Monte Sibilla, Cima di Vallelunga
dal Rifugio Sibilla
giro in parte ad anello
Introduzione:
Il Monte Sibilla, 2175 m, è la montagna che ha dato il nome al massiccio (Sibillini), pochi metri ad Est della sua vetta, a quota 2150 m, si trova la Grotta delle Fate o della Sibilla dove secondo la tradizione viveva la maga alla cui ricerca partì il Guerrin Meschino.
Ora la grotta si presenta come un cumulo di macerie e in parte è crollata.
escursione effettuata ad Agosto 2011
tempo del giro: 4,15 ore - ascesa 750 m - Km 14 - Traccia GPX
Percorso auto:
Da Rieti o Ascoli Piceno si percorre la S.S. Salaria n. 4 fino al bivio per Arquata del Tronto dove si devia per il paese. Superate le prime case, ad un incrocio, si seguono le indicazioni per Forca di Presta. Più avanti si lascia a sinistra la strada che sale al valico e si continua per Montegallo e poi Montemonaco.
Senza entrare nell’abitato si prosegue per Isola San Biagio, percorsi pochi chilometri si giunge al bivio con una strada sterrata a sinistra che si imbocca, indicazioni per il Rifugio Sibilla.
La via di solito è percorribile dalle auto normali e porta al Rifugio della Sibilla dove si parcheggia 1540 m.
Descrizione:
A piedi si segue la sterrata che dopo il rifugio è chiusa al traffico ed è comunque percorribile solo dai fuoristrada.
Il percorso è evidente, la strada si inerpica sul costone Sud del Monte Sibilla ed è visibile a grande distanza, ottimi sono i panorami sul paese di Foce, Piano della Gardosa, Valle del Lago di Pilato, e, man mano che si sale, su tutto il Gruppo Montuoso.
Dopo aver percorso 6,6 Km con un’ascesa di 600 metri si giunge al valico tra la Cima di Vallelunga a sinistra e il Monte Sibilla a destra, qui la carrareccia termina (quota 2129 m - 1,40 ore). Seguendo la facile cresta a sinistra (Sud-Ovest) si raggiunge la Cima di Vallelunga 2221 m, ottima la vista sul Pizzo Berro e il Monte Priora (poco meno di 1 ora tra andata e ritorno e un dislivello di 100 metri).
Ritornati sulla sella si percorre l’aerea cresta in direzione Est fin sulla vetta del Monte Sibilla 2175 m, buona la vista sull’Infernaccio (20 minuti - ascesa 50 m).
Per ritornare al Rifugio della Sibilla conviene proseguire nella stessa direzione su un’evidente traccia che in pochi minuti raggiunge quello che è rimasto della Grotta delle Fate, quota 2120 m, continua a scendere superando un piccolo balzo roccioso (c’è una corda poco affidabile, passi di I - vedi Nota sotto riportata e foto 26a - 26b) e più in basso piega verso Nord seguendo sempre la cresta.
Si prosegue fino a pochi metri dalla vetta di Monte Zampa dove a destra si stacca un sentiero (molto marcato ma visibile all’ultimo momento) che scende con alcune serpentine direttamente al Rifugio o al parcheggio auto (1,15 ore).
Nota:
L'Appenninista Roberto Moriconi riferisce che la corda è stata sostituita da una robustissima catena di metallo (Maggio 2017)
cartina
001 - la Cima di Vallelunga e il Monte Sibilla visti dal Monte Torrone (quota 2100 m)
002 - Rifugio della Sibilla 1540 m
003 - il Rifugio della Sibilla visto dall’alto
004 - uno sguardo verso il Vettore (nascosto dalla nebbia) e il Pizzo del Diavolo
005 - la sterrata da percorrere in salita, molto panoramica verso i monti che racchiudono la Valle del Lago
di Pilato
006 - Monte Porche, Palazzo Borghese e Argentella
007 - la stazzo della Banditella
008 - il versante Sud del Monte Sibilla
009 - la Cima di Vallelunga nascosta dalla nebbia
010 - sempre più vicini al valico che separa la Cima di Vallelunga dal Monte Sibilla
011 - il valico di quota 2129 m dove la carrareccia termina
012 - dal valico, vista del Pizzo Berro a sinistra e del Pizzo della Regina o Monte Priora a destra
013 - lungo la cresta che porta sulla Cima di Vallelunga
014 - lungo la cresta che porta sulla Cima di Vallelunga
015 - lungo la cresta che porta sulla Cima di Vallelunga
016 - l’affilata cresta del Monte Sibilla
017 - l’affilata cresta del Monte Sibilla
018 - l’affilata cresta del Monte Sibilla
019 - l’affilata cresta del Monte Sibilla
020 - sulla vetta del Monte Sibilla
021 - la Grotta delle Fate
022 - la Grotta della Fate
023 - la Grotta della Fate
024 - la Grotta della Fate
025 - la piccola paretina da superare al ritorno, attrezzata con una corda fissa poco affidabile
026 - la piccola paretina, passi di I
026a - foto (Aprile 2018) di Luciano Brandimarti* che mette in risalto la robustissima catena di
metallo che sostituisce la corda "poco affidabile"
*(Accompagnatore Escursionismo Emerito del Club Alpino Italiano)
026b - foto Luciano Brandimarti, particolare della catena
027 - superata la paretina si prosegue in discesa sulla cresta fino a pochi metri dalla vetta di Monte Zampa…