Appennino oltre i 2000 metri

Cima di Forca Viola, Cima di Castelluccio, Cima dell’Osservatorio, Cima del Redentore, Pizzo del Diavolo, Cima del Lago, Punta di Prato Pulito; ritorno per il Lago di Pilato

 

Cima di Forca Viola, Cima di Castelluccio o Quarto San Lorenzo,

Cima dell’Osservatorio, Cima del Redentore o Scoglio del Lago,

Pizzo del Diavolo, Cima del Lago, Punta di Prato Pulito

(anello) ritorno per la Sella delle Ciaule, Lago di Pilato, Forca Viola

Tempo del giro 8,30 ore - ascesa 1550 m - Km 26 - Traccia GPX

fare riferimento alla cartina “PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI, carta dei sentieri, scala 1:25000, Edizione 2006, Società Editrice Ricerche, Folignano, Ascoli Piceno”

Escursione per esperti

altre escursioni:

Monte Vettoretto-Punta di Prato Pulito-Cima del Lago-Cima del Redentore-Pizzo del Diavolo, da Forca di Presta

Cima di Forca Viola-Cima di Castelluccio-Cima dell'Osservatorio-Cima del Redentore-Pizzo del Diavolo, da Castelluccio per Forca Viola

Percorso auto:

Da Rieti o Ascoli Piceno si percorre la S.S. Salaria n. 4 fino al bivio per Arquata del Tronto dove si devia per il paese e superate le prime case, a un incrocio, si va a destra seguendo le indicazioni per Forca di Presta.

Dal valico si scende verso il Piano di Castelluccio; al bivio seguire l’indicazione per il paese e poco prima che la strada inizia a salire si parcheggia su uno spiazzo a destra, all’inizio di una sterrata (località Piè di Colle, quota 1318 m). Chi vuole può proseguire col mezzo lungo la strada bianca ancora per qualche centinaio di metri, poi bisogna lasciare l’auto.

Descrizione:

A piedi si segue la strada in direzione Nord-Est, si supera la Fonte alle Monache (località i Collacci) e si prosegue su un fondo molto dissestato in uno stretto valloncello che sale serpeggiando tra i Colli Alti e Bassi e passa accanto ad un fontanile con stazzo.

Superato il fontanile dei Colli Alti e Bassi si giunge su un prato a Sud-Est del Monte Abuzzago dove si trova la Capanna Ghezzi (Rifugio CAI Perugia) e un altro fontanile, quota 1547 m. Il Rifugio è chiuso, a fianco c’è l’abitazione del pastore che rimane con le pecore fino in autunno (1 ora).

Si continua su una mulattiera ben marcata che aggira la cresta Sud di Colle Abieri (località le Pianacce) e continua fino a raggiungere un valico a Est del Colle stesso.

Poco prima della sella c’è una biforcazione, si lascia il sentiero che va dritto e dopo il passo prende il nome di “Strada Imperiale” e si va a destra, a mezza costa, in direzione Sud, per Forca Viola (1,15 ore).

Dalla Forca, 1936 m, si continua per la via, larga e comoda, che risale a mezza costa tutta la dorsale Nord della Cima del Redentore o Scoglio del Lago fino a raggiungere la vetta 2448 m (1.30 ore). Da questa, seguendo un’affilata cresta, direzione Est, si raggiunge il Pizzo del Diavolo 2410 m (0,20 ore).

Chi è collezionista di vette, durante la salita, con piccole deviazioni, può toccare in successione la Cima di Forca Viola 2230 m, la Cima di Castelluccio 2247 m e la Cima dell’Osservatorio 2350 m. Oppure, raggiunta la Cima di Forca Viola si rimane sulla cresta fino alla Cima del Redentore, leggermente più faticoso perché non c’è un vero sentiero.

Ritornati sulla Cima del Redentore dal Pizzo del Diavolo si continua lungo l’affilata, aerea e facile cresta in direzione Sud. A saliscendi si arriva alla Forcella del Lago 2380 m, si sale alla Cima del Lago 2422 m e si continua fino alla Punta di Prato Pulito 2373 m (25 minuti).

Da quest’ultima cima si scende in direzione Est su ripidi sfasciumi (roccette e pietraio; in qualche punto aiutarsi con le mani) fino a raggiungere il Rifugio Tito Zilioli e la Sella delle Ciaule 2240 m (20 minuti).

Dalla sella si scende in direzione Nord, all’inizio su un prato; più in basso si raggiunge un impluvio dove la traccia da seguire si fa evidente. Quando ci si affaccia sulla conca del Lago di Pilato, quota 2050 m circa, c’è una piccola difficoltà da attraversare; il sentiero si fa ripidissimo e si divide in tanti rami, scegliersi la via migliore per superare dei piccoli gradini esposti a sinistra. Ripreso il percorso normale si scende a mezza costa lungo un pietraio e si giunge vicino al Lago, quota 1950 m circa (40 minuti)

Si può fare il periplo dello specchio d’acqua (in estate il livello si abbassa e il lago si divide in due parti), l'importante è di non avvicinarsi troppo alla sponda, rimanere almeno tre metri da essa.

Si può anche risalire, dietro al Lago, l’ultima morena di un antico ghiacciaio (direzione Sud-Ovest) e portarsi sotto al pietraio dell’anfiteatro racchiuso tra il Pizzo del Diavolo e la Cima del Lago.

Dopo la visita si continua a scendere lungo la Valle del Lago di Pilato seguendo il sentiero segnato che porta al paese di Foce. A un bivio, quota 1763 m, si va a sinistra, Nord-Ovest, si supera la Forca di Pala, 1852 m, e si sale alla Forca Viola, chiudendo l’anello, quota 1936 m (1,15 ore).

Percorrendo in discesa la via seguita in salita, giunti alla località le Pianacce, poco prima del dosso oltre il quale si inizia a vedere in basso la Capanna Ghezzi, se si cerca un po di avventura, si abbandona il sentiero segnato e si scende a sinistra, Sud-Est, fino a raggiungere la testa della Valle delle Fonti dove c’è una sorgente con fontanile, quota 1637 m.

Si continua a scendere in direzione Sud seguendo la valle tra radure di erba e sassi e poi tra terreni coltivati. A quota 1440 m si inizia a girare verso Sud-Ovest  e si raggiunge una traccia che si fa sempre più marcata e che, prendendo la direzione Ovest (destra), ci porta ad intercettare il sentiero percorso all’andata a poche centinaia di metri dall’auto (1,40 ore).

cartina

cartina anello Forca Viola creste Lago Pilato

001 - località Piè di Colle, Castelluccio di Norcia

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002 - Castelluccio di Norcia

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003 - fontanile con stazzo tra i Colli Alti e Bassi

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004 - gregge

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005 - Capanna Ghezzi

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006 - cuccioli di cane pastore abruzzese a riposo presso la Capanna Ghezzi

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007 - la Capanna ghezzi dall’alto

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008 - segnaletica posta male e di conseguenza atterrata

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009 - Forca Viola

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010 - Castelluccio di Norcia visto dall’alto

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011 - Cima del Redentore o Scoglio del Lago

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012 - Pizzo del Diavolo

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013 - sul Pizzo del diavolo

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014 - dalla Cima del Redentore la cresta da percorrere per la Sella delle Ciaule

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015 - il Lago di Pilato visto dalla Forcella del Lago

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016 - particolare del Lago di Pilato

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017 - Punta di Prato Pulito

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018 - tra la Punta di Prato Pulito e il Rifugio Zilioli

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019 - il Rifugio Tito Zilioli e la sella delle Ciaule

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020 - dalla sella delle Ciaule al Lago di Pilato, la parete del Pizzo del diavolo

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021 - un piccolo passaggio esposto a sinistra

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022 - il passaggio visto da sotto

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023 - particolare del Lago di Pilato, sempre più vicino

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024 - divieto di passaggio fuori dal sentiero

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025 - la parete del Pizzo del diavolo

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026 - il Lago di Pilato visto dall’ultima morena di un antico ghiacciaio

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027 - l’anfiteatro racchiuso tra la Punta di Prato Pulito e il Pizzo del diavolo

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028 - la Valle del Lago di Pilato visto dalla Forca di Pala

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029 - risalendo dalla Valle di Pilato a Forca Viola

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030 - Forca Viola

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031 - il fontanile della Valle delle Fonti

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032 - particolare del fontanile della Valle delle Fonti

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033 - terreni coltivati nella Valle delle fonti

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034 - terreni coltivati e la Valle delle Fonti

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