove c’era la sua cella di frasche. Sempre seguendo il sentiero si continua nel bosco tra saliscendi aiutati da gradini naturali formati da radici e scalini artificiali formati da tronchi. Si costeggia il dirupo dove ci sono gigantesche rocce e torrioni tra cui il Masso di Fra Lupo ed infine si giunge alla Cappella della Penna e al parapetto in ferro che segna la vetta di 1283 m (dal Santuario: 30 minuti - ascesa 200 m - Km 1,4).

Una breve sosta e si continua a costeggiare il dirupo in direzione Est perdendo quota, il sentiero è sempre segnato con bandierine bianco-rosso ed è molto evidente. Dopo 5 minuti si piega decisamente a Sud-Ovest entrando in un largo impluvio, protetto dall’erosione da tronchi d’albero messi per traverso a modo di scalette, che senza problemi ci porta sulla strada asfaltata nel punto dove si trova una cappella, quota 1112 m (il proseguimento della valle prende il nome di Fondo della Melosa). Dalla vetta: 20 minuti - 1,1 Km.

Seguendo la strada asfaltata a destra in pochi minuti si entra nel Santuario, invece noi andiamo a sinistra verso i parcheggi, questo tratto corrisponde al Cammino di Francesco. Si passa accanto a dei negozi di souvenir e bar; al primo incrocio si trascura la strada di destra che porta ai parcheggi e si continua fino al primo tornante dove c’è una biforcazione, quota 1113 m. Si prende a sinistra una sterrata (indicazioni escursionistiche per Croce della Calla e Sentiero Frassati Anello Basso numero 50).

Al successivo bivio si prende a sinistra in salita, cartello per Sentiero Frassati Anello Basso numero 56 e si arriva al valico chiamato Croce della Calla, quota 1136 m. La Croce della Calla è un valico tra il Monte Penna (1283 m) ad Ovest e il Monte Calvano (1253 m) ad Est (dalla cappella sulla strada asfaltata: 15 minuti - ascesa 50 m - Km 1,2).

Si lascia il Cammino di Francesco che va a destra (Est) e si prende il sentiero ad Ovest, cartelli escursionistici tra cui quello che indica il Sentiero Frassati Anello Basso numero 56 che dobbiamo seguire. Iniziamo a fare un girotondo in senso antiorario intorno al Santuario della Verna e alla sua montagna La Penna. Si entra in un ambiente surreale e affascinante. La foresta è formata da giganteschi faggi e aceri che fanno passare poca luce. Da ogni parte ci sono grandi massi ricoperti di muschio, tanti ammucchiati uno sopra l’altro a formare misteriose caverne in penombra. Si zigzaga tra le rocce con brevi saliscendi, si superano tratti boscosi in piano dove bisogna fare attenzione ai segni. La via è sempre indicata molto bene dalle bandierine di vernice rosso-bianco.

Si passa accanto alla Grotta di Fra David, un Novizio morto prematuramente. Più avanti in località Sasso Cavallino (su IGM), zona di radura calancosa ricoperta da pineta, c’è un incrocio di sentieri, quota 1090 m, si va a sinistra continuando a girare intorno a La Penna; la Via Frassati Anello Basso cambia numero e diventa 53. Si rientra nel bosco e nella località Ghiandaia, quota 1077 m, si nota l’ingresso di una grotta; dall’antro esce un’aria freddissima.

Infine si esce fuori dal bosco sotto imponenti rocce sopra le quali svetta il Santuario della Verna, la località è chiamata il Precipizio. Si narra che mentre San Francesco si trovava sul bordo della roccia il demonio cercava di gettarlo di sotto. IL sentiero prosegue fino a raggiungere il cancello di legno chiuso con catena e lucchetto citato in precedenza, quota 1075 m. Si sale sul muro a sinistra, si aggira il cancello tenendolo a destra e si scende sulla strada selciata grazie alle corte scalette di pietra, qui si chiude l’Anello Basso del Sentiero Frassati (dalla Croce della Calla 1,15 ore - ascesa 70 m - Km 2,7).

Ripercorrendo una parte del sentiero dell’andata si ritorna a Chiusi della Verna (25 minuti - Km 1,1)

cartina 1-2

cartina 1-2 Chiusi della Verna-Santuario-Monte Penna

cartina 2-2

cartina 2-2 Chiusi della Verna-Santuario-Monte Penna

001 - da Chiusi della Verna…si prende la piccola strada che sale a sinistra…

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002 - una edicola sacra

002

003 - un’altra edicola sacra

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004 - …il primo tratto è comune al Sentiero delle Fate…

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005 - lungo il Sentiero delle Fate

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006 - la strada lastricata

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007 - bivio per la Beccia (frazione di Chiusi della Verna)

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008 - località Beccia (Chiusi della Verna)

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009 - interessante edicola sacra raffigurante San Francesco

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010 - …Ritornati al bivio (foto 007) si continua a salire sulla mulattiera fino ad incrociare una strada selciata che

sale da La Beccia, quota 1060 m (la stessa che passa accanto all’edicola sacra ), si prende a destra...

010 

011 - …Alla prima curva, a sinistra c’è un cancello di legno chiuso con catena e lucchetto, quota 1075 m, al lato

destro dello stesso (faccia cancello) ci sono delle corte scalette di pietra che ci permettono di scavalcare il muro e

di passare dall’altra parte, ci serviranno più avanti...

011 

012 - la Cappella degli Uccelli

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013 - a sinistra della porta d’ingresso della Cappella degli Uccelli

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014 - l’interno della Cappella degli Uccelli

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015 - ingresso del Santuario La Verna lato Beccia (“antico ingresso dalla Beccia”)

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016 - antico ingresso dalla Beccia, si nota la grande Croce del Piazzale o Quadrante

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017 - il portone d’ingresso dalla Beccia

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018 - alcuni stemmi scolpiti nel marmo sopra un ingresso ad arco

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019 - antichi strumenti utilizzati dai frati nel Santuario

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020 - il chiostro del convento

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021 - un “frate” entra nel porticato del chiostro del convento

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022 - particolare del dipinto

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023 - un altro frate (San Francesco) ci osserva mentre stiamo alla sua sinistra

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024 - San Francesco continua ad osservarci mentre gli passiamo davanti

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025 - San Francesco non distoglie lo sguardo su di noi anche se ora gli stiamo alla sua destra

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026 - un grande cortile, loggiato della foresteria

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027 - antico pozzo

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028 - un ingranaggio per orologio costruito dalla ditta Luigi Monechi e Figli A. D. 1874

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029 - un contenitore di terracotta con rubinetto

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030 - statua di San Francesco all’ingresso del Santuario lata principale (dai parcheggi)

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031 - il Tau (posto nella zona del Santuario dedicato all'accoglienza giovani)

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032 - Piazzale o Quadrante e la Basilica

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033 - meridiana sul campanile della Basilica

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034 - la grande Croce del Quadrante vista dal porticato della Basilica

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035 - Crocifisso che abbraccia San Francesco, parete destra della Basilica

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036 - Campana di San Bonaventura

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037 - uno sguardo al lato destro della Basilica

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038 - Chiesa Santa Maria degli Angeli (Santuario della Verna), Andrea Della Robbia: la Madonna assunta dona la

cintola a San Tommaso tra i Santi Gregorio, Francesco e Bonaventura, 1488 circa

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039 - Chiesa Santa Maria degli Angeli (La Verna), il Crocefisso, opera di uno scultore toscano del XIV secolo

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040 - Santa Maria degli Angeli (La Verna), Andrea Della Robbia e Luca Della Robbia “il Giovane”:

la Deposizione, opera realizzata prima del 1493

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041 - Santa Maria degli Angeli (La Verna), Andrea Della Robbia e Luca Della Robbia “il Giovane”:

la Natività, opera realizzata prima del 1493

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042 - Cappella della Pietà, Santi Buglioni (concorrente dei Della Robbia), Deposizione 1525-1532

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043 - il corridoio delle Stimmate

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044 - uno degli affreschi che si trovano nel corridoio, “San Francesco riceve in dono il Monte della Verna dal

Conte Orlando Catani"

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045 - Letto di San Francesco, protetto da una grata per evitare che i fedeli asportino dei piccoli frammenti di roccia

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046 - Cappella delle Stimmate, Andrea Della Robbia: Crocifissione, 1481 circa

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047 - Oratorio di Sant’Antonio

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048 - uno sguardo dal “Precipizio”

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049 - lapide che ricorda un fatto accaduto a San Francesco

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050 - edicola sacra che ricorda un faggio gigantesco dove in una cavità del tronco i frati tenevano l’acqua santa.

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051 - Cappella di San Pietro d’Alcantara, quadro raffigurante San Francesco che riceve le Stimmate tra San

Giovanni Batista e Santa Maria Egiziaca

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052 - il Sasso Spicco

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053 - lapide che spiega cos’è il Sasso Spicco

053 

054 - …Dopo la visita per continuare l’escursione e salire sul Monte Penna dobbiamo individuare la base di

partenza, per questo ci mettiamo sulla piazza il “Quadrante” e osserviamo il porticato della Basilica Maggiore;

a sinistra, prima del corridoio delle Stimmate, c’è l’arco d’uscita verso i parcheggi...

054 

055 - …Superato l’arco si varca un portone e subito dopo a sinistra parte il sentiero segnato con vernice

bianco-rosso e numero 51, sul muro c’è anche una vecchia freccia metallica…

055 

056 - …sul muro c’è anche una vecchia freccia metallica arrugginita, con scritta Penna, che indica la direzione

da prendere…

056 

057 - …Si salgono alcune ripide rampe di scale di pietra e ci troviamo proiettati nella foresta monumentale de

La Verna...

057 

058 - la Basilica del Santuario di La Verna vista salendo sul Monte Penna

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059 - Si passa accanto alla Cappella del Faggio o Cappella del Beato Giovanni della Verna che ricorda dove il frate

incontrò Gesù e con lui passeggiò

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060 - l’interno della Cappella del Beato Giovanni della Verna

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061 - lapide che ricorda che il Beato Giovanni passeggiò con Gesù in quel luogo

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062 - cappella che ricorda il posto dove c’era la cella del Beato Giovanni della Verna

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063 - il sentiero che porta sul Monte Penna

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063a - Si costeggia il dirupo dove ci sono gigantesche rocce e torrioni tra cui il Masso di Fra Lupo 

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063b - particolare del Masso di Fra Lupo

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064 - la Cappella della Penna e la cima del Monte Penna 1283 m

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064a - particolare della Cappella della Penna

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064b - l'interno della Cappella della Penna

064b 

065 - sulla cima del Monte Penna

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065a - particolare della vetta della Penna 1283 m

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066 - …entrando in un largo impluvio, protetto dall’erosione da tronchi d’albero messi per traverso a

modo di scalette,…

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067 - …che senza problemi ci porta sulla strada asfaltata nel punto dove si trova una cappella…

067 

068 - … Si passa accanto a dei negozi di souvenir e bar; al primo incrocio si trascura la strada di destra che porta

ai parcheggi e si continua fino al primo tornante dove c’è una biforcazione, quota 1113 m…

068 

069 - …Al successivo bivio si prende a sinistra in salita, cartello per Sentiero Frassati Anello Basso numero 56 e

si arriva al valico chiamato Croce della Calla…

069 

070 - Croce della Calla

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071 - la Croce della Calla e il Monte Penna

071 

072 - Sentiero Frassati Anello Basso, aggiriamo in senso antiorario il Monte Penna

072 

073 - …Si passa accanto alla Grotta di Fra David, un Novizio morto prematuramente…

073 

074 - …Si entra in un ambiente surreale e affascinante. La foresta è formata da giganteschi faggi e aceri che fanno

passare poca luce. Da ogni parte ci sono grandi massi ricoperti di muschio…

074 

075 - …località Sasso Cavallino (su IGM), zona di radura calancosa ricoperta da pineta…

075 

076 - … Si rientra nel bosco e nella località Ghiandaia, quota 1077 m, si nota l’ingresso di una grotta; dall’antro esce

un’aria freddissima...

076 

077 - il “Precipizio” visto dal basso… Si narra che mentre San Francesco si trovava sul bordo della roccia il

demonio cercava di gettarlo di sotto…

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078 - il sentiero prosegue costeggiando le rocce e rientra nel bosco

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079 - …IL sentiero prosegue fino a raggiungere il cancello di legno chiuso con catena e lucchetto citato in

precedenza, quota 1075 m. Si sale sul muro a sinistra, si aggira il cancello tenendolo a destra e si scende sulla

strada selciata grazie alle corte scalette di pietra, qui si chiude l’Anello Basso del Sentiero Frassati…

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080 - una veduta del Santuario della Verna

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081 - una veduta dal cimitero dei frati

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