Percorso n. 003 - Monterotondo-Montelibretti-Acquaviva di Nerola

La Via di Roma

La Via Francigena di San Francesco

Cammino di Francesco

Monterotondo-Montelibretti-Acquaviva di Nerola

Tempo complessivo: 6 ore - ascesa 500 m - discesa 450 m - Km 23

Se si visita il centro storico di Montelibretti da aggiungere 1,30 ore e Km 4.

Se si va a curiosare alla sorgente di acqua sulfuria 1 ora - ascesa 50 m - discesa 50 m - Km 2,5

Tempo complessivo diventa 8,30 ore - ascesa 500 m - discesa 550 m - Km 30 - Traccia GPX

Itinerario:

Dal centro storico di Monterotondo si passa accanto all’ospedale che si tiene a destra e si prosegue lungo il Viale Bruno Buozzi; ad una rotatoria, dopo aver superato un centro commerciale, che si ha a sinistra, si continua dritti sulla Strada Provinciale 22a. Ad una seconda rotatoria si prende a sinistra la pista ciclopedonabile Via Sandro Pertini che va parallela con la Strada Provinciale 25b.

Ad un incrocio con semaforo si svolta a destra in Via Castelchiodato (SP25a) rimanendo a sinistra (senso di marcia) della via, subito dopo si prende un sentiero a sinistra che passa accanto ad un campo arato, è segnato con le bandierine giallo-blu del Cammino di Francesco e corre parallelo alla strada. Più avanti ci si allontana leggermente dalla carrozzabile principale e, salendo di qualche metro di quota, ci si avvicina alla rete metallica oltre la quale passa il raccordo autostradale Firenze-Napoli.

Si costeggia l’autostrada andando a destra e poi si scende una scarpata per riavvicinarci alla SP25a un metro prima di entrare sotto ad un ponte sopra il quale passa il raccordo autostradale. Passati dall’altra parte si risale nuovamente la scarpata seguendo un sentiero che più in alto incrocia una sterrata che a sinistra porta ad una cava abbandonata, si svolta a destra e in leggera discesa si arriva all’incrocio con la Provinciale 25a che si segue a sinistra, fare attenzione alle auto che sfrecciano veloci. Percorsi 250 metri si giunge presso un largo quadrivio (fin qui da Monterotondo: 1,15 ore - ascesa 40 m - discesa 60 m - Km 4,2).

Si rimane a sinistra seguendo la direzione dove si trova la Località Grottamarozza, si trascurano le strade di destra e si giunge al Casale di Grotta Marozza, quota 93 m. Si prosegue in discesa lungo una strada sterrata e dissestata, tra bosco e coltivazioni, fino ad attraversare il Fosso della Bufala, quota 45 m; a sinistra si nota il bel prato verde di Colle Lupo.

Si risale dall’altra parte, si passa sotto una linea elettrica di alta tensione e si arriva ad una biforcazione, quota 65 m, si prosegue dritti sulla via che ora è asfaltata e scende leggermente. Più avanti la strada piega a destra e va in piano tra terreni erbosi, alberi e frutteti; in alto a sinistra si nota la Torre Fiora, un’altissima costruzione che un tempo apparteneva ad un borgo fortificato (XIII sec.) ora è isolata in questa parte della campagna romana.

Più avanti, alla biforcazione, quota 50 m, si prende a sinistra e si attraversa su un ponte il Fosso della Fiora, si sale di qualche metro e si prosegue sempre lungo la strada asfaltata che ora diviene leggermente più larga e prende il nome di Via Santa Maria delle Camere. Giunti all’incrocio con la Strada Provinciale 35d, quota 95 m, si prosegue dritti in Via dell’Osteria di Moricone ed al successivo incrocio con la Strada Provinciale 22b si va ancora dritti in Via Vecchia Nomentana (a sinistra dell’incrocio c’è un fontanile, quota 120 m).

Sempre avanti lungo la strada principale fino ad arrivare nei pressi della località Tre Ponti dove la Via di Francesco svolta di novanta gradi a destra, Sud-Est (vedi Nota1), ci sono indicazioni. Pochi metri prima dell’incrocio abbiamo come punto di riferimento un bar-ristorante-lago di pesca sportiva, quota 67 m (fin qui da Monterotondo: 3 ore - ascesa 190 m - discesa 220 m - Km 13,4).

Nota1: prima di continuare il Cammino possiamo andare a vedere una interessante sorgente di acqua sulfuria; dalla località Tre Ponti invece di svoltare a destra dobbiamo seguire ancora la Via Vecchia Nomentana proseguendo dritti. Superato su ponte il Fosso dei Marani e poi il Fosso di Valle Spaziano si arriva, subito dopo, all’incrocio con una strada sterrata proveniente da sinistra che dobbiamo seguire (direzione Ovest). Percorso 1 chilometro si giunge alla sorgente, questa dopo 50 metri si immette nei Rio Moscio (tra andata e ritorno più visita ci si impiega 1 ora - ascesa 50 m - discesa 50 m - Km 2,5).

Ritornati presso la località Tre Ponti si lascia la Via Vecchia Nomentana e si segue il sentiero in direzione Sud-Est, si costeggia a sinistra il Fosso dei Marani ed un bosco, a destra una recinzione dove c’è un grande prato, Selva Grande su IGM, una parte utilizzato come centro equestre e l’altra a campo volo intitolato a “Ugo Giuliani Fondatore”.

Ad un bivio si trascura la strada più larga che porta alla cooperativa e si prende a sinistra, ad una seconda biforcazione con strada poderale poco marcata si prosegue a sinistra, attraversato il Fosso dei Marani, quota 80 m, si continua dritti su una strada tra terreni coltivati a frutteti e a oliveti.

La via è sempre segnata da cartelli metallici giallo-blu comunque questo tratto richiede un po’ di attenzione. Al primo incrocio con una strada poderale si prende a destra, al secondo incrocio si va a sinistra (lungo la via di destra, da non prendere, c’è una grande quercia isolata), si prosegue lungo una sterrata dove sulla destra ci sono i pali di una linea elettrica paralleli alla stessa carreggiata, siamo sempre circondati da oliveti e frutteti.

Al terzo incrocio si prosegue dritti e si giunge ad una biforcazione a T, quota 95 m, dove si svolta a destra, anche la linea elettrica continua a destra, la strada diviene asfaltata. Si sale seguendo sempre la via principale trascurando le varie diramazioni, la linea elettrica ci indica la direzione; entrati nella periferia Sud di Montelibretti la carrozzabile prende il nome di Via Valle Spaziani.

Giunti ad un incrocio con cinque vie si prosegue dritti in Via Vignacce (direzione Nord-Est), il bivio successivo è con la Strada Provinciale 26a, quota 200 m, (Via Roma) che si segue a sinistra per poche decine di metri (vedi Nota2) e poi si imbocca a destra, in discesa, Vie delle Terre Sabine (fin qui da Monterotondo: 4,15 ore - ascesa 350 m - discesa 240 m - Km 17,4).

Nota2: seguendo Via Roma a sinistra, con una deviazione di circa 4 Km tra andata e ritorno ed un tempo di 1,30 ore, si può andare a visitare il centro storico di Montelibretti.

Si passa tra terreni coltivati e bosco nel centro di una lunga valle in direzione Nord-Ovest, ad una biforcazione si prende a sinistra sempre nella stessa direzione e si arriva ad un incrocio con la Strada Provinciale 20b, si prosegue dritti in Via Frainile, in alto a destra si nota il borgo fortificato di Montelibretti. Alla successiva biforcazione, quota 115 m, si prende a destra e più avanti si supera il Fosso Garolano, quota 75 m.

Si attraversa in leggera salita una macchia di bosco e ad un incrocio si prosegue dritti; sempre tra bosco e terreni coltivati si giunge ad un ennesimo bivio dove si va a sinistra (andando a destra, dopo 100 metri, si arriva presso un fontanile, quota 160 m, poi bisogna tornare indietro). Alla biforcazione successiva si prende a destra, a sinistra c’è un secondo fontanile, non riportato sulla mappa IGM, quota 180 m, località Sterparelle.

Si passa tra grandi coltivazioni di ulivo e di frutta camminando sempre sulla via principale che più avanti prende il nome di Via Antica Quinzia fino ad entrare nella periferia dell’abitato di Acquaviva di Nerola. Dopo una farmacia che si ha a destra si incrocia la Strada Provinciale 636 che presa a destra ci porta al centro del paese, quota 216 m (da Monterotondo: 6 ore - ascesa 500 m - discesa 450 m - Km 23).

cartina 1-4 

cartina 1-4

cartina 2-4

cartina 2-4

cartina 3-4

cartina 3-4

cartina 4-4

cartina 4-4

grafico Monterotondo-Montelibretti-Acquaviva di Nerola

grafico altimetrico

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001 - una via di Monterotondo, in fondo la Basilica

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002 - scorcio di Monterotondo

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003 - pista ciclopedonale di Monterotondo

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004 - un tratto erboso del Cammino di Francesco che costeggia la strada molto trafficata

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005 - strada asfaltata per Casale di Grotta Marozza

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006 - pecore al pascolo

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007 - vecchi silos in cemento

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008 - Torre Fiora

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009 - il Cammino di Francesco, in questo tratto indicato da pali e cartelli giallo-blu

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010 - una fontana

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011 - sorgente di acqua sulfurea

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012 - si cammina sempre tra terreni boscosi e coltivati

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013 - una fontana con vasca in un oliveto

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014 - ingresso ad Acquaviva di Nerola