Monte Sirente
Peschio Fracido-Cima Lupara o La Castellina
dallo Chalet del Sirente per la Valle Lupara
Nota:
escursione effettuata ad Ottobre 2014
tempo complessivo 3,45 ore - ascesa 1350 m - Km 14 - Traccia GPX
tempo per la salita del solo Monte Sirente 2,45 ore - ascesa 1200 m - Km 12
tempo di ritorno per la stessa via 2 ore
Fare riferimento alla cartina: “I SENTIERI MONTANI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA - 1 - GRUPPO VELINO-SIRENTE, scala 1:25000, Club Alpino Italiano, Sezioni Avezzano - L’Aquila, S.E.L.C.A. Firenze”
altri itinerari:
Monte Sirente: salita dal versante Ovest (Ovindoli-L'Aquila)
Percorso auto:
Lo Chalet del Sirente (1200 m) si trova al Km 12,5 della Strada Provinciale 11A che collega i paesi di Rovere e Rocca di Mezzo (Passo della Forcella, Altopiano delle Rocche) al paese di Secinaro. Si parcheggia su un grosso spiazzo a destra della strada (lato sud).
Descrizione:
A piedi si segue la sterrata che inizia accanto alla baita e sale nel bosco; guardando il rifugio il sentiero parte a destra dell’edificio. Alla partenza ci sono cartelli escursionistici con bandierine di vernice bianco-rossi. Superati un bottino ed una sbarra, sempre chiusa, si entra nella Valle del Condotto e si giunge ad una biforcazione (quota 1250 m - 0,10 ore), si trascura il sentiero di destra e si continua a seguire la strada a sinistra.
Dopo alcune centinaia di metri si perviene ad una seconda biforcazione (1305 m - 0,15 ore), si sale a destra uscendo dalla valle e seguendo una ripida mulattiera (la carreggiata prosegue a sinistra lungo la gola). Dopo poche decine di metri si arriva ad un quadrivio (1330 m - 0,05 ore), si continua dritti, Sud, su un larga via dal fondo buono. Si prosegue in salita nella faggeta e si giunge all’ultimo incrocio (1382 m - 0,10 ore), si va ancora dritti, sud, per qualche decina di metri e poi si entra in una larga valle (sempre nel bosco d'alto fusto) in direzione Sud-Ovest; il sentiero continua ad avere il fondo ampio e abbastanza comodo. A quota 1540 m si riprende la direzione Sud fino a giungere su un’antica piazzola dei carbonai (1670 m - 0,30 ore).
Da questo punto in poi la via si restringe notevolmente, ma la traccia resta sempre evidente e ben segnata. Si sale a serpentina, si esce su una radura (1737 m) e si rientra nella macchia cambiando direzione Sud-Ovest. A quota 1780 m si esce su una radura più ampia della precedente da dove si vedono le pareti e i pietrai che scendono dalla Castellina, ci troviamo di fronte alla Neviera. Si rientra nuovamente nel bosco e si esce definitivamente a quota 1800 m circa di fronte alle rocce e ai canaloni che scendono dalla cresta sommitale. La mulattiera piega ad ovest e sale zigzagando tra i pietrai con corte serpentine e tornanti, superati alcune dorsali secondari entra nella Valle Lupara con un traverso sotto ad un costone roccioso dove potrebbero cadere pietre dall’alto “attenzione”.
Rimanendo a sinistra dell’impluvio, con una ripida salita a serpentina tra grossi massi e pietrai, si guadagna il valico (2230 m - 1 ora). Si piega a Nord-Ovest e si sale la dorsale tra pietraio ed erba, sulla destra possiamo dare uno sguardo dall’alto sull’impressionante Valle Lupara. Raggiunta quota 2325 m il sentiero si fa meno ripido, passando tra radure erbose e grosse rocce ci si imbatte con una piccola lapide metallica con accanto un mazzo di fiori (fiori di plastica, ma ogni volta che ci sono passato li ho sempre trovati colorati, segno che ogni anno vengono sostituiti da un mazzo nuovo); poche centinaia di metri ancora e si raggiunge la croce di vetta del Monte Sirente (2348 m - 0,35 ore), stupendo il panorama sulla catena del Gran Sasso, Sulla Majella, sulla Serra di Celano e pauroso affaccio sulla Valle Inserrata, conosciuta a chi pratica sci alpinismo come Canale Maiori.
Al ritorno si segue lo stesso percorso, giunti sulla quota 2325 m si può fare una deviazione in direzione Nord-Est, sinistra, e percorrere un tratto di cresta secondaria che separa la Valle Lupara dalla Valle Inserrata. Si rimane sull’aereo crinale e dopo una breve discesa si raggiunge il cocuzzolo che prende il nome di Peschio Fracido (2305 m). Si può continuare a seguire la cresta con stupendi panorami verso la parete frastagliata del Monte Sirente fin quando questa diventa molto affilata, con sfasciumi instabili e a tratti esposta (2275 m - tra andata e ritorno 0,30 ore - ascesa 100 m). Scesi al valico di quota 2230 m, prima di riprendere la via del ritorno, con un’altra deviazione verso Sud-Est si raggiunge facilmente la Cima Lupara o la Castellina (2277 m - tra andata e ritorno 0,30 ore - ascesa 60 m), ottimo sguardo sulla Majella, sul Morrone, sui monti del PNALM e su Sulmona.
Tempo di ritorno senza le deviazioni 2 ore
cartina 1-2
cartina 2-2 (particolare)
grafico altimetrico
001 - Chalet del Sirente, quota 1200 m, base di partenza per l’escursione
002 - la sterrata da seguire, guardando lo Chalet a destra del fabbricato
003 - il bottino e la sbarra sempre chiusa
004 - il primo bivio, girare a sinistra
005 - il secondo bivio, andare a destra
006 - il terzo bivio, continuare dritti
007 - l’evidente valle da risalire in una faggeta d’alto fusto
008 - all’uscita dal bosco sotto le pareti del Sirente
009 - la cresta rocciosa del Sirente, si notano: il Peschio Gaetano, Peschio Pedone, Altare della Neviera
e la Valle dello Scurribile
010 - la cresta rocciosa del Sirente, si notano: l’Altare della Neviera e la Cima Lupara o la Castellina
011 - la cresta rocciosa del Sirente
012 - il sentiero passa in mezzo ai due balzi rocciosi
013 - si nota il sentiero percorso e in fondo l’altopiano Piano di Canale
014 - nella Valle Lupara
015 - il Peschio Fracido visto dalla Valle Lupara
016 - la Valle Lupara
017 - il Valico della Valle Lupara, quota 2230 m
018 - la Cima Lupara o la Castellina vista salendo verso il Sirente
019 - una spalla della cresta rocciosa in direzione Nord-Est, il Peschio Fracido
020 - il Monte Sirente 2348 m
021 - la stessa spalla della foto n. 019, il Peschio Fracido, la Sella Maiori e la Valle Maiori
022 - Peschio Fracido e Punta Aquila
022a - in fondo il Peschio Fracido 2305 m
022b - verso la Sella Maiori
022c - al centro il Peschio Fracido 2305 m
022d - il Peschio Fracido visto dalla Sella Maiori
022e - dalla Sella Maiori la Valle Inserrata
022f - dal Peschio Fracido (2305 m) continuiamo a percorrere la cresta “per curiosità”
022g - un gendarme da superare (traverso su sfasciume molto esposto)
022h - il Monte Sirente visto dal Peschio Fracido
023 - in vista della vetta del Monte Sirente, 2348 m
024 - presso il punto trigonometrico 2348 m
025 - una lapide vicino la vetta
026 - altra lapide sotto la croce
027 - il punto trigonometrico e la Croce di vetta, Monte Sirente 2348 m
028 - dal punto trigonometrico uno sguardo alla spalla della cresta rocciosa vista in precedenza
029 - in discesa verso la Valle Lupara