Monte del Campitello-Serra del Campitello
Cima Val di Corte-Coppo del Ginepro
Ferroio di Scanno-Feudo Intramonti
dal Passo Godi per lo stazzo di Ziomas
Introduzione:
E’ una delle zone meno frequentate del Parco con una serie di rilievi superiori ai 2000 metri molto vicini tra loro. Con la nascita del Club 2000m tutto è cambiato, ora queste montagne iniziano ad essere molto visitate.
Osservando la zona dal Monte Marsicano o dalla Serra Rocca Chiarano, anche con l’aiuto di un binocolo, si notano una serie di piccole piramidi disposte con una conformazione molto complicata, variamente articolata, difficile da distinguere se non si è mai calpestato il loro terreno.
Fare riferimento alla cartina "MONTI MARSICANI, scala 1:25000, EDIZIONI IL LUPO"
Tempo complessivo dell’escursione: 8 ore - ascesa 1000m - Km 25 - Traccia GPX
Naturalmente evitando di scendere nel Ferroio di Scanno-Feudo Intramonti la gita è “leggermente” più corta (per la località del Feudo Intramonti assicurarsi che il percorso non sia interdetto agli escursionisti, chiedendo informazioni all'Ente Parco)
Nota:
Le foto da 001 a 018 sono di Maggio 2008 - le foto da 019 a 035 sono di Febbraio 2020
Percorso auto:
Da Scanno o Villetta Barrea si sale al Passo Godi 1547 m.
Per chi sale da Scanno si incontra sulla destra (Ovest) una sterrata, all’inizio c’è uno spiazzo e lo stradino è chiuso al traffico da una sbarra, quota 1540 m; qui c’è l’inizio dei sentieri Y del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Se si va oltre, dopo 1 Km circa, si arriva nella zona dove ci sono gli impianti di risalita ed alcuni bar e residence.
Descrizione:
A piedi si percorre la sterrata che passa nella Valle dei Campanili, superato un dosso si prosegue con una leggera e lunga discesa fino a giungere nella radura dove c’è lo stazzo di Ziomas, quota 1583 m, circa 3 Km. Ci accompagna, durante la discesa, l’ottima vista sul cocuzzolo piramidale di Serra Capra Morta alto 1937 m.
Si continua sulla carreggiata che inizia a salire; al primo bivio tralasciare la strada di destra che scende e passa sotto ai salti rocciosi della Serra di Ziomas. Si prosegue dritti rimanendo sopra la parete e, giunti al secondo bivio, si può prendere indifferentemente una delle due vie che più avanti si ricongiungono ad un quadrivio.
Si va a destra, la carrozzabile di sinistra porta verso la cresta Ovest del Monte Godi dove c’è una grande lapide di bronzo posta su una roccia a ricordo del Papa Giovanni Paolo II che amava frequentare questi luoghi; ci passeremo al ritorno. Raggiunta quota 1735 m la carrareccia inizia a scendere tenendo il Monte del Campitello a destra, a sinistra compare un grande altopiano racchiuso da montagne, è il Ferroio di Scanno.
A quota 1705 m si incontra una biforcazione, si prende a destra e si entra nel vallone boscoso racchiuso a sud (sinistra) dai contrafforti del Monte della Corte e a Nord (destra) dal Monte del Campitello. La sterrata termina dopo aver attraversato la radura chiamata Coppo del Campitello, si prosegue su mulattiera risalendo la valle fino al Valico della Corte, quota 1920 m (tempo fin qui: 2,30 ore - ascesa 500 m - Km 8,6).
Poco prima del valico si prende a destra, Est, e si sale in diagonale su tracce di sentiero, tra radure erbose e massi, fin sulla vetta erbosa del Monte del Campitello (2014 m). Si ritorna indietro per qualche centinaio di metri, per la stessa via, e poi si rimane sulla panoramica cresta aggirando i punti più disagevoli. Si tocca la Cima Val di Corte (2002 m), il Coppo del Ginepro (2017 m), e si prosegue a saliscendi fino all’omino di vetta della Serra del Campitello (2026 m, dal Valico della Corte: 1,30 ore - ascesa 300 m - Km 3)
Si ripercorre la via di andata per poche centinaia di metri; raggiunta una sella (1980 m), si scende a mezza costa in direzione Sud-Ovest seguendo una piccola traccia che più in basso si unisce al sentiero segnato che ci porta presso i ruderi dello Stazzo Val di Corte, quota 1900 m e poi risale al Valico della Corte (dalla Serra del Campitello: 0,45 ore - Km 2).
Per la stessa via percorsa in salita si scende fino alla biforcazione di quota 1705 m dove si prende a destra e si entra nel Ferroio di Scanno (dal Valico della Corte: 0,30 ore - Km 2).
L’altopiano è molto ampio ed ondulato, si segue la sterrata che scende in direzione Est fino al quadrivio di quota 1647 m dove svoltiamo a destra, Sud. Si passa la recinzione del Feudo Intramonti e si prosegue fino al Rifugio, chiuso a chiave, quota 1673 m, proseguendo si può andare a curiosare presso la Sorgente di Ferroio, quota 1669 m.
Tornati indietro fino al quadrivio si continua in direzione Nord; la sterrata ci porta al Rifugio del Ferroio di Scanno, quota 1652 m, la porta non è chiusa a chiave. Dopo aver dato uno sguardo si prosegue in direzione Nord-Est fino a trovare un sentiero (visibile da lontano) che risale il costone che delimita a Nord l’altopiano e ci porta sull’ampia sella dove si trova la lapide dedicata al Papa Giovanni Paolo II, quota 1740 m.
Senza seguire la sterrata che proviene dalla parte opposta, si scende in direzione Nord seguendo comodi canaloni fino a raggiungere la vallata che ci porta direttamente allo stazzo di Ziomas e da qui seguendo il percorso fatto all’andata si ritorna all’auto (dalla biforcazione: 2,30 ore - ascesa 200 m - Km 9,4).
cartina 1-2
cartina 2-2 particolare
grafico altimetrico
001 - inizio sentieri Y del P.N.A.L.M., Passo Godi, Scanno
002 - Passo Godi, sentiero Y1, vista di Serra Rocca Chiarano
003 - la bella piramide Serra Capra Morta, non supera i 2000 metri
004 - lo Stazzo di Ziomas 1585 m
005 - particolare dello Stazzo di Ziomas 1585 m
006 - salendo verso il Monte del Campitello
007 - il Monte Godi visto salendo sul Monte del Campitello
008 - altopiano chiamato Ferroio di Scanno, 1670 m
009 - il Monte Marsicano visto salendo sul Monte del Campitello
010 - particolare del Monte Marsicano visto salendo sul Monte del Campitello
011 - sul Monte del Campitello 2014 m
012 - dal Monte del Campitello vista dei Monti di Serra Cappella
013 - Cima Val di Corte 2002 m, in fondo la Serra Rocca Chiamano
014 - il Monte della Corte 2182 m e lo Stazzo di Val di Corte 1890 m
015 - il Monte della Corte visto dalla Cima Coppo del Ginepro 2017 m
016 - Giuseppe sulla Serra del Campitello 2026 m
017 - dalla Serra del Campitello vista della Serra Cappella
018 - i Monti di Pescasseroli con la seggiovia delle Vitelle visti dalla Serra del Campitello
foto di Febbraio 2020
019 - lo Stazzo di Ziomas
020 - interno dello Stazzo di Ziomas
021 - Serra Capra Morta e Camporotondo
022 - Capo d’Acqua e la Valle del Torrente Tasso, in fondo il Monte Genzana
023 - cresta Ovest del Monte Godi
024 - un albero che resiste alle intemperie
025 - Coppo del Campitello
026 - salendo verso il Valico della Corte
027 - Stazzo Val di Corte
028 - Monte della Corte
029 - Monte del Campitello 2014 m e Colle di Camporotondo 1919 m
030 - Serra del Campitello 2026 m
031 - ingresso al Feudo Intramonti
032 - il Rifugio del Feudo Intramonti
033 - il Rifugio del Ferroio di Scanno
034 - l’interno del Rifugio del Ferroio di Scanno
035 - la lapide dedicata al Papa Paolo Giovanni II