Appennino oltre i 2000 metri

Monte Tartaro

 Monte Tartaro

 dal Prato di Mezzo per il Vallone della Meta e il Pratolungo

Note:

Attenzione: questa escursione per essere effettuata ha bisogno di particolari permessi da parte dell'Ente Parco 

tempo di salita dal Prato di Mezzo al Monte Tartaro 3,15 ore - ascesa 950 m

tempo di ritorno (stessa via) 2,45 ore - ascesa 150 m

tempo complessivo 6 ore - ascesa 1100 m - Km 17 - Traccia GPX

Fare riferimento alla cartina: PARCO d’ABRUZZO, 1:25000, CARTA ESCURSIONISTICA di tutto il territorio del Parco, ITER EDIZIONI

altre escursioni:

Anticima Sud del Monte Petroso (Cima Innominata), Monte Altare, Monte Tartaro: da Prato di Mezzo (Picinisco-FR)

La Vedetta o Cima Biscurri-Monte Tartaro: dal Pianoro di Campitelli

Percorso auto:

Dalla Strada Statale Avezzano-Sora-Cassino si esce ad Atina e si imbocca la strada per San Donato Val di Comino, percorsi 2 Km circa, al bivio si va a destra per Picinisco, attraversato il paese si sale verso Prato di Mezzo, quota 1400 m (indicazioni).

Itinerario:

A piedi si segue il sentiero N1 del PNALM che inizia sulla sinistra dell’ampio parcheggio, tra l’area di pic-nic che si trova nell’abetina recintata e le costruzioni in cemento “il Baraccone” su IGM.

Si sale ripidamente a serpentina in direzione Nord fino ad una selletta dove a destra c’è una piccola croce, si scende di poco verso sinistra e poi si attraversa a mezza costa a destra fino ad un pratone che si risale a destra (mantenendo sempre lo stesso senso di marcia, Nord).

A quota 1560 m si supera il poco visibile, in questo punto, Vallone della Meta (proveniente da destra), che qui confluisce con la Valle Tabaccara (che abbiamo di fronte), e subito dopo si piega a destra (Nord-Est).

Si segue il fosso appena superato tenendolo poco in basso a destra, più in alto il canalone diventa evidente come il sentiero che è molto ampio perché utilizzato dalle greggi che salgono a pascolare sotto il Monte la Meta. La via, molto sassosa, sembra un vero tratturo. All’uscita dal bosco si continua a salire sulla destra della valle fino a quota 1829 m dove c’è l’incrocio con il sentiero N3 (che in direzione Nord-Ovest conduce alla Sella di Valle Lunga, 2118 m, valico Altare-Tartaro), il sentiero N1 continua verso Est e poi Nord per il Passo dei Monaci 1967 m. Fino al bivio si impiega 1 ora - ascesa 430 m.

Si prende a sinistra seguendo il sentiero N3 che attraversa tutto il Pratolungo (ottima la vista sul costone Ovest del Monte la Meta) e infine si arriva sulla Sella di Pratolungo, 1900 m, che separa la Torretta di Paradiso dalla Meta.

Attraversato il valico il sentiero torna ad essere sassoso, scende lungamente a mezza costa e nel punto più basso, quota 1770 m, passa accanto ai ruderi di un grosso stazzo (a destra abbiamo la lunga dorsale che dal Monte la Meta porta sul Monte Petroso).

Qui il sentiero si fa meno evidente ma il percorso è intuitivo, sulla sinistra ci sono invitanti tracce ma rimangono troppo basse di quota rispetto alla nostra destinazione.

Tenendo a sinistra il rudere, si risale a mezza costa tutto il costone del Monte Tartaro (rimanendo più in alto possibile si riesce, quasi sempre, a ritrovare la via altrimenti procedere a vista) fino a raggiungere il ben visibile crinale Ovest del Tartaro a quota 2070 m dove la mulattiera ritorna evidente (qui c’è la possibilità di incontrare camosci al pascolo), ancora a mezza costa si raggiunge in poco tempo la Sella di Valle Lunga 2118 m (che, come sopra detto, separa il Monte Altare dal Monte Tartaro). Tempo impiegato fin qui dalla partenza 2,40 ore - ascesa circa 900 m.

Dal valico si continua sull’ampia, panoramica e facilissima cresta in direzione Sud Sud-Est fin sulla vetta del Monte Tartaro, 0,35 ore (2191 m).

Il ritorno si fa per la stessa via in 2,45 ore, ascesa 150 m

cartina

cartina M Tartaro GE

 

grafico altimetrico

grafico altimetrico Monte Tartaro da Prato di Mezzo

001 - Prato di Mezzo, base di partenza per il Monte Tartaro, sentieri N1 e N3 PNALM

001

002 - Prato di Mezzo, Monte Tartaro, passaggio obbligato per prendere il sentiero N1

002

003 - il sentiero N1 che risale il Vallone della Meta è un grosso tratturo

003

004 - il Vallone della Meta, Prato di Mezzo, Monte Tartaro, sentiero P.N.A.L.M. N1 e N3

004

005 - punto di incrocio dei sentieri N1, N2 e N3, di fronte il Monte la Meta

005

006 - in fondo la sella, 1900 m, tra la Meta e la Torretta di Paradiso, vista dal Pratolungo

006

007 - Monte la Meta visto dal Pratolungo, salendo dal Prato di Mezzo sul Monte Tartaro

007

008 - il sentiero continua lungamente a mezza costa

008

009 - resti di un grande stazzo, versante Ovest del Monte Tartaro 1770 m, sentiero N3 P.N.A.L.M.

009

010 - cresta Ovest del Monte Tartaro, la curiosità di due Camosci, sentiero N3

010

011 - Camosci sul prato a Nord Ovest della vetta di Monte Tartaro

011

012 - la lunga cresta che dal Monte Tartaro porta sul Monte Petroso

012

013 - il Monte Iamiccio e, a sinistra, il Petroso

013

014 - il Monte Tartaro 2191 m visto dall'anticima Nord, salendo dal Prato di Mezzo

014

015 - il Monte Tartaro, salendo dal Prato di Mezzo, comune di Picinisco, Frosinone

015

016 - la Valle Lunga con il laghetto e il Monte Iamiccio

016

017 - le Mainarde viste dal Monte Tartaro

017

018 - Giuseppe sul Monte Tartaro, in fondo le Mainarde e la Meta

018

019 - dal Monte Tartaro uno sguardo sul Monte Iamiccio e sulla Serra Rocca Chiarano

019

020 - dal Monte Tartaro uno sguardo su un tratto del Lago di Barrea

020