Coste dell'Altare, Cappello del Prete; dal Prato di Mezzo

Pubblicato Domenica, 04 Aprile 2010 15:59 | Scritto da Giuseppe Albrizio |

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Coste dell’Altare e Cappello del Prete (Mainarde)

dal Prato di Mezzo (Picinisco) per la Fonte Fredda

Introduzione:

Facile e appagante escursione soprattutto se fatta in primavera quando nel pianoro scorre un caratteristico ruscello e i prati sono colorati di fiori.

Il sentiero è in parte segnato, comunque la via da percorrere è semplice, l’unica accortezza è di non percorrerla con la nebbia a meno che non si hanno strumenti di navigazione satellitare (comunque in questo caso non potendo godere del panorama non ci sarebbe nessun gusto).

Fare riferimento alla "CARTA TURISTICA DEL PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, scala 1:50000"

Percorso auto:

Dalla Strada Statale Avezzano-Sora-Cassino si esce ad Atina e si imbocca la strada per San Donato Val di Comino, percorsi 2 Km circa, al bivio si va a destra per Picinisco, attraversato il paese si sale verso Prato di Mezzo (indicazioni).

Descrizione:

Parcheggiata l’auto sul grande piazzale di Prato di Mezzo (quota 1400 m) si prende il sentiero segnato N2 del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (P.N.A.L.M.).

In direzione Est si segue e si supera il primo skilift che attraversa il prato e si arriva alla base del secondo impianto (nel prato c’è ne sono due, il primo attraversa in leggerissima salita tutto l’altopiano, il secondo è più ripido e sale nel bosco).

Si sale seguendo la pista di sci fino all’altezza della stazione d’arrivo del secondo impianto dove si piega a sinistra e si supera l’evidentissima sella. Si entra in un grosso pianoro dominato a sinistra da una parete rocciosa (Costa della Cicogna) e di fronte dai caratteristici speroni rocciosi di Monte Predicopeglia.

Si segue il fosso in salita, in direzione Sud-Est, percorso in primavera da uno stupendo ruscello; superata la prima morena di un antico ghiacciaio la valle si allarga in un vasto pianoro dove vi sono altre due morene caratterizzate da fronti costituiti da numerosi massi erratici, infine si giunge presso una quarta morena, l’ultima prima dello scioglimento definitivo del ghiacciaio, poco più avanti c’è la Sella di Prato Piano 1845 m chiusa a sinistra da Monte Cavallo e a destra da Monte Forcellone.

Se la stagione è quella giusta sopra degli enormi massi erratici ci sono belle fioriture di Orecchia d’Orso. Sotto ad una enorme roccia, a Nord-Ovest di Monte Cavallo, sgorga, perenne, l’acqua (Fonte Fredda, quota 1681 m).

Dalla Fonte Fredda, seguendo sempre il sentiero segnato da sbiaditi segni di vernice rossa, si sale in direzione Est fino a raggiungere la sella della cresta Nord di Monte Cavallo e si scende nella valle che si ha di fronte, Valle Venafrana, dove si abbandona il sentiero segnato (che continua per la Fontana Mangialatte, Monte Mare e Monte Ferruccia), per salire tra vallette e piccoli pianori in direzione Est fino ad affacciarsi sui precipizi delle Coste dell’Altare.

Una decisa salita lungo la cresta in direzione Nord ci porta a toccare la cima della Coste dell’Altare 2075 m, ora si percorre a ritroso la cresta (direzione Sud) fino a giungere sul Monte Cappello del Prete 2013 m (Km percorsi 9,5 – tempo salita 4 ore – dislivello 800 m).

Ottima la vista sul Monte Miletto (Gruppo del Matese, Molise), Monte a Mare e inconsueta visuale da Nord-Est di Monte Cavallo.

Ritorno per la stessa via 3 ore (Km totali 17, ascesa 950 m).

001 - all'ingresso di Prato di Mezzo, Picinisco