La Via di Roma
La Via Francigena di San Francesco
Cammino di Francesco
Abbazia di Farfa-Fara in Sabina-Canneto-Acquaviva di Nerola
Tempo complessivo 3,15 ore - ascesa 500 m - discesa 450 m - Km 14 Traccia GPX
Itinerario:
Visitata l’Abbazia (quota 200 m), dobbiamo proseguire per Fara in Sabina; non c’è segnaletica giallo-blu che segna il Cammino di Francesco.
Conviene prendere come punto di riferimento iniziale il grande parcheggio che si trova a Nord del Borgo di Farfa. Usciti dal posteggio si va a destra e subito c’è il bivio della Strada Provinciale 41A con la Strada degli Inglesi.
Dall’incrocio si segue la Strada 41A a sinistra, direzione Fara in Sabina-Toffia, per circa 200 metri (l’Abbazia l’abbiamo in basso a sinistra) fino a prendere a destra un sentiero segnato di recente dal CAI con bandierine di vernice bianco-rosso.
Senza problemi si sale a mezza costa il costone boscoso Nord-Est di San Martino; a quota 350 m ci si immette su una sterrata erbosa dove c’è un fontanile. Si trascura la mulattiera che continua a salire tra l’erba falasca e si prosegue a sinistra lungo la carrabile fino a raggiungere l’incrocio stradale dei Quattro Venti.
Aperto e richiuso un cancello di ferro che si trova tra due piante di cipressi, si compie un tornante e si continua a salire lungo un sentiero (sempre segnato bianco-rosso) che ci porta all’ingresso dell’abitato di Fara in Sabina. Attraversato l’arco d’ingresso del paese, Porta Romana, si sale lungo i vicoli fino a raggiungere la parte più alta, Piazza del Duomo, dove c’è la chiesa di Sant’Antonio Martire, la Torre Campanaria e la Cisterna Farnese (ottimo panorama sui paesi di Castelnuovo di Farfa, Mompeo, Monte Santa Maria e su gruppo montuoso del Terminillo). Tempi 1 ora - ascesa 300 m - discesa nulla - Km 3,4.
Dalla Piazza del Duomo si segue Via della Repubblica e poi Via del Popolo fino ad uscire dal centro storico dalla stessa porta d’entrata. Si svolta a sinistra in Via Rieti e percorsi 500 metri si curva a destra in Via dei Villini (c’è un piccolo giardino panoramico e un parcheggio per le auto). Dopo una decina di metri, sempre in discesa, si va a sinistra in Via Regina Elena e poi a destra in Via San Fiano.
Questo tratto coincide con l’itinerario naturalistico Fara-Passo Corese, ci sono dei cartelli con frecce arancioni per la direzione di Fara in Sabina e Blu per Passo Corese; naturalmente seguiamo l’indicazione blu.
Passate le ultime case la via diviene sterrata, passa vicino al Fontanile Colle San Fiano (secco), quota 360 m, ad un’edicola sacra, ad un bel disegno di una immagine sacra su un masso liscio ed infine incrocia la strada asfaltata Via Montegrottone, dove si svolta a destra (ottima la vista su Fara in Sabina e sull’ex preventorio della Croce Rossa Italiana, istituto medico in cui venivano praticate cure preventive contro determinate malattie). Trascurate due deviazioni a sinistra in pochi minuti si giunge al quadrivio con la Strada Provinciale 41C (fin qui da Fara 30 minuti - ascesa nulla - discesa 230 m - Km 3).
Si attraversa la Provinciale e si prosegue lungo la strada che si ha di fronte (Via Catone, scrittore latino) passando tra terreni coltivati ad olivo. Percorsi 300 metri, davanti, sulla destra, si nota un pino molto alto ed una grande casa, poco prima dell’abitazione si svolta a sinistra, quota 220 m (su un palo di legno della linea telefonica c’è una bandierina di vernice bianco-rosso del CAI e una freccia gialla).
Si scende percorrendo una strada interpoderale che passa in un uliveto, si attraversa un fosso, quota 190 m, e si rimonta dall’altra parte oltrepassando una larga strada di servizio ad una villa che ha un bel viale alberato. Si scende ancora ad attraversare un secondo fosso passando in un fitto canneto, quota 165 m, e si risale trascurando tutte le deviazioni a destra e a sinistra (le bandierine bianco-rosso in questo tratto sono fondamentali se non si possiede uno strumento di navigazione GPS con la traccia del percorso in precedenza caricata).
Si arriva cosi ad un bivio presso un’abitazione che ha il numero civico 18. Si trascura la strada di sinistra (Via Cesare Battisti) e si prende a destra; dopo pochi metri si è ad una biforcazione, si va a sinistra in Via di Fontevecchia (a destra non è indicata nessuna via ma c’è un’antica fonte con vasche, quota 200 m).
Si sale leggermente e si arriva alle prime case di Canneto (frazione del comune di Fara in Sabina), al bivio andare a sinistra e si esce sulla Strada Provinciale 41C nel punto dove convergono 5 vie, quota 230 m (35 minuti dall’inizio di Via Catone - ascesa 60 m - discesa 100 m - Km 1,8).
Si va a destra in Via Roma, in fondo si vede la chiesa parrocchiale dei Santi Rocco e Isidoro, in pochi minuti si raggiunge la Piazza Luigi Paceri. Da qui si può andare a vedere uno degli alberi monumentali della provincia di Rieti “L’Ulivone, l’ulivo più grande d’Europa” ci sono le indicazioni, l’ingresso è a pagamento (30 minuti tra andata e ritorno compreso visita).
Dalla Piazza si prosegue in Via 25 Aprile, all’incrocio successivo si va a destra e subito dopo, ad un incrocio più grande, si prende a sinistra in Via Colle Fusari. Percorsi poche decine di metri, all’ennesimo bivio, si gira a destra in Via Colle della Noce.
Percorsi circa 2 Km ci si immette nuovamente sulla Strada Provinciale 41C, si attraversa la Strada Statale Salaria tramite un sottopasso e si arriva all’incrocio con la Strada Provinciale n 636 di Palombara. Dall’altra parte si sale in Via Colle dell’Amore (località del comune di Nerola) per poi riprendere la Provinciale che si segue fino ad Acquaviva di Nerola confluendo nel tracciato segnato giallo-blu proveniente da Ponticelli di Scandriglia e diretto a Monterotondo (da Canneto 1,10 ore - ascesa 120 m - discesa 120 m - Km 5,5).
cartina 1-3
cartina 2-3
cartina 3-3
001 - Abbazia di Santa Maria di Farfa è, oltre ad una variante del Cammino di Francesco, una tappa della Via di
San Benedetto (Via Benedicti)
002 - L’Abbazia di Farfa
003 - il sentiero da prendere a monte dell’Abbazia di Farfa
004 - sentiero segnato dal CAI, non ci sono segni giallo-blu del Cammino di Francesco
005 - …a quota 350 m ci si immette su una sterrata erbosa dove c’è un fontanile. Si trascura la mulattiera che
continua a salire tra l’erba falasca e si prosegue a sinistra lungo la carrabile fino a raggiungere l’incrocio stradale
dei Quattro Venti…
006 - in primo piano il paese di Castelnuovo di Farfa, a sinistra Mompeo e in fondo il gruppo montuoso del
Terminillo
007 - …Aperto e richiuso un cancello di ferro che si trova tra due piante di cipressi…
008 - ruderi di una maestosa abbazia di fronte al borgo di Fara in Sabina, sul Monte Acuziano,
Abbazia di San Martino
009 - un fontanile a Fara in Sabina
010 - la porta d’ingresso di Fara in Sabina
011 - la Piazza del Duomo di Fara in Sabina
012 - la Cisterna Farnese sulla Piazza del Duomo di Fara in Sabina
013 - una bella immagine sacra all’ingresso di un monastero nel paese di Fara in Sabina
014 - Monte Acuziano, il borgo di Prime Case e uno scorcio della Sabina
015 - da Fara in Sabina uno sguardo fino alla montagna del Terminillo
016 - da Fara in Sabina una veduta del borgo di Toffia
017 - edicola sacra a Fara in Sabina
018 - …Questo tratto coincide con l’itinerario naturalistico Fara-Passo Corese, ci sono dei cartelli con frecce
arancioni per la direzione di Fara in Sabina e Blu per Passo Corese; naturalmente seguiamo l’indicazione blu…
019 - …Passate le ultime case la via diviene sterrata, passa vicino al Fontanile Colle San Fiano (secco), quota 360 m…
020 - dopo il Fontanile di Colle San Fiano si passa accanto ad un’edicola sacra…
021 - …e poi ad un bel disegno di una immagine sacra su un masso liscio
022 - chiesa di Montegrottone, nei pressi del quadrivio della Strada Provinciale 41C
023 - …davanti, sulla destra, si nota un pino molto alto ed una grande casa, poco prima dell’abitazione si svolta a
sinistra, quota 220 m (su un palo di legno della linea telefonica c’è una bandierina di vernice bianco-rosso del CAI
e una freccia gialla)...
024 - si attraversa un fosso con un fitto canneto
025 - …si risale trascurando tutte le deviazioni a destra e a sinistra (le bandierine bianco-rosso in questo tratto
sono fondamentali se non si possiede uno strumento di navigazione GPS con la traccia del percorso in
precedenza caricata)...
026 - …Si arriva cosi ad un bivio presso un’abitazione che ha il numero civico 18…
027 - antica fonte con vasche, Fontevecchia (nella foto le vasche non si vedono)
028 - ingresso nel borgo di Canneto, frazione del comune di Fara in Sabina
029 - Canneto, Via Roma
030 - chiesa parrocchiale dei Santi Rocco e Isidoro
031 - con una deviazione si può andare a vedere uno degli alberi monumentali della provincia di Rieti
“L’Ulivone”
032 - L’Ulivone, l’ulivo più grande d’Europa
033 - particolare dell’Ulivone
034 - piantagione d’ulivo
035 - …si attraversa la Strada Statale Salaria tramite un sottopasso e si arriva all’incrocio con la Strada Provinciale
n 636 di Palombara…
036 - un deposito di legna e la Strada Statale Salaria
037 - incrocio con la Strada Provinciale n 636 di Palombara, si continua dritti in Via Colle dell’Amore
038 - …per poi riprendere la Provinciale che si segue fino ad Acquaviva di Nerola…
039 - in vista di Acquaviva di Nerola
40 - confluendo nel tracciato segnato giallo-blu proveniente da Ponticelli di Scandriglia e diretto a Monterotondo,
qui termina la variante per l’Abbazia di Farfa
041 - Acquaviva di Nerola