Monte Porrara - Cima Ogniquota
La Paradina
da Campo di Giove per il Guado di Coccia
Introduzione:
Chi vuol risparmiarsi 500 metri di dislivello e circa 2 ore tra salita e discesa può approfittare della seggiovia che di solito in estate è aperta e che collega la base degli impianti di risalita di Campo di Giove con il Guado di Coccia (località Le Piane, informarsi sui giorni d’apertura e sugli orari).
Cartina di riferimento: “CARTA DEI SENTIERI - GRUPPO DELLA MAJELLA - CLUB ALPINO ITALIANO - Sezione di Chieti - scala 1:25.000”
tempo complessivo di salita (senza seggiovia): 4,30 ore - ascesa 1350 m - Km 12 - Traccia GPX
tempo di ritorno stessa via: 2,30 ore - ascesa 150 m - Km 10,5
escursione effettuata a fine Giugno 2006
ultime ricognizioni Luglio 2013 - Gennaio 2018
Percorso auto:
Dall’Autostrada A25 Torano-Chieti-Pescara (Strada dei Parchi) si esce al casello Pratola Peligna-Sulmona. Si imbocca la SS 17 che aggira i due paesi tenendoli a destra; ad un bivio si gira a sinistra per i paesi di Pacentro-Cansano-Campo di Giove. Ad un altro bivio si lascia la deviazione a sinistra per Pacentro e si continua a destra fino a giungere a Campo di Giove, quota 1064 m. Appena dopo il cimitero (50 metri) c’è l’attacco del sentiero che sale al Guado di Coccia.
Nota:
per evitare di salire a piedi il primo tratto, si prosegue in auto sulla strada che porta alla base degli impianti da sci, località Le Piane; percorsi 1,4 Km si devia a sinistra per un’evidente sterrata, si superano quattro tornanti, un paio di curve e si percorrono 200 m di una lunga diagonale; qui, sulla destra, c’è il proseguimento del sentiero (quota 1180 m circa). La carrabile, di solito, è in cattive condizioni conviene parcheggiare dopo l’ultimo tornante (quota 1140 m) e proseguire da lì a piedi. (comunque si guadagna poco tempo e fatica, tutto sommato conviene partire dal paese)
Descrizione:
Il sentiero, molto battuto ed evidente, sale in direzione Sud-Est con una lunga diagonale sul costone Sud-Ovest della Tavola Rotonda (ottimo il panorama sul Monte Porrara che si ha di fronte e sul paese di Campo di Giove). La via è segnata da bandierine di vernice verde-bianco-rosso (Bandiera Italiana); all'ultima ricognizione, anno 2018, solo da bandierine bianco-rosso.
Ad un bivio, quota 1410 m circa, bisogna fare attenzione, il sentiero da seguire è quello che sale di fronte ripido a serpentina, la mulattiera di destra, che all’inizio scende leggermente e va a mezza costa, termina presso un’antica chiesa rupestre diroccata. Comunque a sinistra della biforcazione, sopra una pietra, è segnata con vernice la via giusta per il Guado di Coccia, c’è una scritta e una freccia, solo che qualche buon tempone potrebbe aver nascosto l’indicazione coprendola con sassi e foglie secche. Trascurato il sentiero di destra si continua a salire ripidamente a tornantini (ricompaiono le bandierine di vernice); infine, con un’altra diagonale che tocca una pista da sci si giunge sul Guado di Coccia 1652 m. (1,15 ore - ascesa 520 m - 4,1 Km).
Dal Guado si sale verso Sud sulla cresta di Serra Campanile, quota 1795 m, e si scende dall’altra parte ad una selletta, quota 1741 m. Si prosegue ripidamente per tracce di sentiero sulla cresta Nord-Est del Porrara per poi traversare lungamente a sinistra e raggiungere la dorsale ad un’ampia sella, quota 1930 m (dal Guado di Coccia: 1 ora - ascesa 380 m - Km 2,5).
Dal valico si prende a destra e si percorre la cresta che a sinistra, Ovest, precipita con la parete rocciosa Paradina, si oltrepassa la quota 1969 m chiamata La Paradina e si arriva a quota 1935 m, Anticima Nord del Monte Porrara, da dove si ha un’ottima vista sul Guado di Coccia e sulla Serra Carracino ( Tavola Rotonda), tra andata e ritorno: 0,40 ore - ascesa 160 m - Km 1,4.
Ora si segue, in direzione Sud, l’interminabile ed aereo crinale a saliscendi, si tocca un’anticima chiamata Cima Ogniquota (2100 m) ed, infine, si raggiunge la Croce di vetta del Monte Porrara, quota 2137 m (dal valico di quota 1930 m: 1,30 ore - ascesa 280 m - Km 2,7).
Per la discesa, stessa via: 2,30 ore - ascesa 150 m - Km 10,5
le foto da 001 a 017 sono relative ad un'escursione fatta il 30 Giugno 2006
le foto da 018 a 032 sono relative ad un'escursione fatta il 28 Luglio 2013
cartina 1-2
cartina 2-2
001 - Monte Porrara 2137 m, visto dalla sterrata che porta all'attacco del sentiero per il Guado di
Coccia
002 - L'inizio del sentiero che da Campo di Giove porta al Guado di Coccia e alla lunghissima
cresta del Porrara
003 - Campo di Giove visto salendo al Guado di Coccia e al Monte Porrara 2137 m
004 - Una fastidiosa nebbia inizia ad avvolgere la lunga cresta del Monte Porrara
005 - Guado di Coccia 1652 m, visto salendo sulla Serra Campanile 1795 m
006 - Guado di Coccia 1652 m e gli impianti di risalita della Tavola Rotonda 2403 m
007 - Dalla Serra Campanile vista della piramide del Monte La Paradina (Anticima Nord del
Monte Porrara)
008 - in fondo la Cima Ogniquota 2100 m
009 - Campo di Giove visto dalla cresta Nord del Monte Porrara
010 - La lunga cresta del Porrara, salendo da Campo di Giove per il Guado di Coccia
011 - L'interminabile crinale a saliscendi del Monte Porrara, salendo dal Guado di Coccia
012 - Con la nebbia la cresta sembra ancora più lunga, Monte Porrara
013 - La nebbia si trova tutta nel versante Est, per il momento non riesce ad olltrepassare la cresta
014 - C'è da fare un ultimo saliscendi prima di raggiungere la vetta
015 - Croce di vetta del Monte Porrara, quota 2137 m
016 - Vetta di Monte Porrara 2137 m, salendo da Campo di Giove per il Guado di Coccia
017 - Vetta di Monte Porrara 2137 m con la cresta appena percorsa, salendo da Campo di Giove
per il Guado di Coccia
escursione del 28 Luglio 2013
018 - anticima Nord del Monte Porrara vista dal Guado di Coccia
019 - il Monte Porrara visto dalla Serra Campanile
020 - anticima Nord del Monte Porrara; particolare
021 - il traverso a mezza costa
022 - sulla cresta del Porrara, in fondo la Tavola Rotonda
023 - la lunga cresta del Monte Porrara
024 - verso la Cima Ogniquota 2100 m
025 - sulla Cima Ogniquota 2100 m
026 - la lunga cresta; a sinistra Campo di Giove, in fondo al centro il Monte Morrone,
a destra la Tavola Rotonda
027 - ancora a saliscendi, in fondo la vetta del Monte Porrara
028 - l’interminabile crinale
029 - la cresta appena percorsa
030 - in fondo la Tavola Rotonda e il Monte Amaro
031 - un gruppo di “giovani escursionisti” sulla vetta
032 - il più “giovane”